Casiraghi jr: "Simpatizzo per la Lazio! Mio padre mi ha parlato degli allenamenti di Zeman..."

03.02.2015 09:29 di  Andrea Centogambe  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
Casiraghi jr: "Simpatizzo per la Lazio! Mio padre mi ha parlato degli allenamenti di Zeman..."
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© foto di Federico Gaetano

Andrea Casiraghi è un centravanti, come il papà Pierluigi, indimenticato bomber di Juventus e Lazio. Dell'attaccante che conquistò anche la Nazionale non ha il fisico possente e il colpo di testa imperioso, ma è più tecnico e sgusciante in zona gol. Proprio il classe '97 attualmente in forza alla Berretti del Milan ha rilasciato un'intervista ai microfoni de La Repubblica. "Il primo ricordo di mio padre calciatore sono gli anni alla Lazio e alla Juventus. Mi è sempre piaciuto giocare a calcio, ho iniziato a scuola e successivamente nelle scuola calcio. Mio padre era più forte fisicamente ed era bravo di testa, io sono più rapido e dotato di buona tecnica”. Casiraghi, un cognome tutt'altro che semplice da portare sulle spalle: “Non mi ha portato né benefici né problemi, sono un calciatore come tutti gli altri”. Poi sull'infortunio del padre, che si fratturò il ginocchio in seguito a uno scontro contro Hislop, portiere del West Ham: Mio padre è stato sfortunato, ha smesso di giocare a soli 29 anni ma non ha mai avuto paura del contatto fisico. Era un lottatore. Anche io sono come lui, non ci penso quando gioco. Mi ispiro a Pippo Inzaghi, vorrei fare i gol che ha fatto lui. In campo si sapeva muovere nei tempi e nei modi giusti”. Veste una casacca prestigiosa, Andrea, ma non s'adagia sugli allori: “Essere arrivato nel settore giovanile del Milan è un punto di partenza, la strada è ancora lunga. Mio padre prima seguiva tutte le mie partite, adesso che è tornato ad allenare si informa telefonicamente. Mi dà pochi consigli, cerca di interferire il meno possibile”. Il suo cuore batte per il Monza, ma c'è spazio anche per i colori biancocelesti: "Simpatizzo sia per la Juve che per la Lazio, ma tifo la squadra della mia città, il Monza. Un aneddoto che mi ha raccontato mio padre? Tra i tanti che mi vengono in mente, ricordo gli allenamenti di Zeman alla Lazio. Mi ha detto che li faceva correre tantissimo, sia la mattina che la sera. E la sera gli dava da mangiare una minestrina con una patata".