Budoni: "La Lazio non ha più tanti alibi, i grandi giocatori devono sempre dare il massimo"

Le parole di Riccardo Budoni, ex portiere della Lazio, ai microfoni di Lazio Style Radio. Ecco il suo pensiero sul momento dei biancocelesti.
19.09.2019 17:00 di  Francesco Mattogno  Twitter:    vedi letture
Budoni: "La Lazio non ha più tanti alibi, i grandi giocatori devono sempre dare il massimo"
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© foto di Antonello Sammarco/Image Sport

L'ex portiere della Lazio, Riccardo Budoni, è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Radio 89.3. Ecco il suo pensiero sulla debacle di Ferrara e sulla partita di questa sera. Le motivazioni del gruppo, dice Budoni, sono fondamentali per poter fare bene: "La prima partita nasconde sempre tante insidie. Onorare l'Europa League significa dare ancora più lustro a questa società, per questo Inzaghi ha responsabilizzato i suoi ragazzi. Soprattutto quelli che di solito non sono titolari e oggi scenderanno in campo dal 1° minuto. Le motivazioni sono la prima fonte a cui devono attingere i giocatori per migliorarsi, il mister dovrà far leva su questo e perciò nelle sue dichiarazioni è stato duro con il gruppo dopo la sconfitta di Ferrara. Ormai la Lazio non ha più tanti alibi. Giocatori del valore di Milinkovic e Correa devono sempre dare il massimo, non possono entrare come hanno fatto a Ferrara. Queste disattenzioni vanno eliminate, i punti persi pesano tanto". Sulla partita di questa sera ha aggiunto: "Il Cluj è una squadra che vorrà vincere anche per avere dei benefici economici, vogliono andare avanti in Europa League. Loro sono combattivi, arcigni, in casa non mollano mai niente. La Lazio dovrà fare una bella partita, ha le qualità per uscire dalla Romania con un risultato positivo".

SUI NUOVI: "Lazzari potrebbe essere avvantaggiato dal fatto che in campo internazionale spesso la tattica va a farsi benedire, a vantaggio dello spettacolo. Penso che Inzaghi cercherà di sfruttarlo al massimo. Vavro? Quando si comincia una nuova avventura non è mai semplice fare bene da subito, Berisha ne è l'esempio vivente. Lo slovacco ha bisogno di tante possibilità, ci vorrà pazienza. Lui deve capire che il calcio italiano non è come quello degli altri paesi, ogni piccolo errore viene punito. Jony probabilmente non ha la caratura tattica di Lulic ma potrebbe tornare utile a questa squadra. È bravo nell'1 contro 1, ha qualità e velocità. Il presupposto di Inzaghi è sempre quello di creare concorrenza e alzare così la qualità del gruppo, in questo modo potrà scegliere sempre la miglior squadra possibile".

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