Argentina, epilogo da film: il Boca Juniors di Zárate strappa il titolo al River Plate

Bastavano quattro punti nelle ultime due partite al River Plate per tornare campione e regalare a Gallardo l’unico titolo che gli mancava coi Millonarios. Ne bastavano quattro, ne sono arrivati due. Prima il pareggio contro il Defensa y Justicia di Hernán Crespo, poi un altro 1-1 stanotte sul campo dell’Atlético Tucumán. Il Boca Juniors ci ha creduto fino all’ultimo e con un gol dell’idolo boquense Tevez al Gimnasia di Maradona ha firmato l’incredibile sorpasso in classifica (48 a 47). Grandiosi, inevitabilmente, i festeggiamenti che hanno coinvolto anche l’ex dieci della Lazio Mauro Zárate. L’attaccante, fuori dai convocati per una lesione muscolare e in campo soltanto 63 minuti in questo 2020, è stato tra i più coinvolti nella festa gialloblù. Sui social, oltre alla foto con la stella numero 69 (come i titoli nella storia del Boca), anche un video al fischio finale in cui urla: “Lo dedichiamo al River che è morto”. In settimana Zárate, che nel 2018 con il suo passaggio alla Bombonera scatenò l’ira del fratello e dei tifosi del Vélez Sarsfield, aveva ribadito di non volere lasciare il Boca “neanche per sogno”. Oggi potrà restare anche con un titolo in più.
DALE CAMPEÓN... Se lo dedicamo a todo la re pu... madre que lo re parió !!! VAMOS BOCA CARAJO
Un post condiviso da Mauro Zarate 🇦🇷 (@oficialmaurozarate) in data: 7 Mar 2020 alle ore 7:40 PST
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