FOCUS - Da Honda a Bergessio: quanti affari sfumati all'ultimo...

Pubblicato ieri alle 13:15
04.02.2015 07:00 di  Matteo Vana  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Vana - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Da Honda a Bergessio: quanti affari sfumati all'ultimo...
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ultimo giorno di mercato somiglia terribilmente all'ultimo giorno di scuola. C'è lo scolaro diligente che ha già finito il giro delle interrogazioni e si aggira tranquillo per i corridoi. C'è chi deve sistemare una situazione deficitaria e cerca disperatamente di alzare in tuti i modi il voto. Altri ancora aspettano, in attesa dell'occasione buona per migliorare una pagella già più che sufficiente. E poi c'è quello studente sicuro che, in un modo o nell'altro, riuscirà a cavarsela anche quest'anno. La Lazio è così, vive l'ultimo giorno di calciomercato come se tutto ciò che la circonda non potesse sfiorarla minimamente, certa che, anche in questa sessione, riuscirà a cavarsela. Eppure il destino ha più volte dimostrato che a giocare con il fuoco troppo spesso si finisce solo per scottarsi: è andata così anche anche stavolta. Bergessio rimane a Genova, ad impersonare il professore cattivo stavolta è Ederson.

IN PRINCIPIO FU HONDA - Non è la prima volta però che i biancocelesti rimangono con un pungo di mosche in mano. Nell'ormai lontano 2012 a sfumare furono Krasic, Nilmar e soprattutto Honda: con il giapponese pareva tutto fatto, l'accordo con i club trovato, poi furono le modalità di pagamento a mandare di traverso l'affare. Il presidente Lotito riuscì ad evitare la bocciatura con l'acquisto di Candreva, lo scambio con Del Nero andò in porto al fotofinish. Ancora mercato, la sessione invernale sta per chiudersi, la Lazio sembra ormai avere in mano l'astro nascente del calcio verdeoro, quel Felipe Anderson che, insieme a Neymar, fa sognare i tifosi del Santos. Anche stavolta il finale è da cardiopalma: il segretario Calveri irrompe nella stanza dei contratti quando mancano 4 secondi, ma il fax non fa in tempo ad arrivare. Stavolta la bocciatura è impossibile da evitare. Il grande obiettivo del 2013 è, invece, Burak Yilmaz: un inseguimento lungo una vita sembra finalmente essere giunto a conclusione. Sembra tutto fatto, poi all'improvviso il tesseramento di Brayan Perea che di fatto chiude all'arrivo del turco. Si scoprirà in seguito che fu l'agente del calciatore, con una richiesta di commissione spropositata, a far saltare tutto, ma ancora una volta i biancocelesti restano al palo. Anno nuovo, vita nuova, ma non per la dirigenza laziale che la stagione successiva incappa nell'ennesimo trasferimento sfortunato: stavolta a rifiutare è Biabiany, al suo posto Kakuta. Il resto è storia recente: a settembre scorso Gonzalez, sul punto di lasciare la Capitale direzione Parma, è costretto a rimanere: documentazione presentata - dal club emiliano - un paio di minuti dopo il gong.

A QUANDO L'ESAME DI MATURITÀ? - Fino all'ennesimo ultimo giorno di scuola. L'infortunio di Djordjevic rende necessario l'acqusto di una punta, con la Sampdoria c'è in ballo l'affare Bergessio, il giocatore sembra gradire la destinazione, le due società non riescono a trovare la formula che soddisfi entrambe. Poi, quando ormai sembra praticamente fatta, l'inserimento di Ederson che però non accetta il trasferimento in blucerchiato. Ennesimo affare sfumato, ma almeno stavolta la caduta non è rovinosa come le altre volte. Nulla si fa a dispetto dei santi, giusto non svenarsi, ma certo è che l'incapacità di chiudere le trattative sembra ormai una malattia cronica da cui appare difficile guarire. Un altro giorno di calciomercato se ne va, la Lazio è ancora una volta rimandata a settembre: prima o poi ci sarà da affrontare l'esame di maturità, sarebbe un delitto affrontarlo come un ultimo giorno di scuola qualsiasi.