FOCUS - Perché Lucas Leiva è il rinforzo ideale per questa Lazio

19.07.2017 10:45 di  Francesco Bizzarri  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Perché Lucas Leiva è il rinforzo ideale per questa Lazio

È arrivato Lucas Leiva, la Lazio sorride. Biglia è già stato dimenticato, un addio nemmeno pianto. Anzi, c’è stato da ridere con il centrocampista visibilmente confuso e il suo ’Forza Lazio’ ai tifosi del Milan. Brava la dirigenza biancoceleste, perché via un giocatore, ecco subito il sostituto. Il colpo Leiva era in canna, Tare ha premuto il grilletto, obiettivo centrato. L’affare concluso ha fatto il giro del mondo. Così il club ne è uscito vincitore.

NOTORIETÀ - Lucas Leiva va alla Lazio: la notizia fa il giro del globo su tutti i giornali. In primis, in Inghilterra, dove il 30enne centrocampista è una bandiera del Liverpool. 10 anni di onorato servizio con i Reds, il suo addio non passa inosservato. Clamore mediatico anche in Brasile: Leiva, nato a Dourados, prima di volare in Premier League ha vestito solo la maglia del Gremio. E si è colorato di verdeoro 22 volte per il suo Paese. Alla Lazio serviva fare un colpo da ’90’ dopo una cessione importante. Il calciomercato delle altre fin qui è stato di livello, Milan su tutte. Grandi acquisti, titoloni sui giornali, tifosi impazziti in aeroporto. I biancococelesti hanno risposto. E non è finita.

CONFRONTO CON BIGLIA - Lucas Leiva in, Lucas Biglia out. Quanto ci perde la Lazio? Il brasiliano non è un puro regista, questo va detto. Un po’ di numeri: Leiva in 12 presenze ha la media di 0.3 tiri a partita, Biglia di 0.9 (in 36 presenze). 83.9% la media dei passaggi riusciti per il brasiliano, più alta quella dell’argentino, 87.3%. E in fase difensiva? Non c’è partita: l’ex Liverpool spicca su un dato, quello dei duelli in area: media di 2.2 contrasti vinti in fase difensiva, appena dello 0.6 quella del nuovo giocatore del Milan. In Premier League i ritmi sono estenuanti, c’è poco tempo per ragionare. In Serie A tutto sarà diverso. Guai a dire che Leiva sia un giocatore con poche qualità. Sono semplicemente diverse da quelle di Biglia. E nell’idea di 3-5-2 che ha in mente Simone Inzaghi per la nuova stagione, si sposano alla perfezione con quelle di Parolo e Milinkovic-Savic.


E poi: Leiva è di un anno più giovane, la Lazio ci ha guadagnato. Nonostante questo ha più esperienza: viene dal campionato più competitivo al mondo, ci ha giocato 10 anni. 57 presenze in Europa tra Champions League ed Europa League. 247 le apparizioni in Premier. E nel 2010-2011 è stato premiato anche come miglior giocatore del Liverpool.

FARE GRUPPO - L’accoglienza di Lucas Leiva nel ritiro di Auronzo è stata grande. I tifosi, prima di tutti, lo hanno aspettato per l'abbraccio di benvenuto. E poi è stato il turno dei compagni di squadra. Sarà aiutato dall'intera rosa, in particolare dai brasiliani già a Formello: Wallace e Felipe Anderson. Roma va conosciuta, poi ti coccola lei. La Lazio invece ti abbraccia subito, al primo giorno vestito di bianco e celeste. Ad aiutarlo ci sarà anche Luis Alberto, uno che ha faticato al primo anno, poi è emerso, da solo, con grinta e cattiveria. I due erano compagni al Liverpool. “You'll never walk alone”: un inno, una verità. Alla Lazio serve camminare forte per prendere la rincorsa e spiccare il volo proprio come il suo simbolo: l'aquila.

A Liverpool già lo rimpiangono. Nei commenti sotto al post d’addio apparso sulla bacheca Facebook del club, tanti tifosi sono contrariati. Uno su tutti: “Negli ultimi anni siamo riusciti a mandare via Gerrard, Carragher, Suarez, Agger, Reina, Kuyt e ora Lucas. Abbiamo una squadra senza esperienza, senza pilastri. Puoi mai vincere un trofeo con dei ‘bambini’? Il Real Madrid è una grande squadra perché ha 5-6 giocatori che fanno i capitani nelle rispettive nazionali. Il nostro capitano è Jordan Henderson”. La Lazio sta facendo proprio questo da anni: un mix di giocatori giovani e d’esperienza.