Cavanda: "Parlo spesso con Nainggolan, vorrei seguire il suo esempio. Pioli? Ho un grande rapporto con lui"

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Prima la Champions League con la Lazio, poi l'esordio tra le fila del Belgio. La lista dei desideri di Luis Pedro Cavanda è di quelle ambiziose, non potrebbe essere diversamente a 24 anni. “Parlo spesso con Radja Nainggolan del Belgio”, ha dichiarato il terzino biancoceleste, come riportato da voetbalbelgie.be. "La storia di Radja mi motiva, è l'esempio che se lavori e perseveri, raggiungi i tuoi obiettivi”. Nel mirino dell'esterno belga-angolano ci sono gli Europei del 2016: “Vorrei avere la possibilità di dimostrare le mie qualità in Nazionale, sono in uno stato di forma straordinario, non sono mai stato così nella mia vita”. Se la chiamata del ct Marc Wilmots non dovesse arrivare, Cavanda non la prenderebbe con filosofia: “Sarebbe un fallimento per la mia carriera. Se non dovessi riuscire a esordire in Nazionale, sul mio curriculum rimarrebbe una macchia nera indelebile”. Avrebbe potuto giocare con il Congo o con l'Angola, ma il dubbio non l'ha mai sfiorato: “La proposta del Congo era interessante, sono arrivati terzi alla Coppa d'Africa. Mi hanno contattato spesso, ma hanno rispettato la mia scelta: penso solo al Belgio. Hanno una generazione di talenti e vorrei farne parte". In chiusura parla di sé stesso, del suo carattere: “Non sono un duro. Sono alla Lazio da nove anni e non ho mai avuto problemi. Con l'attuale allenatore Stefano Pioli ho un grande rapporto”.