Alla vigilia di un derby speciale, i laziali a Londra: "Ci mettiamo passione e sacrificio, vogliamo crescere"

18.11.2016 21:00 di  Federico Erdi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Federico Erdi - Lalaziosiamonoi.it
Alla vigilia di un derby speciale, i laziali a Londra: "Ci mettiamo passione e sacrificio, vogliamo crescere"

A Londra, nell’area chiamata Temple, tra Fleet Street e il Tamigi, c’è un pub: si chiama Walkabout, se li cercate, li trovate lì. Sono un gruppo di ragazzi, tra i 20 e i 40 anni, vivono la vita caotica londinese ma sono romani e condividono, con sacrificio, una passione.  “Quando sono arrivato qui, nel 2011, rimasi stupito: non c’era nessun club di tifosi della Lazio. Io ero costretto ogni weekend ad andare in qualche pub per elemosinare qualche minuto di partita. Allora con Ivo, un ragazzo che ho conosciuto qui, ci siamo messi di punta e abbiamo deciso di fondarlo noi. Adesso siamo tanti, è una vera e propria famiglia”. Chi parla è Massimiliano, presidente del Lazio London Club, un punto di riferimento per i tifosi biancocelesti della City. Ieri sera, la nostra redazione li ha intercettati al Byron, un pub sullo Strand, proprio durante l’antivigilia di una partita per loro molto importante: “Ci ha chiamato il presidente del Roma Club UK e abbiamo deciso di organizzare un derby 9 vs 9 per questo sabato sera. È bello ritrovarsi insieme, un confronto tra due belle realtà: tra i ragazzi c’è tanto entusiasmo e tanta voglia di vincere. Oggi qui al pub nessuno si è preso la birra, solo acqua per rimanere leggeri (ride ndr.). A parte gli scherzi, vogliamo fare un derby ovviamente diverso da quello che si vive a Roma, stiamo cercando di organizzare un terzo tempo dopo la partita, chi perde paga la birra. Giocheranno tutti ragazzi che sono venuti a Londra per lavorare sodo e metteranno sicuramente tanta grinta e passione in questo incontro, divisi dai colori ma uniti nella mentalità. Noi speriamo che queste sfide diventino una tradizione”.

SACRIFICIO E VOGLIA DI VINCERE - “Dietro questo club c’è tanto sacrificio, la vita a Londra è diversa: tra di noi c’è chi lavora 12 ore al giorno e trova comunque il tempo di dedicarsi alla Lazio. In molti inoltre finanziano a spese loro il nostro gruppo. Per noi non è una cosa da niente, è molto importante”, non poteva essere più chiaro. Il suo nome è Simone, ha 28 anni e fa parte del club. È lui che parla, ma è come se fosse ogni membro del gruppo. Un pensiero condiviso che si unisce nei colori biancocelesti e si trasforma in una voglia di crescere e diventare più importanti. Si augurano in futuro una Londra sempre più laziale, ma prima pensano al presente: c’è un derby da vincere. “Siamo pronti e ci teniamo tanto. C’è gente che mangia solo riso in bianco da una settimana”. Ci scherza su Simone, ma non troppo. È una sfida che sentono davvero. D’altronde non è facile quando vivi così lontano dalla Lazio, continuare a supportarla così come fanno loro. L’obiettivo del club? “Vogliamo diventare il punto cardine di ogni tifoso laziale a Londra, abbiamo una pagina Facebook e dei contatti dove tutti ci possono raggiungere. La speranza è quella di continuare a crescere”. Ora però primo pensiero resta il derby e allora ecco che arriva un “Daje”, che ci strillano forte e tutti insieme, che anche sullo Strand a Londra rimbomba e profuma di passione, quella biancoceleste, vicino Trafalgar Square.