Prezzi troppo alti per Salernitana-Lazio? Lotito tuona ai tifosi campani: "Farò grandi acquisti solo se sarete in tanti allo stadio"

26.07.2012 14:08 di  Stefano Fiori   vedi letture
Fonte: Gaetano Ferraiuolo-Granatissimi.com
Prezzi troppo alti per Salernitana-Lazio? Lotito tuona ai tifosi campani: "Farò grandi acquisti solo se sarete in tanti allo stadio"
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© foto di Federico Gaetano

(Granatissimi.com) - Le polemiche che sono scoppiate in città circa i prezzi dei biglietti per assistere all’amichevole Salernitana-Lazio ritenuti troppo elevati per una gara di inizio agosto non sono affatto piaciute alla società granata che, inondata di e-mail e messaggi di richiesta di abbassamento dei costi dei tagliandi soprattutto per i settori distinti e tribuna, pare abbia intenzione di bloccare momentaneamente tutte le trattative per i top player e valutare gli investimenti da fare in base al numero di presenti allo stadio. Una presa di posizione particolarmente dura e soltanto parzialmente condivisibile, perchè se è vero che il ritorno in campo della Salernitana, per di più con tanto di presentazione ufficiale contro una delle big della serie A, è comunque un valido motivo per riempire l’Arechi e stringersi sin da subito intorno alla propria squadra del cuore, è altrettanto vero che paragonare questi prezzi a quelli della gara della Juventus e puntare il dito contro una tifoseria che l’anno scorso, in serie D e senza segni distintivi, ha fatto registrare numeri record in casa e fuori casa è quanto meno irriconoscente verso chi ha sposato il progetto Salerno Calcio a scatola chiusa garantendo all’undici di Perrone sostegno incondizionato fino all’ultima giornata. Intervistato in esclusiva dalla nostra Redazione, patron Claudio Lotito ha manifestato appieno tutto il proprio disappunto, bacchettando la tifoseria, ma invitando allo stesso tempo tutti a remare nella medesima direzione per riportare la Salernitana in quei palcoscenici che le sarebbero più consoni per storia e blasone:I tifosi sappiano che abbiamo fatto un vero e proprio miracolo” ha dichiarato il numero uno della Lazio “abbiamo riportato la storia dopo appena 8 mesi, in altre piazze come Firenze e Napoli ci hanno messo molto più tempo e gli stadi erano sempre pieni, adesso si lamentano per i prezzi dei biglietti e francamente non condivido neanche il comunicato del Centro di Coordinamento, non è il caso loro, ma a Salerno pare che gran parte della tifoseria pretende tutto senza dare, posso mica fare investimenti se allo stadio vengono 20 persone? I prezzi sono gli stessi della Juventus, però per i bianconeri si sono venduti 15mila biglietti, voglio vedere in quanti saranno allo stadio per vedere la presentazione ufficiale della squadra ed un’amichevole contro una squadra di serie A, questa società sta facendo i salti mortali e meritiamo di essere ricompensati con migliaia di presenze all’Arechi, le chiacchiere le porta via il vento e  voglio proprio vedere come risponderanno i salernitani“.

Parole molto dure da parte del patron, che svela poi qualche piccolo dettaglio sulla campagna abbonamenti: “Nel calcio ci vuole bilateralità, noi investiamo e la gente deve venire allo stadio e sostenere la squadra, se ciò non dovesse avvenire ci regoleremo di conseguenza, lamentarsi dei prezzi è sbagliato, non saranno certo questi che verranno applicati in campionato, dovrebbero essere gli stessi dell’ultimo anno di serie C1 (10 curva Sud, 12 distinti,15 tribuna azzurra ndr). Quanto agli abbonamenti è imminente la presentazione ufficiali, saranno agevolati anche gli ex abbonati oltre che i giovani e gli anziani, ci aspettiamo una risposta molto importante. Quanto alla tessera, ci sono norme precise,ma faremo in modo tale da venire incontro alle esigenze di tutti, in trasferta la tessera sarà necessaria, per le partite in casa vedremo in sintonia con Lottomatica di trovare la miglior soluzione possibile“.

Sul calciomercato in entrata Lotito gela i tifosi: “Premesso che qui a Salerno verrebbero tutti di corsa e che non c’è giocatore che questa società non è in grado di comprare, dico che la gente è brava a chiedere la storia,il centro sportivo e gli acquisti, però allo stadio erano 2-3mila persone ed ora si lamentano per i prezzi dei biglietti. A questo punto ogni innesto di spessore assoluto per la categoria è rimandato all’otto di agosto, voglio prima vedere quanta gente risponderà al mio appello e sarà allo stadio, gli investimenti potrebbero essere importantissimi,ma sono direttamente proporzionali al numero di tifosi che saranno all’Arechi“.

Un Lotito, dunque, molto arrabbiato e che invita i tifosi ad essere numerosi perchè il bacino d’utenza e l’afflusso allo stadio è un’arma in più per chiedere il ripescaggio: “Lo stadio pieno dà più forza alla società, crea credibilità e difficilmente le categorie importanti si lascerebbero scappare una tifoseria ed una società così importante, a Macalli ho espresso le mie idee e resto convinto che sia necessario un cambiamento, ci stiamo muovendo nel rispetto delle regole, ma a prescindere dalla categoria allestiremo l’organico in proporzione al numero di presenti allo stadio“. Lecito chiedere, però, a questo punto che squadra presenterà alla città se gli acquisti importanti ci saranno dopo “voi state tranquilli e dite ai tifosi di starci vicino, la società ha le idee molto chiare“.

Guai, ovviamente, a prendere alla lettera esternazioni dettate dalla delusione per le polemiche infuriate in città e per la stanchezza dovuta al lavoro instancabile delle ultime settimane; persone molto vicine alla società e dirigenti dell’area laziale che non ricoprono alcun incarico in società assicurano che Lotito è molto coinvolto dal progetto Salerno, è rimasto impressionato dal potenziale espresso dalla tifoseria soprattutto contro il Monterotondo e dedica più ore alla Salernitana che alla Lazio. In medio stat virtus, per usare un termine caro al patron, qualche affermazione colorita poteva essere evitata (sta nell’intelligenza della gente,però,capire che è un personaggio vulcanico), ma sicuramente Lotito sta cercando di pungolare la gente e spingerla a dare una dimostrazione di forza a tutt’Italia, in nome di un progetto che era,è e resterà ambizioso,ma che non può prescindere dal sostegno del dodicesimo uomo in campo.