Simone Inzaghi record di coppe

Non c’è giocatore nella storia della Lazio che abbia segnato quanto lui in Europa, venti reti sono un bottino enorme considerate anche le partite giocate. Eppure non è bastato a Simone Inzaghi per essere messo in lista per l’Europa League. La strana storia di un giocatore considerato sempre a fine carriera, ma che ogni volta si ritaglia uno spazio in campo come sabato scorso contro la Juventus. L’indisponibilità di Zarate e Rocchi, la rinuncia al “dissidente” Goran Pandev ha fatto si che si riparlasse di nuovo di Simone che oggi non esalta certo il pubblico, ma evidentemente dalla Lazio non se ne vuole andare. L’anno scorso un modesto, ma decisivo contributo lo aveva dato nella partita col Lecce, segnando il pareggio a tempo scaduto. Ma anche in Coppa Italia, contro l’Atalanta nella quale aveva giocato in prestito, si era rivisto a sprazzi il giocatore dell’era d’oro della Lazio. Lo score dice Ledesma (altro problema attuale) e Pandev, ma mentre la Lazio soffriva e l’Atalanta sfiorava più volte il pareggio, nel secondo tempo era proprio Simone Inzaghi a chiudere la pratica con un assist decisivo al macedone. Quanto importante è stato allora lo scopriremo solo a maggio quando nello stadio Olimpico a festa si alzò al cielo il trofeo..

Ma torniamo alla storia di Simone, fratello del più famoso Pippo che di reti nelle coppe ne ha segnate di più e di importanti e storiche (lui se la batte con Raul per il trono assoluto e attualmente sono 66), perché c’è un record che pochi ricordano. Simone è infatti il giocatore che insieme a Marco Van Basten, Andrij Sevcenko, Dado Prso e Ruud Van Nistelrooy ha segnato 4 goal in una sola partita di Champions League, anche Puskas se si considera la vecchia Coppa dei Campioni.

Era il 14 marzo del 2000 e la Lazio stava per vincere tutto, naturalmente meno quella Coppa.
Sarebbe stato un record assoluto e difficilmente battibile se Simone avesse trasformato anche il calcio di rigore assegnato dallo svedese Frisk. La Lazio giocava con le maglie simili all'argentina, con le quali aveva trionfato l'anno prima contro il Manchester Utd nella Supercoppa Europea.

Lazio-Marsiglia 5-1 (p.t.3-0)

Lazio: Marchegiani, Negro, Nesta, Mihajlovic (5' st Couto), Pancaro (28' st Gottardi), Conceicao, Stankovic (23' st Sensini), Simeone, Nedved, Boksic, Inzaghi. (22 Ballotta, 9 Salas, 10 Mancini, 16 Lombardo). Allenatore Eriksson.

Marsiglia: Porato, Fischer (1' st Martini), Luccin , Abardonado, Martin (1' st Bakayoko), Brando, Leroy , Dalmat , De La Pena , Pires, Pouget (16' st Moses). (16 Trevisan, 17 Keita, 21 Cyprien, 28 Reina). Allenatore Casoni.

Reti: nel pt 17', 36' e 38' Inzaghi;
nel st 5' Leroy, 26' Inzaghi, 37' Boksic.

Recupero: 0 e 2'
Angoli: 8-6 per il Marsiglia
Ammoniti: Conceicao, Luuccin, Bakayoko e Brando per gioco scorretto.
Spettatori: 35 mila
Note: al 13' st Inzaghi si fa parare un rigore da Porato.

Le reti: 17' pt: il Marsiglia si fa cogliere in contropiede. Simeone serve Nedved che al volo pesca Inzaghi lasciato colpevolmente solo da Luccin. L'attaccante segna facendo passare il pallone tra le gambe di Porato. 36': Conceicao s'invola sulla destra e serve Inzaghi al centro che infila Porato in uscita trovando l'angolino. 38': Marsiglia in trance. Stankovic apre a Boksic che scarica un potente sinistro al volo che Porato devia sui piedi di Inzaghi per la più facile delle deviazioni in rete. 5' st: punizione di De la Pena e colpo di testa vincente di Leroy. 26': un tiro di Conceicao viene respiinto e Inzaghi non perdona Porato. 37': cross da destra di Conceicao, Porato non si muove e Boksic di testa mette dentro.