LE PAGELLE - Immobile, lo show continua! Gioia Marusic, Inzaghi azzecca tutto

Pubblicato ieri alle 16:55
25.09.2017 07:06 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Immobile, lo show continua! Gioia Marusic, Inzaghi azzecca tutto

STRAKOSHA 6.5: Viene impegnato una sola volta, risponde con una mano d’acciaio: respinge sulla linea di porta la punizione forte e precisa di Fossati. Il solito riflesso felino.   

PATRIC 6.5: Diligente e intelligente. Tiene la posizione senza strafare, si muove in un ruolo non suo. Il Verona si fa vivo poche volte dalle sue parti.

LUIZ FELIPE 6.5: Esame superato. L’esordio da titolare è una partita di carattere: non sembra emozionato, fa sentire i tacchetti, mette la gamba con decisione e ha pure il coraggio di sganciarsi in avanti a testa alta. Fa partire l’azione del 2-0 di Immobile con una percussione centrale. Rischia nella ripresa con un intervento scomposto in area, per fortuna l’arbitro lo grazia.

RADU 6.5: L’unico titolare rimasto nel reparto arretrato. Fa la guida sul centro-sinistra, aiutato in fase di copertura da un centrocampo che concede pochissimo al Verona.

MARUSIC 7.5: Gioca senza paura e disattenzioni: si guadagna il rigore che sblocca il match, crossa dalla destra, va a chiudere sul secondo palo i traversoni che arrivano dalla parte di Lukaku.  Trova il primo gol con la maglia della Lazio: Immobile lo serve, lui si fa trovare pronto all’appuntamento. Al posto giusto nel momento giusto. Un pomeriggio convincente.

PAROLO 6.5: Aiuta Leiva a fare da diga, aiuta Lulic negli inserimenti offensivi, aiuta tutti come al solito. Una partita da Parolo, di sostanza, tutto arrosto e niente fumo.

LEIVA 6.5: O anticipa gli avversari o li fa volare nei contrasti. Fa bene Inzaghi a non toglierlo dal centrocampo: è un uomo fondamentale per la riconquista del possesso palla e per la difesa preventiva del reparto arretrato. La Lazio è in emergenza dietro, ma con lui a fare da scudo non se ne accorge praticamente nessuno.

Dall’83’ DI GENNARO sv

LULIC 6.5: Strappa possessi e riparte, ha la gamba per ribaltare l’azione. Sempre propositivo, sempre presente, da un suo spunto nascono i presupposti per il terzo gol biancoceleste.

LUKAKU 7: È un fattore della partita, una fonte di gioco per la Lazio e di pericoli per il Verona. Quando accelera è straripante, non lo tengono sullo scatto, arriva sul fondo con facilità. Uno dei migliori.  

Dal 66’ MURGIA 6: Entra a giochi fatti: aiuta la squadra a gestire il triplo vantaggio.

LUIS ALBERTO 7: La vera notizia della trasferta di Verona è la sua sostituzione. Perché ormai è diventato insostituibile: è il regista avanzato, il direttore d’orchestra che utilizza ed esalta gli strumenti dei compagni. Non sbaglia un passaggio, non sbaglia una giocata. Pratico e bello.

Dal 71’ CAICEDO 6: Cerca la gloria personale, ma quando mette piede in campo la Lazio pensa soprattutto a risparmiare le energie in vista dei prossimi match.

IMMOBILE 8: I complimenti sono finiti, i numeri bastano e avanzano per spiegare il momento d’oro che sta vivendo: 8 gol in 6 partite di campionato, 12 reti totali da quest’estate contando i timbri in Supercoppa, in Europa League e in Nazionale. È il trascinatore, quello che prende sottobraccio i compagni e li accompagna alla vittoria: freddo dal dischetto, poi salta tutti come fossero i cinesini in allenamento e scarica in porta il destro del raddoppio. Aggiunge un assist alla sua prestazione. Mostruoso.

ALL. INZAGHI 7.5: Stravince in totale emergenza. Altri 3 punti in classifica, un’altra volta non sbaglia una mossa. Azzecca la formazione, indovina il modulo, non modifica l’assetto provato dal primo giorno di ritiro. I suoi calciatori giocano per lui, non lo deludono, lo seguono alla lettera. Chissà dove sarebbe la sua Lazio senza gli infortuni.

HELLAS VERONA (4-3-3) - Nicolas 5.5; Romulo 5.5, Hearteaux 5, Caracciolo 5, Souprayen 4.5 (Cerci 5); Zaccagni 5 (Kean 5.5), Zuculini 5, Fossati 5.5; Bearzotti 5.5, Pazzini 5, Valoti 5 (Lee sv). All. Pecchia 5.