Lazio pantera, Roma Immobile: il derby è di Inzaghi

02.03.2019 22:30 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Daniele Rocca-Lalaziosiamonoi.it
Lazio pantera, Roma Immobile: il derby è di Inzaghi
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Il graffio di Caicedo, la zampata di Immobile. E la ciliegina di Cataldi. È una notte speciale per la Lazio. Un colpo fondamentale per la classifica. La banda di Inzaghi è risalita sul treno Champions. Lo stop di Genova aveva complicato i piani, poi il match rinviato con l’Udinese. Le altre che scappano, almeno fino a questa sera. Con il derby che si tinge di biancoceleste, adesso la Roma (con una partita in più) dista appena tre punti (41 a 44). Il quarto posto è occupato dall’Inter. Ma se la Lazio è questa, è lecito continuare a sperare.

TRE SCHIAFFI ALLA ROMA - Che la festa abbia inizio. 671 giorni dopo l’ultima volta (30 aprile 2017), la Lazio torna a vincere un derby di campionato. Ma non è una vittoria come le altre. È una dimostrazione di forza, di superiorità sotto tutti gli aspetti. Tecnico, fisico, di personalità. Lo si capisce sin dai primi minuti: ne bastano poco più di 10 per arrivare al vantaggio. Correa pesca Caicedo, che salta Olsen e deposita in rete. Poi la squadra amministra, si limita ad annullare le trame degli avversari. E nel secondo tempo gli altri due schiaffi. Il primo su calcio di rigore, conquistato dal Tucu e trasformato da Immobile (entrato al posto di Caicedo). Nel finale c’è gloria anche per Danilo Cataldi, che si inserisce e di sinistro batte il portiere della Roma. La corsa sotto la Curva Nord e l’abbraccio con il popolo biancoceleste. È apoteosi Lazio.

È IL DERBY DI INZAGHI - L’assenza di Immobile preoccupa e non poco. Ma Correa e Caicedo riescono a non farlo rimpiangere. L’inizio della Lazio è rabbioso, veemente, gli avversari non riescono ad arginare il temperamento di Lulic e compagni. Inzaghi l’ha studiata alla perfezione: con gli attaccanti che a turno vanno in pressing su De Rossi, che non può costruire gioco e la Roma è costretta a ricorrere al lancio sistematico per Dzeko. E qui c’è l’altra nota di merito per i biancocelesti. Partita perfetta in fase difensiva: Radu impartisce una lezione importante a Zaniolo. Il romeno sfrutta ogni goccia di esperienza per spegnere l’entusiasmo del classe ’99. Bastos è impeccabile su El Shaarawy. Così l’unica occasione degna di menzione nel primo tempo resta il destro strozzato di Dzeko, respinto con sicurezza da Strakosha. Nella ripresa il portiere della Lazio sfodera un altro super intervento, stavolta sulla botta da fuori di Florenzi. Milinkovic e Leiva in mezzo al campo fanno il resto. Contrasti vinti, raddoppi di marcature. Una corsa perpetua che annulla la Roma. La annienta. La Lazio risale sul treno Champions. O forse non era mai scesa.