L’AVVERSARIO - Udinese, la caduta dalle stelle: alti e bassi per un campionato anonimo

26.02.2017 07:40 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Alessandro Vittori - Lalaziosiamonoi.it
L’AVVERSARIO - Udinese, la caduta dalle stelle: alti e bassi per un campionato anonimo

Alti e bassi. Una salvezza tranquilla, con un piccolo spavento ormai lontano un girone. Dopo la sconfitta per 3-0 contro la Lazio dell’andata infatti l’Udinese esonerò Iachini per chiamare al suo posto Del Neri. In realtà il ritmo delle ultime 3 giustifica a pensare che la salvezza sarebbe comunque arrivata, ma questo non può far sorridere. Vittorie importanti come quelle sul Milan (andata e ritorno) o il blitz di Bergamo fanno da contraltare a scivoloni dolorosi come l’ultimo contro il Sassuolo. Del Neri al suo arrivo aveva dato nuova linfa ad un gruppo mai troppo legato al predecessore Iachini. Facendo leva sull’orgoglio friulano e sul suo passato da calciatore bianconero era riuscito a riportare l’entusiasmo anche tra i tifosi, con risultati immediati in campo. Un mese di dicembre super con 10 punti su 12 disponibili e la crescita di futuri potenziali gioielli come Fofana avevano fatto pensare di essere all’inizio di un nuovo ciclo. Il 2017 ha spento qualsiasi sogno, con 5 sconfitte su 7 partite e il ritorno in una dimensione di anonimato che ha caratterizzato le ultime 3 stagioni. Dopo l’addio di Guidolin e la progressiva chiusura di carriera di Di Natale, l’Udinese ha racimolato due sedicesimi posti prima del momentaneo tredicesimo attuale. Eppure in Friuli erano abituati bene, con due preliminari di Champions giocati e stelle come Sanchez, Handanovic, Asamoah, Inler diventate famose in bianconero e sbarcate sui grandi palcoscenici. La costruzione della nuova Dacia Arena ha leggermente attenuato la caduta dalle stelle, anche se oggi i tifosi cominciano a rumoreggiare. Una volta erano le altre squadre della famiglia Pozzo (Watford e Granada) a essere una sorta di ‘succursale’ della casa madre, oggi sembra invertita la tendenza con l’Udinese che in molti affari ‘presta il fianco’ al Watford, per introiti punto di riferimento del gruppo (con il Granada ceduto in estate). A dicembre inoltre il presidente Gianpaolo Pozzo ha deciso di lasciare tutto nelle mani dei figli in un fisiologico passaggio di consegne. Al di la di ogni sentimentalismo, per la nota importanza, forse le classiche ‘sfuriate’ del patron iniziano a mancare in quel di Udine

RIVALI CHAMPIONS – Soltanto qualche anno fa l’Udinese era la vera bestia nera della Lazio. Stagione 2010-11 quarto posto a pari merito e friulani che andarono ai preliminari di Champions per la differenza reti (allora anche la quarta si qualificava). Stagione 2011-12 i bianconeri acciuffarono il terzo posto con due punti di vantaggio sui capitolini costretti così all’Europa League. In quell’annata nella partita di ritorno ci fu anche una zuffa collettiva che coinvolse i dirigenti, a causa di un fischio arrivato dagli spalti che permise a Pereyra di segnare il 2-0 con i biancocelesti che credevano conclusa la sfida. L’aria era sempre pesante quando a fronteggiarsi erano queste due squadre e spesso le partite erano un vero spettacolo, come il 3-2 all’Olimpico del dicembre 2010 con un autogol di Zapata che allo scadere regalò la vittoria alla Lazio. Negli ultimi anni il fuoco sembra essersi spento tra le due squadre, ma sembra essersi acceso nella piazza friulana, con Del Neri che in conferenza rivendica: “Dobbiamo fare un’analisi più corretta e serena di ciò che si fa”. Incredibile, si parla di Udine.

ASSENZE PESANTI – De Paul e Hallfredsson squalificati mettono leggermente nei guai Del Neri. Matos, come confermato dallo stesso tecnico, sostituirà il primo, mentre Kums sarà il regista al posto del secondo. Difesa confermata davanti a Karnezis, con Widmer, Danilo, Felipe e Samir. In mezzo al campo ballottaggio tra Fofana e Jankto per affiancare Badu e il già citato Kums: il francese appare in netto vantaggio sul ceco, anche in virtù del buono stato di forma. Davanti Matos e Thereau affiancheranno Zapata, a secco dall’11 dicembre.

Probabili formazioni – UDINESE (4-3-3): Karnezis; Widmer, Danilo, Felipe, Samir; Badu, Kums, Fofana; Matos, D.Zapata, Thereau. A disp. Scuffet, Perisan, Angella, Heurtaux, Gabriel Silva, Adnan, Balic, Jankto, Evangelista, Ewandro, Perica. All. Del Neri.