La felicità di Gentiletti: "Lazio, sono tornato! Dedico il gol a mio figlio..."

Pubblicato ieri alle 22.45
17.05.2015 07:25 di  Francesco Bizzarri  Twitter:    vedi letture
Fonte: Francesco Bizzarri - Lalaziosiamonoi.it
La felicità di Gentiletti: "Lazio, sono tornato! Dedico il gol a mio figlio..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

L'ha deciso Santiago Gentiletti il match di Marassi. L'argentino regala altri tre punti utili per la corsa Champions. A fine partita, ai microfoni di Mediaset Premium, ha confessato tutta la sua felicita: "Credo nelle favole. Sono tornato, mi serviva giocare. Abbiamo vinto con un mio gol, è bellissimo. La dedica è per mio figlio, che è stato sempre con me come tutta la mia famiglia. Stavo bene, grazie a Dio sono arrivati i 3 punti. Ho fatto gol con il ginocchio, ma è regolare. La Roma? Non ci pensiamo, pensiamo alla Juventus, poi ai giallorossi. Io come mi sento? Sto bene, alla fine ero solo stanco”.

Poco dopo, l'uomo decisivo di Samp-Lazio, è intervenuto anche ai microfoni di Sky Sport: "Qui mi sono fatto male, però mi sentivo bene per giocare, ho parlato con il mister e grazie e Dio ho fatto il gol vittoria. Oggi abbiamo giocato bene, loro hanno fatto pochi tiri in porta e potevamo vincere anche con uno scarto maggiore. Come sto? Mi si è un po’ indurito il polpaccio. Adesso giochiamo con la Juventus, pensiamo alla Coppa Italia".

Il grande atteso, caduto a Marassi ma lì destinato a ripiegare un match al volere della Lazio. Ci mette il ginocchio, il fato punta tutto su di lui. Incontenibile la soddisfazione di Santiago, e la racconta anche ai microfoni di Lazio Style Channel: "Avevo parlato al mister, gli avevo detto che stavo bene, che potevo giocare. E ho segnato nello stesso stadio in cui mi sono fatto male! E' incredibile. Quando il mister ha deciso di farmi scendere in campo ero contento. Lui è l'allenatore, lui decide chi può giocare e chi no. Abbiamo vinto, adesso pensiamo alla Juventus. E' stato un percorso strano il mio, sono arrivato e mi sono fatto subito male. Ma l'operazione è andata bene, così come la riabilitazione. Poi il gruppo mi è stato molto vicino, siamo un gruppo unito, questo in campo si vede".