IL PRECEDENTE - Lazio-Empoli 3-1, quando la sesta valeva l'allungo Champions

12.04.2015 08:30 di  Matteo Vana  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Lazio-Empoli 3-1, quando la sesta valeva l'allungo Champions

Otto vittorie consecutive, solo l'Empoli si frappone tra la squadra di Pioli e l'ennesima impresa. Le rivelazioni del campionato sono di scena all'Olimpico, sono attesi i fuochi d'artificio. I biancocelesti per blindare la Champions, i ragazzi di Sarri per contininuare a stupire. L'ultima volta a sorridere furono i padroni di casa, una vitorria - le sesta consecutiva - che valse l'allungo decisivo verso un traguardo storico...

18 marzo 2007, la banda di Delio Rossi è lanciata verso il terzo posto, l'Empoli di mister Cagni non può far paura nonostante un campionato eccellente. I biancocelesti prendono subito in mano il pallino del gioco, basta una combinazione Mauri-Pandev per lanciare il macedone a rete, pallonetto e vantaggio. L'11° risultato utile sembra già materializzarsi, a farlo diventare realtà ci pensa Rocchi al 28°, fulminando l'incolpevole Balli e chiudendo il match quando manca ancora più di un'ora al termine. La convocazione in Nazionale non poteva essere omaggiata in modo migliore. Il match prosegue solo per dovere, il primo tempo si conclude senza più emozioni. La ripresa presenta il solito copione, il protagonista inatteso è Manfredini che, in chiusura, sfodera un sinitro dal limite, sorprendendo l'estremo difensore toscano. Quando la testa è già negli spogliatoi arriva anche il gol della bandiera firmato Almiron, ma conta poco. La Lazio vince e vola in classifica: il Palermo a meno due e con una partita in meno da disputare, il Milan tenuto a meno sei e la Fiorentina addirittura a meno dodici.

Tante le analogie con la partita di oggi: la Champions a portata di mano, l'avversario, il solito ostico, sorprendente Empoli dei miracoli, una striscia di vittorie da non interrompere proprio sul più bello. Lazio-Empoli non è una partita qualunque, lo sanno gli uomini e lo sa anche la gente laziale, accorsa in massa per sostenere i propri beniamini. La differenza con il passato sarà proprio il tifo: allora furono 10mila, stavolta saranno 50mila i tifosi speranzosi che, rispetto a quel pomeriggio di 8 anni fa non cambi esattamente nulla.