IL DUELLO - Callejón vs Candreva: goleador sulle fasce

13.04.2014 07:30 di  Andrea Centogambe  Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe - Lalaziosiamonoi.it
IL DUELLO - Callejón vs Candreva: goleador sulle fasce

Corsara nel boato del San Paolo. Arduo, ma non impossibilie l'obiettivo della truppa capitolina. “Nessuna partita è persa in partenza, ci vuole carattere”, ringhia in conferenza stampa Edy Reja. Che contro il Napoli dovrà fare a meno, tra i tanti, degli infortunati Keita, Klose e Biava. Tre pezzi pregiati, tre gemme a cui non avrebbe mai rinunciato. Il goriziano potrà contare almeno su Candreva, una macchina da guerra che non conosce soste né infortuni. Rafa Benitez avrà invece a disposizione tutta l'artiglieria pesante: da Higuaín a Mertens, da Hamsik a Callejón. Quest'ultimo è senz'altro tra gli uomini più in forma dei campani e dell'intero campionato, un talento che ha portato gol e spettacolo nel calcio nostrano. Antonio contro José María, è il duello degli stankanovisti, dei goleador della fascia.

JOSÉ MARÌA CALLEJÒN - Quei capelli, quella gestualità, quell'arroganza calcistica che ricorda molto Cristiano Ronaldo, potrebbero far pensare che il ragazzo difetti di personalità, che stia tentando un'emulazione ai limiti dell'impossibile. E invece no. José María Callejón ha percorso la sua strada, ha salutato i Blancos e si è imposto in Italia, in quello che una volta era considerato il campionato più difficile di tutti. L'11 luglio del 2013 è la data della firma sul contratto, la maglia azzurra addosso per la prima volta, il numero 7 sulle spalle. Lo stesso di Ronaldo, sì, ma anche di Edinson Cavani, uno che a Napoli qualcosa di buono ha fatto. Sin qui, sono 31 le presenze in Serie A (per un totale di 2436 minuti giocati) del 27enne nativo di Motril, 12 i gol segnati e tre gli assist sfornati. Se consideriamo anche la Champions League, l'Europa League e la Coppa Italia, i gettoni salgono a 45, le marcature a 17 e gli assist a 6. Numeri che non passano di certo inosservati, e grazie ai quali ha conquistato il cuore della Napoli calciofila. Questione di personalità.

ANTONIO CANDREVA – A due passi dalla storia, a due esultanze da Nedved ed Hernanes. Antonio Candreva sta vivendo il suo anno di grazia, l'apice della sua carriera. Dopo aver girovagato in tutta Italia nelle vesti di anonimo turista, l'esterno di Tor de' Cenci si è preso la scena, ha deciso che l'ora dell'acuto era ormai giunta. Al tenore capitolino basteranno due gol nelle ultime sei partite di campionato, per eguagliare un mostro sacro come la 'Furia ceca', fermo in compagnia del Profeta a quota 11 reti. Sono loro due i primatisti della storia laziale, i centrocampisti più prolifici di sempre con l'aquila sul petto. Nove sono ad oggi le segnature (4 su rigore) dell'ex Cesena, 8 gli assist. Difficilmente si fermerà sul più bello, Antonio, piuttosto continuerà a scalare la montagna del successo, raggiungerà la cima per poi volare in Brasile. Nella terra del futbol bailado, il 27enne romano ci sarà. La sua figurina è già pronta, nello scacchiere di Prandelli c'è un posto che aspetta solo lui. Vestirà l'azzurro, non prima di aver conquistato l'Europa con il biancoceleste sulla pelle.