FOCUS - La difesa che è stata e quella che verrà: tra moduli e mercato, le scelte di Inzaghi

Pubblicato il 02/06 ore 17:00
04.06.2017 07:14 di  Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - La difesa che è stata e quella che verrà: tra moduli e mercato, le scelte di Inzaghi
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© foto di Federico Gaetano

Settima difesa del campionato: la Lazio chiude la stagione con 51 gol subiti. Un passivo che deve fare i conti con il trend delle ultime otto partite, in cui i capitolini hanno accumulato decisamente troppi gol. La Lazio ha subito il 61% delle sue reti nelle prime 30 giornate (31 su 51), il 39% (20 su 51) nelle ultime otto. Un finale in netto contrasto con le incoraggianti sensazioni suscitate sia dai nuovi acquisti, sia dalle risposte del pacchetto arretrato alle nuove richieste di Simone Inzaghi. Da quel 4-3-3 sciorinato come un mantra, al modulo permeabile a mutazioni e soluzioni in corsa. Se nelle sette sfide che inaugurarono la carriera di Inzaghi in serie A, il mister preferiva non discostarsi da quell'assetto, puntando sul tridente offensivo e la difesa a quattro, durante la stagione appena conclusa si assiste a tutta un'altra storia. Il 4-3-3 si trasforma in un 3-5-2, con gli esterni chiamati a fare un grande lavoro sulle fasce laterali e garantire ulteriore copertura in fase di non possesso. Un modulo con cui la Lazio è scesa in campo per la prima volta contro la Juventus, e che ha replicato in tutte le sfide più delicate - comprese semifinali e finale di Coppa Italia - o contro le big. 

NUMERI - Inzaghi si è affidato alla difesa a 3 dal primo minuto 14 volte in campionato (10 in meno delle volte in cui è sceso con il 4-3-3). Ma il tecnico biancoceleste è abituato a osservare la sfida e a plasmare la sua creatura in corsa: già dalla prima di campionato con l'Atalanta, Inzaghi apporta le sue modifiche per cercare di arrestare l'esuberanza degli orobici. Dal 4-3-3 iniziale a un 3-5-2 molto più difensivo, con gli esterni che arretrano quasi in una linea difensiva a 5. Anche se, a dirla tutta, questo non impedì alla squadra di Gasperini di accorciare ulteriormente le distanze. Nella gara di ritorno, invece, proprio contro la Dea, mister Inzaghi attiva in campo il procedimento inverso: la squadra si assesta al fischio d'inizio con un 3-5-2, salvo poi trasformarsi in un 4-3-3 nella ripresa: la Lazio ha strappato il pareggio nel primo tempo e vuole a tutti i costi la vittoria. Riuscendoci, tra l'altro, grazie al rigore concretizzato da Immobile. Senza considerare le partite in cui Inzaghi ha completamente modificato l'assetto difensivo, in campionato la Lazio ha una media di 1,6 gol subiti con la difesa a 3; 2,09 per quanto riguarda i gol effettuati. Schierata a 4 con il tridente offensivo, invece, i capitolini hanno incassato 1,1 rete a partita, siglando invece 1,95 centri a sfida. Numeri che possono offrire una panoramica sul rendimento dei due moduli, tenendo però conto che nelle ultime sfide in cui la difesa laziale è stata molto più permeabile (scendendo in campo con la difesa a 3 in sette occasioni su otto), è accaduto soprattutto per disattenzioni singole. 

MERCATO - Dalla situazione tra i pali al rinnovo di Stefan de Vrij, passando per i rumors di mercato. Molti gli aspetti in via di definizione, in casa Lazio. A partire proprio dall'olandese: quello che sembrava, mesi fa, tra i più lontani della Capitale, al momento potrebbe restare anche senza rinnovo. Il blocco del mercato a cui è soggetto l'Atletico Madrid priva il classe '92 di una pretendente più che apprezzata. E allora, ecco che il difensore potrebbe restare ancora un anno. La Lazio ha messo gli occhi su Gonzalo Rodriguez, che potrebbe dividersi con l'ex Feyenoord il ruolo di centrale tra campionato ed Europa League. D'altronde, gli acciacchi cha hanno afflitto Stefan - sottraendogli anche diversi interessi in chiave di mercato - non rassicurano in vista di più impegni settimanali. Un giocatore come Rodriguez, in grado di giocare sia a 3 che a 4, farebbe comodo a Formello. Altro nome tornato a orbitare con insistenza intorno alla Lazio, è quello di Rodrigo Caio: bravo a leggere in anticipo le situazioni di gioco, bravo a impostare. Quel tipo di difensore che al di là del rinnovo di de Vrij, la Lazio dovrà procurarsi per lottare su più fronti in maniera competitiva: sebbene Bastos, Wallace e Hoedt abbiano rivelato una grande crescita, quando privati di Stefan sono andati in affanno, dimostrandosi meno sicuri in fase di impostazione. Le voci che raccontano l'interesse di Las Palmas per Wallace, poi, potrebbero tentare la dirigenza: la plusvalenza che si ricaverebbe dalla cessione del brasiliano (per il quale il club spagnolo sarebbe disposto a sborsare circa venti milioni, 12 in più rispetto a quanto speso dalla Lazio per il suo arrivo) è stuzzicante. Anche se difficilmente Lotito lo lascerebbe partire, proprio per i diversi appuntamenti che impegneranno la Lazio l'anno prossimo. Voci e strategie, il club capitolino non studia solo quelle che riguardano il reparto avanzato. L'estate sarà rovente anche in difesa.