FOCUS - E se non ci pensa Ciro? Lazio senza un vice Immobile. E Inzaghi pensa al pupillo Rossi

19.10.2016 06:45 di  Daniele Rocca  Twitter:    vedi letture
Fonte: Daniele Rocca-Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - E se non ci pensa Ciro? Lazio senza un vice Immobile. E Inzaghi pensa al pupillo Rossi

Tante occasioni create, pochi gol. È una Lazio che raccoglie (molto) meno di quello che semina. La partita contro il Bologna l'ha certificato. Quasi 30 tiri verso la porta di Da Costa, un solo gol. E per giunta su rigore, all'ultimo respiro. C'è un dato che preoccupa ancor di più. Con quella di domenica diventano 5 le reti messe a segno da Immobile, sempre più trascinatore di questa squadra. Ma se non ci pensa Ciro?

L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI IMMOBILE - Il migliore acquisto del mercato estivo. Tra i più azzeccati dell'intera gestione Lotito. Ma l'attaccante della Nazionale ha bisogno di un'alternativa valida alle sue spalle. Dall'inizio del campionato è sceso in campo in tutte le partite, otto su otto. Totalizzando la bellezza di 706' giocati: un gol ogni 141 minuti. Ma alle sue spalle c'è il vuoto. Il secondo miglior marcatore è Keita Balde, con la miseria di due reti. Cataldi, Lulic e Milinkovic smuovono il dato dei centrocampisti. Hoedt, Radu e de Vrij quello dei difensori. Felipe Anderson ancora non si è sbloccato, in compenso c'è l'acuto di Lombardi all'esordio in Serie A. Troppo poco per una squadra come la Lazio che, per il momento, non ha nessuna alternativa valida a Immobile. Dimostratosi prezioso anche quando c'è da servire il compagno: 2 assist in dote, nelle vittorie contro Atalanta ed Empoli. Per la metà dei gol realizzati dai biancocelesti Inzaghi deve dire grazie a Ciro. Ecco perché il tecnico sta pensando di lanciare un suo 'vecchio' pupillo.

INZAGHI PESCA IN PRIMAVERA - Non dimentica le sue origini Simone. "Guardo sempre la Primavera, mi fa piacere vedere come crescono i ragazzi. Stanno andando bene, spero di portare qualcuno in prima squadra", parola di Inzaghino. Che non ha dimenticato nemmeno quel ragazzo di Viterbo che l'ha portato a un passo dal sogno triplete. 'L'uomo della provvidenza', o più semplicemente Alessandro Rossi. Il tecnico della Lazio ci sta pensando sul serio. Con un Djordjevic irrequieto e sempre più lontano da Roma, a breve potrebbe arrivare il momento di lanciare il classe '97. Fino adesso con la squadra di Bonatti ha segnato 11 gol in 7 presenze, una media niente male. E pensare che può ancora migliorare, magari rubando qualche segreto a Ciroslav. Il mestiere è lo stesso: buttarla dentro. L'esperienza no: ci sono 7 anni di differenza. Da Inzaghi a Rossi, passando per Immobile. Tre generazioni a confronto, un unico obiettivo. Fare grande la Lazio.