LE PAGELLE - Radu onora la 300esima, Parolo lotta. Luis Alberto spento, Felipe è irritante

Pubblicato il 5/02 alle ore 22.25
06.02.2018 07:23 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Radu onora la 300esima, Parolo lotta. Luis Alberto spento, Felipe è irritante
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STRAKOSHA 6: Guarda la partita da lontano, non viene mai impegnato fino al momento del destro di Pandev. Non fa una parata, ogni tentativo del Genoa è letale e finisce alle sue spalle. Sbaglia qualche passaggio di troppo coi piedi. 

CACERES 6: Seconda consecutiva da titolare, si vede che ha giocato ad alti livelli: stacca da terra che sembra avere le molle sotto i piedi, si sgancia in sovrapposizione, ha sempre l’idea giusta. Peccato per l’azione del gol di Pandev: può accorciare prima su Hiljemark ed evitare che crossi. Riscatta il mezzo errore con il traversone dell’1-1 per Parolo. Si addormenta sulla rete poi annullata a Laxalt dal Var.

DE VRIJ 5.5: Impeccabile fino al momento del pasticcio, del tocco in corsa che lascia lì il pallone comodo comodo per Pandev. Per il resto della partita è perfetto e anzi sventa le possibili ripartenze dei giocatori di Ballardini. 

RADU 7: Attento, cattivo, laziale. Presenza numero 300 con la Lazio: questo è Stefan! Un’altra partita impeccabile, in cui dimostra di essere nel momento top della sua carriera, per concentrazione e forma fisica. Il migliore in campo dei biancocelesti. 

MARUSIC 5.5: Meno protagonista del solito. Si propone con costanza sulla destra, ma non ha mai lo spunto per saltare l’uomo o mettere dentro il servizio coi giri giusti. 

Dal 70’ FELIPE ANDERSON 4.5: Entra con una sufficienza disarmante. Si piazza sulla fascia, non accelera, si guarda la partita quando dovrebbe cercare di svoltarla. 

PAROLO 7: La sua deviazione di sinistro è da centravanti vero, alla “Icardi”, che però non serve per allungare sull’Inter. Un tiro bello quanto complicato, d’esterno al volo per imbucarla all’angolino. Anche prima del gol era stato il più pericoloso con un paio di terzi tempi di testa. Lotta come un leone, onora la fascia da capitano. 

LEIVA 6: Gioca con il peso della diffida, non lo sente perché è intelligente e sa quando è meglio non affondare il contrasto. Non è la sua partita migliore, resta un baluardo in mezzo al campo intorno a cui gira tutta la squadra. Che oggi purtroppo… non gira.

MURGIA 5.5: Viene scelto per sostituire lo squalificato Milinkovic, non deve essere facile. Cerca di impostare e poi di inserirsi, non riesce a incidere sul match. 

Dal 70’ NANI 5: Prova a risolverla individualmente, ma non ci sono né sbocchi né spazi. 

LUKAKU 6: Parte bene, spingendo sulla corsia sinistra e mettendo dentro due cross insidiosi. Viene raddoppiato in continuazione, con difficoltà trova il varco per arrivare sul fondo. 

Dall’83’ PATRIC 5: Pochi minuti a disposizione, si fa sorprendere da Laxalt. Si addormenta sul cross che costa il ko. 

LUIS ALBERTO 5: Ci ha abituato ad altre prestazioni, ad altre magie. È un po’ spento, non illumina la manovra offensiva, i difensori del Genoa gli leggono in anticipo le giocate. 

IMMOBILE 5.5: Generoso, ma viene braccato alla perfezione dai 3 centrali del Genoa che gli tolgono il respiro e lo costringono ad allargarsi per avere un pallone giocabile. Ogni tiro dalla distanza viene respinto, e quando incrocia da dentro l’area è Perin a opporsi in tuffo. 

ALL. INZAGHI 5.5: Forse ritarda un po’ i cambi, forse… perché poi Nani e soprattutto Felipe Anderson non aiutano la squadra, anzi… La Lazio non riesce a scardinare il bunker del Genoa, che si chiude a riccio e riparte in contropiede a pie’ veloce. Steccato l’allungo in classifica su Inter e Roma. 

GENOA (3-5-2): Perin 6.5; Biraschi 7, Rossettini 7, Zukanovic 6.5; Pereira 6.5 (Lazovic sv), Rigoni 6 (Medeiros 6), Bertolacci 6, Hiljemark 6.5, Laxalt 7.5; Galabinov 6.5, Pandev 6.5 (Bessa sv). All. Ballardini 7.5.