ESCLUSIVA - Testardi: "Manca un laziale che dia l'anima in campo! Matri? Se giocasse di più..."

Pubblicato ieri alle 12.40
17.12.2015 06:40 di  Davide Capogrossi  Twitter:    vedi letture
Fonte: Davide Capogrossi - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Testardi: "Manca un laziale che dia l'anima in campo! Matri? Se giocasse di più..."
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Sguardi spenti, svuotati. Stati depressivi da sconfitte in serie: capo chino, occhi gonfi di lacrime di frustrazione. I tifosi della Lazio lamentano uno scarso attaccamento alla maglia. A qualche giocatore può interessare relativamente, per altri può essere mortificante. La storiella della Lazio come trampolino di lancio è ben nota, in campo però c'è chi vorrebbe dare l'anima. Difficile, se non impossibile, in questo contesto apocalittico in qui la società gioca a nascondino, tutti cercano alibi e i giocatori hanno perso la bussola (per non parlare dell'allenatore). I tifosi non sono mai stati così distanti. Qualcuno invoca l'ingaggio di laziali veri, in campo o in panchina. "Darebbero l'anima, anche se l'Inter ha tutti stranieri ed è prima". A parlare è Emanuele Testardi, professione attaccante. Il bomber di Centocelle è nato con la sciarpa della Lazio al collo, è cresciuto in Curva Nord. Non ha potuto coronare il sogno di vestire la maglia del cuore. La redazione di lalaziosiamonoi.it l'ha contattato in esclusiva, per cercare di analizzare i problemi strutturali di questa Lazio.

Sei tornato a Siracusa, sei soddisfatto di questa prima parte di stagione? "Ero stato qui tre anni fa, adesso siamo in Serie D, dobbiamo vincere il campionato. Purtroppo domenica abbiamo perso con l'ultima in classifica, dopo una striscia di vittorie. Voglio fare bene qui e risalire di categoria...".

La tua Lazio è in confusione totale. Contro la Sampdoria la squadra ha giocato con il terrore negli occhi, se n'è accorto anche Viviano. "La Lazio è partita con il piede giusto, secondo me non ha giocato male. È stata sfortunata con quella deviazione sul calcio di punizione. Quando una squadra è reduce da parecchie sconfitte, non è facile giocare, anche se la Sampdoria era nella stessa situazione. Appena la Lazio ha subito la prima occasione da gol ha iniziato a giocare con la paura. Questa è una squadra forte, ha cambiato poco e ci sono giocatori importanti. Non si capisce bene cosa non stia funzionando, è questo il problema".

Alcuni giocatori sono scoppiati in lacrime al termine della partita, come interpreti questa reazione? "Forse rammarico per l'esito della partita. Non parlerei di spogliatoio spaccato, se non ci sei dentro è difficile da dire. C'è rammarico e delusione. Il tifoso si aspetta vittorie, i calciatori non stanno giocando con serenità, in queste condizioni è tutto più complicato".

Il semplice avvicendamento sulla panchina può invertire la rotta? "Io ci sono passato proprio quest'anno. Nelle prime tre giornate avevamo sempre perso, cambiando allenatore abbiamo sempre vinto. I giocatori però sono gli stessi, è diversa la mentalità. È più facile cambiare allenatore che venti giocatori. L'anno scorso Pioli ha fatto bene, i tifosi lo adoravano. Lo stesso fu con Petkovic. Era un idolo. Il mestiere dell'allenatore è difficile, paga sempre lui".

Tifosi mai così distanti, gruppo allo sbaraglio. Sono le inevitabili conseguenti di una discutibile gestione societaria. "Il tifoso ce l'ha con la società. Il presidente non guarda sempre agli interessi della Lazio. L'abbiamo visto per i preliminari di Champions League, non si possono fare acquisti solo in caso di passaggio del turno. Se la squadra avesse seguito un percorso simile allo scorso anno, la contestazione del tifoso alla società non avrebbe inciso così sull'affluenza allo stadio".

Uno dei pochi a salvarsi in queste ultime partite è Alessandro Matri. Merita un posto da titolare? "Matri è un ottimo attaccante, Conosce il campionato italiano, ha giocato anche in squadre importanti e ha vinto. Si fa sempre trovare pronto quando viene chiamato in causa, potrebbe dare un contributo maggiore se venisse impiegato di più. Il tecnico ha le sue idee, ognuno prende le sue decisioni".

Alcuni tifosi rimproverano uno scarso attaccamento alla maglia. Con quale spirito scenderebbe in campo Emanuele Testardi? "Io sono tifoso, verrei a piedi. Lo stesso vale per giocatori come Portanova, giocatori-tifosi. Darebbero l'anima in campo, forse manca un laziale in questa squadra. Tuttavia all'Inter sono tutti stranieri e sono primi...".

 

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