ESCLUSIVA - Di Biagio: "Rozzi farà molta strada, spero che un giorno torni alla Lazio"

27.11.2013 10:00 di  Andrea Centogambe  Twitter:    vedi letture
Fonte: Andrea Centogambe/Daniele Rocca - Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Di Biagio: "Rozzi farà molta strada, spero che un giorno torni alla Lazio"

Un romano, laziale, che milita nel Real Madrid B. È la storia di Antonio Rozzi, cuore biancoceleste trapiantato nella capitale spagnola. Prestito oneroso di 250mila euro e 18 milioni per il riscatto: questa le cifre dell'operazione che con tutta probabilità consentiranno all'attaccante della cantera capitolina di tornare a vestire la sua amata maglia. Un'esperienza, quella in terra iberica, che fin qui è stata avara di soddisfazioni: sono solo otto (cinque delle quali da subentrante) le presenze della punta romana con la camiseta blanca, di gol neanche a parlarne. Poi arriva la convocazione dell'Under 21, in maglia azzurra Antonio si trasforma e torna a segnare. Merito di Luigi Di Biagio, allenatore dell'Under 21, che punta ad occhi chiusi sull'ex numero nove capitolino. Proprio Di Biagio è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, per parlare di Antonio Rozzi e non solo:Antonio lo conosco da tanti anni, almeno cinque o sei. L'ho visto crescere, e adesso sta facendo un percorso un po' particolare. È andato al Real Madrid B, la speranza è che un domani possa tornare alla Lazio per guadagnarsi un posto da titolare. In quel ruolo noi abbiamo un po' di problemi, ci sono pochi ragazzi che giocano con continuità nei club d'appartenenza”. E Antonio è uno di questi: “A Madrid è stato impiegato con una certa frequenza, tranne nell'ultimo mese. È venuto con noi e l'ho sfruttato per le sue caratteristiche, nelle gare in cui è sceso in campo ha fatto molto bene. È un ragazzo che a tutti gli effetti fa parte del nostro gruppo, ed è un '94 quindi per assurdo potrebbe far parte anche del prossimo biennio dell'Under 21”. Una convocazione, quella di Rozzi, che non è stata favorita dalla prestigiosa maglia che ora indossa: “Non mi faccio influenzare dal nome della squadra, guardo solo quello che fanno i ragazzi. Quando un ragazzo viene convocato è perché sta giocando, se poi lo sta facendo bene è ancora meglio. Su Antonio infatti avevo il dubbio se convocarlo o meno, perché stava trovando poco spazio. Poi è venuto con noi e ha segnato anche un gol importante. Spero che adesso possa ritrovare un po' di continuità”. Era il 2 settembre del 2013 quando un emozionato Antonio Rozzi salutava Formello, destinazione Madrid. Una scelta inaspettata, presa di comune accordo con la società. Ma furono in tanti i tifosi che non accolsero con il sorriso quella partenza: “Se era meglio farlo rimanere a Roma? Sono valutazioni che non posso fare, posso solo dire che Rozzi è affidabile, un ragazzo su cui si può puntare, però non mi sento di dire se era meglio farlo restare o meno. Noi vediamo il prodotto finale, la programmazione delle società non la conosciamo. Dico però che Antonio è un ragazzo che farà tanta strada”. Fare l'allenatore dell'Under 21 italiana non è una cosa semplice, visto il vizio dei club italiani di cercare talenti all'estero piuttosto che puntare sul settore giovanile: “Quando abbiamo giocato contro Belgio e Serbia c'erano tutti giocatori che sono titolari nelle loro squadre, qualcuno ha esordito anche in Champions League. É un problema datato, c'è questa paura di buttare i ragazzi nella mischia. Cercheremo di sopperire anche a questo problema”. Infine chiediamo a Di Biagio se nel settore giovanile biancoceleste abbia già messo gli occhi su qualcuno: “Per l'Under 21 sono ancora giovani, ci sono '94,'95 e '96, per me non vanno ancora bene. Ma si può fare il nome di Crecco, di Murgia che è un '96 e sta crescendo molto bene. Sono tutti ragazzi che stiamo monitorando, li conosciamo tutti!”.