ESCLUSIVA - Baiano: “Fiorentina-Lazio partita aperta e che bravo Inzaghi. Milinkovic? Non è un dramma che sia andato a Roma”

Pubblicato il 12/5 ore 11
13.05.2017 07:03 di  Claudio Cianci   vedi letture
Fonte: Claudio Cianci-Lalaziosiamonoi.it
ESCLUSIVA - Baiano: “Fiorentina-Lazio partita aperta e che bravo Inzaghi. Milinkovic? Non è un dramma che sia andato a Roma”

La Lazio dovrà affrontare la Fiorentina nell’anticipo di sabato in Serie A, il quarto posto è un obiettivo che non va perso di vista. Sì, la qualificazione in Europa League è stata centrata, ma mantenere un posto di rilievo in graduatoria è comunque un riconoscimento per il lavoro svolto. Ovviamente va considerata anche la finale di Coppa Italia che si disputerà il prossimo 17 maggio contro la Juventus. La Fiorentina, d’altro canto, si deve aggrappare a queste ultime tre partite per cercare di entrare in zona Europa, per cui sbagliare non è più contemplato. Per presentare questo match fra toscani e romani la redazione de Lalaziosiamonoi.it ha contattato in esclusiva uno che conosce bene la piazza di Firenze come Francesco Baiano.

Il rapporto di Sousa con la società viola può aver influito durante questa stagione?

“Di sicuro il rapporto avuto tra società e tecnico quest’anno non ha aiutato. La Fiorentina per ora ha fatto una stagione anomala, però se riuscisse ad entrare in Europa avrebbe fatto quello che poi era nei programmi della società: cioè quello di arrivare quinti o sesti fornendo un buon calcio. Il bel gioco è stato fatto a tratti, è normale che se non dovesse arrivare in Europa la stagione non sarebbe delle migliori. La piazza si è abituata negli ultimi anni a vedere la Fiorentina raggiungere certi traguardi”.

La Fiorentina però per arrivare in Europa ormai non può permettersi più passi falsi...

Si tratta di un dato di fatto, la Fiorentina non può più sbagliare. Se devi recuperare è normale che tu non possa sbagliare. Il cammino dei toscani in Europa è molto legato alla sfida contro la Lazio, visto che domenica il Milan sfiderà l’Atalanta. Perciò si potrebbero riaprire i giochi: ma se la Fiorentina non dovesse vincere o dovesse pareggiare sarebbe fuori dai giochi. I viola hanno un solo risultato contro la Lazio”.

Si può dire, al netto degli ultimi risultati, che la Lazio ora è la formazione più in forma del campionato?

“La sfida della Lazio contro la Sampdoria è stata una partita atipica, anche perché la Lazio è partita subito bene, poi l’espulsione ha fatto il resto. Si tratta di una squadra in forma, ma quella più in palla secondo me è il Napoli. La Lazio ha fatto un campionato strepitoso, visto come era iniziata la stagione. C’è stato subito il problema dell’allenatore e la scelta di Inzaghi sembrava fatta per trovare un ripiego, invece si è rivelata la decisione giusta. Il tecnico ce l’aveva in casa e ne voleva prendere uno non so da dove: Bielsa alle volte si trova in Spagna, alle volte in Ecuador una volta negli Emirati Arabi. Per comunicare con il tecnico argentino devi essere dotato di telefono satellitare (ride, ndr). Alla fine i biancocelesti hanno trovato un grande tecnico, che ha dimostrato il suo valore con i fatti”.

La Lazio farebbe un affare a prendere Gonzalo Rodriguez per la prossima stagione?

“Penso di sì, Gonzalo è ancora uno dei migliori difensori della Serie A, quest’anno non ha fatto benissimo per dei problemi fisici. A Firenze ha fatto sempre bene, mi meraviglio che la Fiorentina non gli rinnovi il contratto. Dopo tanti anni forse è giusto cambiare ed avere nuovi stimoli, il calciatore non si discute”.

Ora si parla dell’ex laziale Pioli come futuro tecnico della Fiorentina…

“Non ci vuole la lampada di Aladino: si parla da tempo di Pioli a Firenze così come di Di Francesco. Sono i due tecnici che vengono accostati alla Fiorentina. Si va poco lontano: se non sarà Pioli, sarà Di Francesco e viceversa. Ci potrebbe essere come terzo nome Semplici, ma solo perché ha allenato tanti anni il settore giovanile della Fiorentina”.

Secondo lei a Firenze rimpiangono l’essersi fatti sfuggire Milinkovic-Savic?

“La Fiorentina non se l’è fatto sfuggire, lui non è voluto venire a Firenze. La società gli ha fatto vedere anche la sede. Di solito però, prima di portare un calciatore in sede, si dovrebbe far firmare il contratto; invece Milinkovic-Savic ha preferito andare alla Lazio. La Fiorentina era sul giocatore ed era convinta di averlo preso, poi lui ha fatto una scelta diversa. A Firenze non si hanno rimpianti: sono passati grandissimi giocatori. La piazza se ne è fatta un ragione, figuriamoci se si mettono le mani nei capelli per aver perso Milinkovic-Savic. Stiamo parlando in un giocatore giovane che sta facendo molto bene: ma a Firenze sono andati via giocatori come Batistuta, Rui Costa e molti altri e nessuno ne ha fatto un dramma”.

Contro la Lazio, la Fiorentina dovrà fare a meno di Badelj, si parla di un chance per Saponara…

“Badelj e Saponara sono due giocatori completamente diversi, Sousa potrebbe abbassare Borja Valero a centrocampo e far giocare Saponara nel ruolo di trequartista in questo 3-4-2-1. Potrebbe giocare, ma difficilmente lo farà, con le due punte usando il 3-4-1-2”.

Che partita sarà Fiorentina-Lazio?

“Sarà una partita aperta a qualsiasi risultato: la Lazio giocherà con la mente libera e la Fiorentina invece ha un solo risultato, la vittoria. Potrà accadere di tutto fra due squadre che giocano per vincere. Inzaghi non ha l’assillo del risultato e potrebbe giocare con il 4-3-3 che rappresenterebbe il modulo migliore per valorizzare le qualità di Keita, Immobile e Felipe Anderson. La Lazio non si trova lì su per caso. Ammiro Inzaghi e il suo grande lavoro. Lui disse una cosa che condivido al 100%: un tecnico può essere bravissimo ma senza giocatori va poco lontano. La Lazio è partita in sordina ma ha una rosa importante: i tre davanti potrebbero giocare in qualsiasi squadra di Serie A. A centrocampo schiera Parolo, Milinkovic-Savic e Biglia che sono altri tre che potrebbero giocare ovunque in Italia. Dietro c’è de Vrij che è uno dei centrali più bravi d’Europa. Radu è un buon giocatore, Bastos anche. Si parla di una squadra fortissima”.  

La mancanza di costanza ha portato la Fiorentina a lottare con Inter e Milan per l’Europa League?

“Inter e Milan si sono suicidate, sembra che stiano facendo di tutto per non arrivarci in Europa League: è un dato di fatto. Inter, Milan e Fiorentina si trovano a lottare fino alla fine perché non sono state costanti. Hanno alternato prestazioni di livello ad altre meno bello. Alla fine si ritrovano nelle ultime tre giornate a dover fare una super volata e sperare che le altre facciano meno di loro. Quest’anno va sottolineato anche il grande campionato che ha fatto l’Atalanta, una squadra che in teoria doveva lottare per la salvezza ed invece hanno fatto una stagione strepitosa”.

La favorita per sabato?

“Sabato non ci sono favorite, anche perché la Fiorentina se azzecca la partita può battere chiunque. Ha sconfitto la Juventus. La Fiorentina è una squadra strana: ha tanta qualità e se la trovi in giornata può farti malissimo. Altre partite invece è inguardabile”. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA - La riproduzione, anche parziale, dell’articolo è vietata. I trasgressori saranno perseguibili a norma di legge.