Caputo, l'ex allenatore: "Lazio, che occasione! A Bari non voleva fare l'attaccante"

Vincenzo Torrente, ex mister di Ciccio Caputo ai tempi del Bari, è intervenuto in esclusiva ai microfoni de Lalaziosiamonoi.it.
20.05.2022 07:35 di  Edoardo Zeno  Twitter:    vedi letture
Fonte: Edoardo Zeno - Lalaziosiamonoi.it
Caputo, l'ex allenatore: "Lazio, che occasione! A Bari non voleva fare l'attaccante"

La Lazio è vicinissima a chiudere il colpo Ciccio Caputo. Sta finalmente per arrivare il vice Immobile richiesto da Sarri. La trattativa con la Sampdoria procede senza ostacoli e la fumata bianca potrebbe arrivare già la prossima settimana, a campionato concluso. L'attaccante pugliese sta per compiere il passo più importante della sua carriera. Dopo tanti anni tra dilettanti e serie minori, Caputo sta facendo parlare di sé anche in Serie A. Adesso è il momento di una big. La chiamata è arrivata e Ciccio non poteva che rispondere presente. Vincenzo Torrente, suo allenatore ai tempi del Bari nella stagione 2011/12 in cui il bomber di Altamura fu capocannoniere della sua squadra, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni per raccontare la storia dell'attuale centravanti blucerchiato che sta per compiere l'ennesimo grande salto: "La Lazio sarebbe una grande occasione per lui. Giocare in una grande piazza è il coronamento di una carriera fatta di grandi sacrifici. Gli fa onore perché è partito dai dilettanti fino alla Nazionale. Sono contento per lui e sono felice di averlo convinto a fare l’attaccante centrale, ruolo che lui non voleva fare quando eravamo a Bari. È stata la sua fortuna".

Lavorare con Ciro Immobile può essere uno stimolo in più…
“Assolutamente si. Stiamo parlando di due grande attaccanti. Per Immobile basta guardare i numeri degli ultimi anni. Credo che si possono completare e possono giocare anche insieme. Sono entrambi bravi ad attaccare la profondità e a dialogare con i compagni".

La Lazio può essere l’occasione per Caputo di iniziare a calcare i palcoscenici europei…
“Anche questo è un coronamento di un percorso. Giocare in Europa è sicuramente una bella cosa per lui. Sono contento perché tutte queste soddisfazioni che si sta togliendo se le merita. Se l’è costruite anno dopo anno, migliorando anno dopo anno e segnando in tutte le categorie”.

Con te a Bari ha segnato tanto. Qual è il segreto?
“Ciccio può giocare sia da prima punta, come ha giocato con me per la prima volta in carriera, ma anche con un compagno vicino. Da sempre preferisce avere un appoggio, ma ha fatto gol sia giocando da solo che con due punte”.

Vista la sua storia, può dare anche qualcosa al livello umano allo spogliatoio della Lazio?
“Assolutamente si. È un ragazzo che ha vissuto esperienze positive, ma anche negative che lo hanno fatto crescere. Ormai è un giocatore esperto ma anche un ragazzo eccezionale. È un ragazzo generoso che fa gruppo. Può mettere a disposizione la sua esperienza per i più giovani”.

Pubblicato il 19/05