Romagnamara per la Lazio: il Cesena fa la big, la Champions si allontana

01.02.2015 16:56 di  Stefano Fiori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Stefano Fiori - Lalaziosiamonoi.it
Romagnamara per la Lazio: il Cesena fa la big, la Champions si allontana

Cinque minuti finali non riscattano una prova scialba, impalpabile. Il Cesena fa la Lazio, la Lazio fa il Cesena: i romagnoli credono all'impresa e vincono 2-1, guidati da un Defrel in stato di grazia. Non basta la prodezza di Klose in zona Cesarini: i biancocelesti tornano a Roma con le tasche vuote. Si ferma la corsa europea, la frenata è brusca, solleva polvere sulle ambizioni Champions capitoline: il Napoli passa in casa del Chievo e stacca di cinque punti la formazione di Pioli. Una domenica storta, da archiviare al più presto.

FORMAZIONI - Pioli recupera Cataldi, alla terza consecutiva da titolare. Ledesma rimpiazza lo squalificato Biglia, con un orecchio al mercato: l'italo-argentino - alla 350a gara in A - rimane in orbita Inter. Debutta anche in campionato la coppia Mauricio-Cana, sull'out mancino Pereirinha vince il ballottaggio con Cavanda e Konko. Klose si prende sulle spalle il peso dell'attacco, con Candreva e Mauri ai suoi lati. Il Cesena del simpatizzante biancoceleste Di Carlo risponde con Brienza funambolo a supporto di Djuric e Defrel. A centrocampo, De Feudis scalza Cascione dal cuore della mediana. 

PRIMO TEMPO - Venti minuti di Lazio imballata e di Cesena battagliero. La prima fetta di match scivola via così, tra le folate offensive dei padroni di casa e le geometrie congestione dei biancocelesti. Cataldi prende in consegna la regia, Klose prova ad aprire gli spazi. Ma il ritmo e la qualità delle giocate stentano a decollare. Il tutto, su un campo sintetico che non presenta - diciamo così - la sua veste migliore. I bianconeri, dal canto loro, partono a testa bassa: Defrel e Brienza creano più di un'apprensione, con la retroguardia laziale che comunque regge l'urto. A metà della prima frazione, si risvegliano gli ospiti: al 21' Candreva chiama alla parata Leali, un minuto dopo fa lo stesso Parolo. Al 27' Cataldi tenta un gran tiro a giro, il numero uno romagnolo si fa trovare ancora una volta pronto alla presa. Nel mezzo, un rigore reclamato dal Cesena: corpo a corpo Cana-Defrel, gli estremi per il penalty non sussistono. Al minuto 34 la Lazio segna con Candreva, ma capitan Mauri gli fa da sponda in fuorigioco: giusta la segnalazione del guardalinee. Brividi per Marchetti al 40', Djuric manca di poco la zampata sul cross basso di Brienza. La formazione di Pioli non sale in cattedra, il Cesena osa in attacco: gran botta di Pulzetti, Mauricio sventa mettendoci la testa. Dopo due minuti di recupero, si torna negli spogliatoi.

SECONDO TEMPO - Una perfetta uscita di Marchetti su Defrel lanciato a rete: riparte così il cronometro del Manuzzi. Subito dopo, Parolo si fa ammonire per un intervento su Giorgi. La Lazio si ripresenta in campo con il freno a mano tirato. Ci prova Mauricio al 54' a scuotere i suoi: la sua inzuccata di testa su angolo di Cataldi sorvola di poco la traversa. Poi lo stesso ex Sporting atterra Brienza al limite dell'area e si becca il giallo. E per poco il Cesena non passa in vantaggio: la punizione di Brienza chiama al miracolo Marchetti. Pioli capisce che è arrivato il momento di correre ai ripari: dentro Keita per Ledesma, si passa al 4-2-3-1. Neanche il tempo di assestarsi però: al 60' Defrel pesca il jolly e regala l'1-0 ai padroni di casa. Il gol del francese è una perla vera, un sinistro imparabile sotto l'incrocio. Nato però da una palla persa ingenuamente dai biancocelesti. Al 64' Pioli è costretto al secondo cambio. Pereirinha appoggia male la gamba destra, il problema muscolare lo toglie dai giochi: entra Cavanda. La Lazio non ingrana, cerca di reagire ma il Cesena tiene botta senza patemi. Al 75' Defrel va addirittura vicino a un altro gol stratosferico: stavolta Marchetti dice no in tuffo. Due minuti più tardi, però, il portiere veneto non può nulla sull'autogol di Cataldi: cross basso dell'immarcabile Defrel, l'ex Primavera incespica sulla linea di porta, con il pallone che rotola nel sacco. E' il 77', i cavallucci marini si portano sul 2-0. Marchetti protesta per un fallo del neo entrato Rodriguez su Mauricio e rimedia il giallo. Pioli tenta il tutto per tutto: fuori Mauri, (ri)debutta Perea. Ma è il solito Klose a riaccendere le speranze della Lazio: al 42' Miro scocca un destro al volo da fuori area, una prodezza su cui Leali non ha scampo. Il Cesena protesta per un precedente fallo di Perea su Krajnc, Peruzzo allontana Di Carlo dalla panchina. Il forcing finale biancoceleste non frutta però il pareggio. La Lazio esce dal Manuzzi con la testa china. La sensazione forte è di un'occasione sprecata. E di una lotta Champions che si fa assai più dura.