LE PAGELLE - Ciro on fire! Milinkovic straripante, Lulic instancabile

Pubblicato ieri alle 22:43
06.03.2017 07:00 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Ciro on fire! Milinkovic straripante, Lulic instancabile
© foto di Lalaziosiamonoi.it

STRAKOSHA 6.5: Sicuro e “pazzarello”. Blocca la punizione dal limite di Viviani, l’intervento è facile soltanto perché capisce in anticipo le intenzioni dello specialista del Bologna, bravo a far passare il tiro sotto la barriera. Blocca tutte le conclusioni dalla distanza. I timori arrivano quando deve disimpegnare la manovra coi piedi. Lì sì, corre qualche rischio evitabile.

BASTA 6.5: Neanche una sbavatura, proprio come mercoledì sera in Coppa. Rispetto al derby con la Roma si permette anche di scendere in sovrapposizione e un paio di cross dal fondo.

DE VRIJ 6.5: Un po’ più maldestro del solito nei 45’ iniziali: commette un fallo ingenuo su Petkovic appena fuori l’area che poteva costare caro. Dopo l’intervallo non sbaglia più niente e anticipa gli attaccanti del Bologna senza nemmeno sforzarsi troppo.

HOEDT 6.5: Era stato l’unico centrale di difesa a rimanere fuori contro la Roma. Inzaghi ripropone la linea a 4 e torna a impiegarlo dall’inizio. L’olandese non delude, anzi legge in anticipo le situazioni pericolose e chiude con tempismo le diagonali.

RADU 6.5: Tiene la guardia alta sul centro-sinistra, presidia con attenzione la sua zona di campo. Pulito quando imposta, deciso quando serve fermare l’azione del Bologna con le cattive.

PAROLO 6.5: Corre per quattro, non è più una novità. Si trova in ogni parte del campo. Difende e si inserisce, blocca le ripartenze e arriva al cross per i compagni. Uno dei pochi insostituibili di Inzaghi, giustamente.

BIGLIA 6: Perfetto in entrambe le fasi fino a quando non perde quel pallone sulla pressione di Petkovic. Strakosha gli complica la vita, l’attaccante avversario gli strappa il pallone ma per fortuna lo grazia e calcia fuori. Esce nella ripresa zoppicando vistosamente per un problema alla gamba sinistra. Le telecamere svelano che non era al meglio della condizione nemmeno prima del fischio d’inizio: aveva la zona già completamente fasciata. Taglia il traguardo delle 100 in maglia biancoceleste.

Dal 54’ MURGIA 6.5: Entra nel momento più delicato per la Lazio, con il Bologna rinvigorito dalla strigliata di Donadoni all’intervallo. Gioca con la personalità che non gli è mai mancata ogni volta che è stato chiamato in causa. Mette ordine in mezzo al campo e guadagna falli intelligenti.

MILINKOVIC 7: Trequartista più che centrocampista: si muove davanti alla linea di Lulic che sulla carta dovrebbe essere l’esterno del tridente d’attacco. Strapotere fisico e talento cristallino: si mangia il gol del 2-0, poi inventa per Immobile nella ripresa con un filtrante d’autore con l’esterno destro. Sempre più decisivo.  

Dall’81’ WALLACE sv

FELIPE ANDERSON 6: Rifinitore da urlo, finalizzatore da sbadiglio. Ha idee e suggerimenti geniali: soltanto nel primo tempo invita a nozze Basta sulla destra e spedisce in porta Milinkovic. Ma si addormenta quando poi è lui che deve andare a concludere. Ha la classe per fare decisamente meglio e segnare di più, soprattutto.

Dal 67’ KEITA 6: Stessa staffetta vista nella ripresa del derby. Dà il cambio a Felipe quando il brasiliano sparisce di scena. Riesce ad alleggerire la pressione e a discutere sia con Dzemaili che con Milinkovic. In 25 minuti non era semplice.

IMMOBILE 7.5: Sulle sue spalle ha il numero 17. Però sta facendo le fortune della Lazio. Ci mette 9’ a timbrare il cartellino: si nasconde dietro a Maietta e batte Mirante con un colpo di testa preciso. È solo la prima gioia, nel secondo tempo si ripete con una volata delle sue. Sale a 16 reti in campionato, 7 gol sono arrivati nelle ultime 6 partite. Senza contare che il suo lavoro sfiancherebbe qualsiasi altro attaccante.

LULIC 7: Vince il ballottaggio con Keita e torna titolare dopo la squalifica di Coppa. Il tipo di partita che fa legittima la scelta di Inzaghi: spinge quando la Lazio attacca, fa quasi il terzino sinistro quando c’è da difendere. Interpretazione perfetta grazie alla sua duttilità. Alla prestazione aggiunge un assist calibrato che sblocca il match, non è da poco conto.  

ALL. INZAGHI 7: Sta legittimando ogni tipo di complimento. La sua Lazio non si adagia sul risultato del derby, entra in campo avvelenata, con l’approccio giusto che aveva chiesto in conferenza. La pratica non viene chiusa con un tempo d’anticipo solo per colpa dell’imprecisione sotto porta. La sua squadra non dà punti di riferimento, è solida e offre un calcio liquido grazie alle sue idee camaleontiche.  

BOLOGNA (5-3-2): Mirante 7; Krafth 5, Maietta 5, Oikonomou 5, Helander 5.5, Masina 5.5 (Krejci 6); Nagy 6, Viviani 5.5 (Pulgar 6), Dzemaili 5.5; Verdi 5 (Destro 5.5), Petkovic 5.5. All. Donadoni 5.