LE PAGELLE - Biglia non molla, Strakosha fa bella figura. Immobile a salve, Wallace si distrae

17.05.2017 22:59 di  Carlo Roscito  Twitter:    vedi letture
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it
LE PAGELLE - Biglia non molla, Strakosha fa bella figura. Immobile a salve, Wallace si distrae
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STRAKOSHA 6.5: Dani Alves non la prende nemmeno bene, ma la traiettoria diventa beffarda. Miracoloso su Higuain anche se l'azione nasce da una sua respinta stile-Firenze. Poi il raddoppio da due passi di Bonucci dove è incolpevole. Si supera nel finale un'altra volta su Higuain. Paratone che limita il passivo. 

BASTOS 6: Dei tre dietro è quello che sicuramente se la cava meglio. Quanto meno perché sin da subito fa capire che lui il piede ce lo mette e pure in modo pesante. Attento fino al momento della sostituzione. È un cambio tattico e di certo non punitivo. 

Dal 53' FELIPE ANDERSON 6: Stavolta entra bene, con la voglia giusta o quanto meno con le giocate che uno come lui ha nelle corde: Neto gli respinge il tiro da fuori, Immobile non riesce a sfruttare il suo cross pennellato. 

DE VRIJ 5.5: Inizia alla grande, con un paio di anticipi su Higuain che fanno sobbalzare la Curva. Però si perde l'uomo in area sulla spizzata di Alex Sandro. Distrazione che costa il raddoppio bianconero. Nella ripresa sventa su Dybala poco prima del cambio. 

Dal 69' LUIS ALBERTO 6: 20 minuti in cui comunque conferma i progressi del Franchi. Ha intelligenza, visione di gioco.

WALLACE 5: Ha colpe pesanti sul gol di Dani Alves: lo tiene in gioco e non si accorge del taglio alle sue spalle. Sbaglia troppi palloni in impostazione, non è proprio la sua serata. E di fronte a certi campioni ogni piccola sbavatura si trasforma in un errore fatale. 

BASTA 5.5: Sul fondo ci arriva eccome. Le difficoltà nascono al momento del cross o della conclusione in porta. La precisione non è proprio il massimo. 

PAROLO 6: La sua è una non-partita. Ci prova con tutte le forza, ma è costretto ad arrendersi dopo appena 20 minuti. Un sacrificio che costa una sostituzione preziosa.

Dal 20' RADU 6: Chiamato in causa all'improvviso quando la squadra è già sotto. Si muove come esterno di centrocampo, nel secondo tempo passa a fare il terzino e poi il centrale. Limita i danni. 

BIGLIA 6.5: Deve sobbarcarsi una quantità di lavoro enorme, anche eccessiva. Inizia con mezzo Parolo al fianco, finisce con Milinkovic, Luis Alberto e Felipe Anderson come compagni di reparto. Complicato reggere il centrocampo da solo o quasi. Lui ci prova fino alla fine con il coltello tra i denti e la tecnic

MILINKOVIC 6.5: Uno dei migliori della Lazio, senza dubbio, perché è sfrontato. E forte naturalmente: gioca di fisico, fa viaggiare la palla, le sue imbucate sono le uniche che mettono in difficoltà i mostri dietro della Juve. È smaliziato e si sacrifica pure in chiusura. Purtroppo non basta.

LULIC 6: La solita partita generosa. Corre, lotta su ogni pallone, prova anche a innescare gli attaccanti. Il dinamismo persiste fino all'ultimo di recupero. Chiude da terzino sinistro, con Inzaghi che prova la mossa della disperazione.  

IMMOBILE 5: Carica a testa bassa, forse pure troppo. I difensori della Juve si scardinano con la testa oltre che con la foga. Non è nemmeno fortunato: Neto lo blocca da due passi sul colpo di testa e non va mai in difficoltà sui tentativi dalla distanza. 

KEITA 5.5: Al primo guizzo illude tutti: scappa via che è una bellezza e conclude sul palo (tiro deviato). Peccato perché non prende lo specchio in tutte le occasioni possibili, non è preciso come nelle ultime quattro partite magiche. 

ALL. INZAGHI 6: Troppo forte la Juve. Non gli si possono affibbiare troppe colpe. Per il percorso in Coppa Italia avrebbe pure meritato di portarsi a casa il trofeo. Il sogno si è interrotto di fronte a un avversario trovato al top della convinzione. 


JUVENTUS (4-2-3-1): Neto 6.5; Barzagli 6.5, Bonucci 7, Chiellini 7, Alex Sandro 6.5; Marchisio 6.5, Rincon 5.5; Dani Alves 7, Dybala 6.5 (Lemina 6), Mandzukic 6.5; Higuain 6. All. Allegri 7.