Lazio generosa a Latina: quante occasioni, quanti sprechi

Pubblicato ieri alle 22.38
15.08.2014 07:10 di  Stefano Fiori  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Stefano Fiori-Lalaziosiamonoi.it
Lazio generosa a Latina: quante occasioni, quanti sprechi

Arrembante e sciupona, la Lazio ferragostana regala una piccola grande soddisfazione al Latina. In un Domenico Francioni gremito e caloroso, i biancocelesti non vanno oltre l'1-1. Merito dell'undici di Beretta, tignoso e combattivo fino all'ultimo minuto, e del suo portiere paratutto Farelli. Ma soprattutto, colpa delle tante occasioni sprecate dagli uomini di Pioli: i capitolini collezionano una quantità infinita di palle gol, senza mai trovare la rete della vittoria. Al di là del risultato, il test match pontino è utile per le nuove prove tattiche del tecnico laziale.

FORMAZIONI - Cana in coppia con De Vrij, Parolo e Lulic ai lati di Ledesma: questi le scelte di Pioli su cui regnava maggiore curiosità. Stavolta non c'è Ciani accanto a de Vrij: il tecnico laziale vuole testare tutte le soluzioni possibili, spazio al nazionale albanese. Sulla mediana, il secondo tempo di Hannover lascia il segno: Lulic è riproposto da interno sinistro, Parolo è l'alter ego a destra. Davanti, il tridente Candreva-Djordjevic-Keita ha l'odore della titolarità. Tra i pali, confermato Marchetti. Biglia e Klose partono dalla panchina: per il tedesco prosegue il personale tour di celebrazioni, la tribuna centrale del Francioni gli regala sonori applausi. In casa Latina, l'ex Siena Paolucci guida l'attacco completato dall'ex Primavera romanista Pettinari.

PRIMO TEMPO - Lazio con il controller del gioco in mano, Latina grintoso su ogni pallone. I biancocelesti guidano il match fin dalle prime battute, i padroni di casa riversano grinta e orgoglio e reggono l'urto. Anzi, al 6' arriva da un retropassaggio di Radu il primo sussulto dell'incontro: Marchetti è tempestivo nello spazzare via il pallone. I capitolini dominano nel possesso palla, Pioli è un martello pneumatico nel suggerire i giusti movimenti a Lulic e Parolo. I più convincenti? Djordjevic e Keita, l'intesa tra i due promette bene. Al 13' l'ariete serbo imbecca di tacco l'ex canterano, che s'invola imprendibile sulla sinistra: il cross al centro è ribattuto dalla difesa nerazzurra, Lulic non trova il tap-in vincente. Al 22' brivido per Marchetti: il portiere veneto sbaglia il tempo dell'uscita e impatta su De Vrij, fortunatamente senza conseguenze. Due minuti più tardi, l'occasione più solare della prima mezz'ora: Radu si esibisce in una serpentina tutto-sinistro e sempre col mancino sfiora la traversa. Poco dopo ci prova Candreva a pescare il gol dalla distanza: il suo destro è deviato in angolo. L'undici di Beretta non vuole però passare da spettatore non pagante: al 39' Crimi dribbla mezza difesa biancoceleste e serve Rossi, che per poco non trova l'angolino. Quindi sono Pettinari e Paolucci a chiamare alla doppia parata Marchetti. Ma ecco che al 42' arriva il gol della Lazio, la firma è di Keita. Lulic raccoglie una ribattuta sulla trequarti e serve Radu sulla sinistra: il cross del romeno è perfetto, il numero 14 non deve far altro che schiacciarla di testa. Per l'ex Barca è il primo gol nelle amichevoli estive. Con i biancocelesti in vantaggio, si chiudono i primi 45 minuti.

SECONDO TEMPO - Un cambio in porta, uno in attacco: Pioli dà vita alla staffetta Marchetti-Berisha e manda in campo Felipe Anderson per Keita. Girandola di sostituzioni per il Latina: tra i volti nuovi anche Viviani. È proprio il centrocampista di proprietà della Roma - compagno in Under 21 di Cataldi - a indovinare l'inaspettato pareggio: la traiettoria del suo calcio d'angolo è beffarda, il pallone rimbalza tra le maglie biancocelesti ed entra in porta, con Berisha non esente da colpe. Francioni in festa per il gol inatteso, dopo appena due minuti dall'inizio della ripresa. La Lazio si getta subito alla ricerca del nuovo vantaggio, ma Candreva sbaglia l'incredibile: Djordjevic lo serve a porta vuota, ma il numero 87 spara incredibilmente alto. Il nazionale azzurro cerca il pronto riscatto: al 54' manda genialmente in porta Lulic, Cottafava è miracoloso nella chiusura; poi su punizione regala gli applausi a Farelli, autore di una gran parata. La Lazio aumenta i ritmi, è arrembaggio: al 65' Felipe Anderson si accentra e scaglia un sinistro velenoso, deviato in angolo. Poco più tardi è Djordjevic a sfiorare la rete, con un tiro-cross che bacia la traversa. Al 68' Pioli rivoluziona l'undici in campo: fuori De Vrij, Ledesma, Parolo, Lulic, Candreva e Djordjevic; dentro Novaretti, Biglia, Onazi, Ederson, Mauri e Klose. Lo schieramento che ne esce fuori è assai inedito: il brasiliano si sistema alla sinistra di Biglia, con Mauri esterno destro d'attacco. Un assetto però molto volubile, con il capitano e il numero 10 che si scambiano spesso di posizione. Al 83' è lo stesso Ederson a impegnare su punizione Farelli: sul successivo angolo battuto da Felipe Anderson, il portiere nerazzurro è strepitoso nel deviare un colpo di testa a botta sicura di Radu. Un paio di minuti dopo, Dellafiore per poco non regala un assist d'oro a Klose: il retropassaggio per Farelli è corto, il campione del Mondo non arriva per poco sul pallone che sfila in angolo. E' l'ultima vera azione degna di nota della partita: al fischio finale, i nerazzurri festeggiano un risultato da incorniciare. Per la Lazio, la consapevolezza di dover trovare più cattiveria davanti alla porta. Nelle gare che contano, sarà fondamentale.