La Figc è di Tavecchio: "Sarò il presidente di tutti". Lotito: "Una vittoria del calcio" - FOTO

pubblicato ieri alle ore 11.00
12.08.2014 06:59 di  Lalaziosiamonoi Redazione   vedi letture
Fonte: Dal nostro inviato Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it
La Figc è di Tavecchio: "Sarò il presidente di tutti". Lotito: "Una vittoria del calcio" - FOTO

AGGIORNAMENTO ORE 18.15 - Il patron biancoceleste ha poi parlato ancora ad altri cronisti presenti, compreso il nostro inviato: “E’ la giornata del calcio non la mia. Dobbiamo assumere una mentalità di sistema spogliandoci dei nostri pensieri. C’è un’omogeneità di intenti tra le leghe. Tavecchio è stato sempre vicino alla Lega di Serie A che è il motore di tutto non solo economico. Tutte le leghe hanno pari dignità, bisogna salvaguardare l’interesse collettivo partendo dalla convinzione individuale. Guerra mediatica? I fatti parlano, se questo è il risultato. Le squadre che non hanno votato si renderanno conto che quello che conta sono i programmi. Adesso ci sarà il campionato e mi auguro che la Federazione possa dare delle risposte. Ct? Non vedo nulla, deciderà il Presidente”.

AGGIORNAMENTO ORE 18.10 - Altre dichiarazioni di Lotito: “Abbiamo fatto una battaglia che a quanto pare era giusta visti i risultati: non abbiamo sbagliato a investire su Tavecchio. Ha vinto sul programma, sulla politica del fare, sulla condivisione delle leggi, sul fatto di aver dimostrato che contano più i fatti che le parole”. Lotito nega di essere stato il grande regista della vittoria: "Non sono stato regista in nulla, ho sostenuto l’approvazione di un programma condiviso all’unanimità dalla Lega di A e recepito dalle altre leghe. Con coerenza l’ho portato avanti fino a oggi e i fatti ci hanno dato ragione. Tavecchio sotto la mia tutela? Non ne ha bisogno. È una persona autonoma e che può decidere per conto proprio. Il suo curriculum parla da solo e ha mostrato con i fatti cosa è stato capace di fare nella Lega Dilettanti. La ha trasformata e l’ha resa competitiva. Ritengo sia in grado di poter fare cose importanti anche in Federazione. Il Ct? Questo è un problema che verrà risolto la prossima settimana. Date tempo al presidente di fare delle scelte". Parole positive anche per il presidente uscente Abete: "Si è congedato con un discorso di alto profilo, tutelando l’indipendenza del nostro mondo, cosa che fino a ieri qualcuno ha cercato di mettere nelle condizioni che non potesse accadere". Sulla possibile frattura con Juve e Roma: “Cose infondate, nessun litigio o confronto serrato. Nulla. C’è stata una condivisione sul programma, non sulla persona. Il risultato elettorale ha deciso per Tavecchio presidente. La minoranza deve farsene una ragione quando c’è una maggioranza. Non ci sono vincitori e vinti, da lunedì in poi ci dovrà essere una compartecipazione al processo di cambiamento. Io vice presidente? Non è stato ancora discusso nulla sulla governance, ma ricordate che non contano le persone ma i programmi e le capacità di attuarli. Io sono già membro del comitato della Federazione. Il nuovo presidente organizzerà la governance e poi detterà scadenze e priorità. Una sarà quella del tecnico e dimostrare che non c’è più politica delle parole ma dei fatti”.

AGGIORNAMENTO ORE 17.48 - Non poteva mancare il commento di Claudio Lotito: "Una mia vittoria? Non è una vittoria di una singola persona, ma del calcio e della possibilità di rinnovarlo. C'è un programma e mi auguro sia condiviso anche con le componenti tecniche, me lo auguro perché per ora non hanno dimostrato disponibilità ad allargare il consenso. In tutte le associazioni ci sono posizioni maggioritarie e minoritarie. Mi sembra che i dati parlino da soli. La dialettica è salutare altrimenti diventa un regime. La dialettica messa in campo poteva avere toni diversi ma mi auguro che anche le componenti minoritarie assumano un senso di responsabilità e condividano, cosa che hanno già fatto a livello programmatico, la persona di Tavecchio".

AGGIORNAMENTO ORE 17.35 - Il primo commento è di Baldissoni ai microfoni di Sky: “Abbiamo una nuova fase, è il momento del lavoro. Spaccatura? Questo è il motivo per cui ci eravamo espressi per suggerire un ripensamento da parte di entrambi i candidati perché nessuno dei due aveva un peso forte a tal punto da fare riforme strutturali. Siamo arrivati alla terza votazione e non è un bel segnale, ma questa è ormai storia. Federazione ingovernabile? La palla passa a chi deve proporre nuove iniziative. Lotito? Commentare Lotito non fa parte del mio lavoro e nel mio ruolo. Noi abbiamo uno stile e politica diversa, fatta di fatti e iniziative, non di discorsi interpersonali”.

AGGIORNAMENTO ORE 17.15 - E' Carlo Tavecchio il nuovo presidente della Figc. E' stato appena eletto alla terza tornata di votazioni, con il 63,33% delle preferenze: "Sarò il presidente di tutti, anche di chi ha espresso dissenso nei miei confronti. Grazie di tutto", si lascia sfuggire con grande commozione. Il suo avversario Demetrio Albertini ha ottenuto il 33,45% dei voti, in questo terzo ed ultimo turno bastava ottenere il 50% più uno dei voti per essere nominato come nuovo presidente della Federazione italiana.

AGGIORNAMENTO ORE 16.25 - Non è andata a buon fine neanche la seconda votazione per la nomina del nuovo presidente della Figc. Tavecchio è stato votato dal 63,18% dei presenti, Albertini ha raccolto il 34,07% (aumentato quindi il vantaggio di Tavecchio). Era necessario raggiungere però il 66% della totalità dei voti. Fra un quarto d'ora inizierà la terza tornata elettorale, alle 17, questa volta basterà il 50% dei voti. Per questo, ormai, sembra ormai vicinissima la nomina di Tavecchio come nuovo presidente della Figc.

AGGIORNAMENTO ORE 16.14 - Come rivela Alciato di SkySport: “Spaccatura forte in seno alla Lega serie A. Il Cesena, che negli ultimi giorni ha fatto parlare più di sé ha votato per Demetrio Albertini. È un romanzo che regala novità minuto per minuto. C'è una spaccatura netta, perché tutte le 9 società che avevano firmato il documento affinché venisse commissariata la Figc hanno votato tutte Albertini. Da qui il fitto colloquio tra Claudio Lotito e Andrea Agnelli. Lotito ha portato diversi presidenti fino all’urna e addirittura ha invitato De Laurentis a mostrare il suo voto”.

AGGIORNAMENTO ORE 15.56 - Intanto Lotito e Agnelli (arrivato con l'aereo dall'Australia in tarda mattinata) si intrattengono in un fitto colloquio.

AGGIORNAMENTO ORE 15.43 - Con un quarto d'ora d'anticipo rispetto ai programmi si procede alla seconda votazione.

AGGIORNAMENTO ORE 15.29 -  Non è stata raggiunta la soglia minima alla prima votazione. 60% Tavecchio, 35% Albertini, 4% schede bianche. Non essendo stato raggiunto il quorum minimo del 75% si procede dunque alla seconda votazione (dovrebbe esserci alle 16) dove serviranno i 2/3 dei voti, quindi circa il 66,6%. In caso contrario, occorrerà attendere l'ultima tornata elettorale, dove bastera' il 50,01% degli aventi diritto al voto. Si continua a oltranza.

AGGIORNAMENTO ORE 15.25 - Ai microfoni di Sky anche il commento del "folkloristico" presidente della Sampdoria Ferrero: "Da questa giornata ho imparato una cosa molto bella: tante chiacchiere. Io ho ascoltato Albertini e Tavecchio, a prescindere dal mio voto spero che si uniscano per un calcio migliore, riportare gente allo stadio, non penalizzare giovani che fanno discipline sportive. Per un calcio migliore diamo una botta forte a questo. Lotito portava a votare i presidenti? Non ero presente. Lotito è un gladiatore, è un grande uomo. Deve sapere una cosa, Lotito se c’è un funerale vuole fare il morto, se c’è un matrimonio vuole fare lo sposo. È solo un modo dire per dire che è un protagonista nato. Ct? È dura, sono due nomi importanti. Io vedrei bene Mihajlovic. Gli farei un contratto di dieci anni, ma lo vedrei bene anche come ct. Rischio ingovernabilità? Nel comunicato si chiedeva più spazio per fare leggi e varare contenuti di cui ha bisogno il calcio italiano e si chiedeva anche un voto plateale, perché essendo segreto mi sembra di essere da “Totò e Peppino”, la grande commedia. “Camillo e Don Peppone” (intendeva ovviamente Don Camillo e Peppone, ndr). Mi auguro non ci sia spaccatura, ma cerchiamo al calcio italiano e all’immagine che abbiamo guadagnato nel mondo. Non siamo meno di nessuno, abbiamo grandi campioni, abbiamo degli asili e delle scuole calcio. Nessuno ci deve insegnare niente. Dobbiamo solo cambiare mentalità e cercare di fare la guerra dei poveri. Tavecchio manovrato da qualche dirigente? Penso che una competizione dove ci sono più di 200 delegati. Che vincano i contenuti. Cosa direi per cambiare il calcio? Dico che le istituzioni ci devono ascoltare e dobbiamo portare la gente e le famiglie negli stadi. La gente deve andare allo stadio e stare serena, perché il calcio è spettacolo e come una fiction. Vanno in campo 22 ragazzi e che vinca il migliore. La gente, i bambini e i nonni devono poter andare senza episodi che facciano rabbrividire e sporcano il tifoso vero che va allo stadio per tifare la propria squadra. Forza Samp e forza Italia".

AGGIORNAMENTO ORE 14.30 - Dopo il discorso pubblico Demetrio Albertini ha risposto alle domande dei giornalisti sul prossimo ct dell'Italia:"Aspettiamo un paio d'ore e poi conosceremo il nome del nuovo ct, sarà il primo atto del Presidente. Credo che anche Tavecchio abbia la sua preferenza. Giovani? Bisogna crederci, non è l'obbligatorietà di avere tot giovani in campo. Deve essere un investimento in cui anche la massima serie deve credere"

AGGIORNAMENTO ORE 14.15 - Si vota, all'hotel Hilton di Fiumicino è il momento della prima tornata di votazioni. Ora si sta procedendo agli scrutini che eleggeranno il presidente della Figc tra i due candidati, Tavecchio e Albertini. Sarà necessario raggiungere la maggioranza del 75%, in caso contrario si procederà a una nuova votazione.

AGGIORNAMENTO ORE 13.55 - Tocca poi ad Albertini: "Ho messo a disposizione la mia esperienza con senso di responsabilità. Voglio essere un'alternativa. Per qualcuno è un problema che io sia stato un calciatore. Non mi sento un calciatore ma un giocatore di calcio. Il calciatore pensa solo ai suoi obiettivi il giocatore di calcio alla squadra. Non ho mai fatto la corsa ai numeri. Chiedo a voi chi vogliamo essere. Dobbiamo capire che tipo di obiettivo vogliamo raggiungere. Rizzoli ha arbitrato la finale. Dopo tanti anni ho visto persone tifare per un arbitro. La nazionale non ha fatto una bella prestazione. Ma i commenti sono rimasti proprio lì sulla prestazione e non per un rigore dato o non dato giudichiamo le nostre prestazioni e non gli arbitri. Segnale che forse stiamo maturando".

AGGIORNAMENTO ORE 13.40 - Arrivano le dichiarazioni del candidato numero uno alla presidenza della Figc, Tavecchio: "Per un totale rinnovamento il calcio italiano abbia bisogno del Coni. Occorre migliorare gli stadi italiani per valorizzare il nostro calcio, in modo che la nostra cultura sportiva torni cultura del lavoro. È impensabile riformare il calcio e lo sport senza il contributo delle componenti tecniche, come ad esempio gli arbitri. Le reciproche concessioni non devono essere compromessi soprattutto per fini elettorali, serve necessariamente l'unità congiunta delle Lega per trovare unità nel calcio italiano - poi prosegue - E' innegabile il valore della Serie A per il nostro calcio, oltre a livello di spettacolo anche per il contributo che dà alla nostra Nazionale. La mia sarà una candidatura di servizio. Sono grato ai media per l'attenzione che hanno rivolto al calcio italiano. A proposito di media è inutile che faccia finta di nascondere l'amarezza che ho avuto in questi giorni per le accuse ricevute anche a livelli personale".

AGGIORNAMENTO 13.30 - Interviene anche il presidente dell'Aia Nicchi: "Siamo con Albertini. Appoggiamo Albertini, persona misurata, ma saremo comunque leali con chi vincerà". Poi è il turno di Renzo Ulivieri, presidente dell'Assoallenatori: "Rappresento i dipendenti. Io rappresento i dipendenti e qui c'è anche qualcuno che non vorrebbe farli parlare. Il nostro candidato ha un difetto: è educato, non alza la voce". Chiaro riferimento ad albertini.

AGGIORNAMENTO ORE 13.20 - Alle 14 andrà in scena il primo turno di elezioni per la presidenza federale, intanto Damiano Tommasi, presidente dell'Aic, esprime il suo appoggio per la candidatura di Demetrio Albertini: "Abbiamo un'idea di calcio vogliamo portarlo avanti. Se dobbiamo valutare aziendalmente il Mondiale è stato un successo, è stato un fallimento sul campo. Non dimentichiamo però gli episodi di Napoli-Fiorentina, questa elezione è un'occasione per voltare pagina e scrivere qualcosa di nuovo. Spero che un giorno il selfie che ci faremo possa rappresentare la nostra idea di calcio". Idee opposte invece per il presidente della Lega Pro, Mario Macalli: "C'è tanto da fare. Abbiamo scelto un candidato che è Tavecchio ma non abbiamo chiesto niente. Non significa che se abbiamo scelto lui, siamo contro l'altro. Abbiamo preso fango a sufficienza, sono qui senza badante".

AGGIORNAMENTO ORE 12.40 - Mentre l'uscente presidente della Figc Giancarlo Abete conclude il suo discorso all'assemblea elettiva, arriva a margine anche il commento di Franco Carraro: "Non vedo Albertini come la figura più indicata a guidare la federcalcio ma questa è una mia idea. Credo che Tavecchio sia la persona adeguata per ricompattatare questo calcio", ha spiegato l'ex presidente della Figc. Antonio Matarrese, invece, consiglia Lotito circa un suo ruolo nella Federazione: "Io sconsiglio a Claudio di prendersi un ruolo di primo piano. Io non ho mai accettato che un presidente di società possa diventare vice presidente federale. Ho sempre combattuto per questo. Claudio Lotito è un uomo intelligente: ha vinto, non deve stravincere e tirare troppo la corda". Ad appoggiare la candidatura di Tavecchio, anche il presidente della Lega Serie B Abodi: "Per me, Abete resta una guida. Appoggiamo Tavecchio non per interessi economici ma per la persona e per il programma".

AGGIORNAMENTO ORE 12.00 - Ai microfoni di Sky Sport è intervenuto anche il presidente del Torino, Urbano Cairo: "Direi che il calcio ha bisogno di riforme e di un presidente, e subito. Abbiamo una posizione chiara, siamo sfavorevoli sia a Tavecchio che Albertini perché riteniamo ci sia bisogno di un largo consenso per fare le riforme. Non è detto che il fatto che non ci sia unanimismo sia una cosa negativa in sé per sé. La dialettica può anche essere positiva, possono esserci visioni diverse e tutte devono essere accolte, poi la maggioranza vince. È chiaro che una maggioranza risicata non è ideale per riformare. Sorprese? Non saprei, ho visto tante evoluzioni e giravolte, tutto ci sta. Non voglio giudicare nessuno, ognuno si forma la sua opinione, l’importante è che sia libero di pensare e non forzato da pressioni strane". Poi sull'idea di Lotito come vice presidente della Figc: "Sarà la Federcalcio di Lotito? Credo di no, se vuole incarichi in Federcalcio deve fare un passo indietro nella Lazio e diventare capo del club Italia. E come se io che sono capo di LA7 mi candidassi a essere capo anche della Rai. Sarebbe troppo. Commissario tecnico? Urgenza c’è, siamo a 24 giorni dalla partita. Chi sceglierei non lo dico, toccherà al presidente scegliere e sarà il primo difficile compito”

AGGIORNAMENTO 11.35 - Subito dopo parla il presidente del Genoa Enrico Preziosi: "La coerenza dovrebbe essere premiata. Penso di esserlo, ho scelto Tavecchio e quindi lo voterò. Marotta dice che sarà difficile? Chi perde dice questo. Quando si sottoscrivono documenti non si possono disattendere dopo due giorni nascondendosi sotto un fatto moralismo. Qualcuno ha sbagliato facendo un’uscita grave, ma se non è stato messo in discussione prima perché dovremmo farlo dopo?"

AGGIORNAMENTO 11.30 – Tocca poi al presidente della Lazio Claudio Lotito, primo sponsor di Tavecchio, prendere la parola: “Mi pare che ci sia una maggioranza solida di coloro che hanno mantenuto l’impegno che avevano assunto con una delibera. Io vorrei ricordare a tutti che il programma è stato votato all’unanimità da tutte le squadre; che l’indicazione di Tavecchio è stata votata con 18 voti favorevoli e 2 contrari, con sottoscrizione delle singole società con nome e cognome del legale rappresentante, nella fattispecie dei presidenti; che viceversa è stato prodotto un documento non firmato che non ha nessuna valenza legale – perché questi sono i fatti, tant’è che alcune persone vedremo adesso come voteranno – e con persone che sono state tratte anche in inganno perché gli era stato detto che erano in 10 e mancava solo l’undicesimo, come se l’undicesimo potesse fare qualcosa. Per cambiare una delibera, secondo lo statuto della Lega, necessitano minimo 14 presidenti, ossia 14 società che votino. Lì addirittura abbiamo una delibera con 18. È quindi fuori luogo, le persone non conoscono la materia. La nostra posizione è quella della riforma del sistema perché riteniamo non sia più auto consistente, necessita di una rivisitazione totale che deve essere fatta in forma condivisa e non consociativa. Otto squadre sono contro? Questo lo dice lei, lo vedremo nell’urna e ricordi che una rondine non fa primavera”.

AGGIORNAMENTO ORE 11:00 - Il primo a parlare ai microfoni dei giornalisti presenti è Beppe Marotta: "Il consiglio è frammentato. Lascia perplessi il super attivismo di Lotito che fa da tutor al candidato Tavecchio, cosa impopolare ed unica nella storia della federazione. Sembra che ci siano interessi personali a discapito dei collettivi".

ROMA - Si deciderà oggi il nome del nuovo presidente della Figc. All'hotel Hilton di Fiumicino si svolgeranno le votazioni che in queste settimane hanno animato l'ambiente calcistico. Dalle 12 il via ai lavori, alle 14 la prima votazione, mentre la seconda è in programma alle 16 e alle 18 la terza. I due candidati, Carlo Tavecchio e Demetrio Albertini, conosceranno oggi il loro destino con il Presidente della Lega Nazionale Dilettanti che è il favorito.