L'AVVERSARIO - Tornare a Cesena col punto in tasca. Un pullman parcheggiato davanti alla porta, all'occorrenza

Pubblicato ieri alle 16.30
14.09.2014 07:20 di  Matteo Botti  Twitter:    vedi letture
Fonte: Matteo Botti / Lalaziosiamonoi.it
L'AVVERSARIO - Tornare a Cesena col punto in tasca. Un pullman parcheggiato davanti alla porta, all'occorrenza
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© foto di Luca Gambuti/Image Sport

Leali, Zé Eduardo, Magnusson, Pulzetti e Mazzotta. In blocco da Bergamo, in cerca di rivitalizzazione, Lucchini, Giorgi, Cazzola, Brienza e Nica. Questi i nomi che, sotto il tiepido sole dell’ultima estate, la campagna acquisti ha portato in dote a Cesena. Alzi la mano chi, hic et nunc, immagina i romagnoli uscir indenni dal torneo di Serie A, principiato giusto due settimane fa. Mercato all’insegna del low cost, budget – quello dei Cavallucci marini -  che definire ridotto risulterebbe un eufemismo estremo. Eppure la prima giornata di campionato ha sorriso ai tifosi di marca bianconera. Tre punti all’esordio, regolato di misura il Parma nel fortino del Dino Manuzzi, derby archiviato nel migliore dei modi e supporters festanti ed inebriati dall’agonismo e dall’operosità espressa in campo dagli uomini di Pierpaolo Bisoli.

MISTER 0-0 - Già, Bisoli. Il Generale di Porretta Terme, un idolo ed istituzione ormai nella città dei Tre Papi. Seconda promozione nella massima serie conquistata dal Cesena con il mister in panchina, evidentemente l’ex centrocampista di Cagliari e Viareggio si trova a suo agio tra le pieghe della cadetteria. Dunque, seppur dopo un solo turno, all’Olimpico il Cesena fa capolino scrutando dall’alto in basso la truppa biancoceleste agli ordini di Pioli. Replicare la prestazione offerta tra le mura amiche, questa la richiesta di Bisoli ai suoi. Intensità, dinamismo, accortezza tattica. Questi gli ingredienti prediletti per appianare il dislivello tecnico con la Lazio. E, neanche a dirlo, esasperata attenzione alla fase difensiva. Non a caso, l’ormai 48enne ex vice di Dino Zoff quando sedeva sulla panchina della Fiorentina, è soprannominato Mister 0-0.

IN CAMPO – Squadra che vince – e convince – non si cambia. Il trainer cesenate pare intenzionato a confermare in blocco l'undici visto a fine agosto. Il giovane Leali tra i pali, al primo anno di A, è chiamato a rispettare i pronostici e le profezie che lo vogliono come nuovo Buffon. Canonica linea a 4 davanti a lui. Coppia centrale formata da Volta e dall’esperto Lucchini, a comandare la retroguardia e a tenere corta in 30 metri la squadra, con ai lati Capelli e Renzetti. Più copertura a destra, maggiore spinta a sinistra, con l’ex Padova in possesso di un discreto piede quando arriva sul fondo per il cross. In mezzo al campo, a dirigere le operazioni, Emmanuel Cascione si piazzerà come vertice basso, scortato ai fianchi da De Feudis e Manuel Coppola, indemoniati motorini nel match d’apertura di campionato. In ultima linea, per un Cesena che non ha in rosa un famelico bomber da doppia cifra, ancora fiducia al giustiziere di Donadoni, Alejandro Rodriguez. Alle spalle del simil-Osvaldo, largo alla fantasia, alle giocate ed agli inserimenti della coppia Brienza-Marilungo.

PROBABILE FORMAZIONE – Cesena (4-3-1-2) Leali; Capelli, Volta, Lucchini, Renzetti; De Feudis, Cascione, Coppola; Brienza; Marilungo, Rodriguez A disp. Agliardi, Bressan, Mazzotta, Nica, Perico, Krajnc, Giorgi, Valzania, Zé Eduardo, Carbonero, Garritano, Djuric. All.: Bisoli