IL PRECEDENTE - Lazio, pareggio a Firenze: un punto per lo scudetto che verrà

13.05.2017 07:09 di  Francesco Bizzarri  Twitter:    vedi letture
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
IL PRECEDENTE - Lazio, pareggio a Firenze: un punto per lo scudetto che verrà

A Firenze una vacanza o poco più. Guai a dirlo ad Inzaghi però, che vuole vincere anche con le seconde linee contro la Fiorentina. La squadra di Sousa crede ancora all'Europa, i biancocelesti l'hanno già conquistata. Testa allora a mercoledì, quando all'Olimpico si giocherà la finale di Coppa Italia contro la Juventus. Ma i ricordi, al Franchi, portano ad una giornata memorabile.

UN GIUSTO PAREGGIO - Sabato 15 aprile del 2000, anticipo della 30esima giornata di Serie A. A Firenze si respira aria di Primavera, i ragazzini sugli spalti scambiano figurine. No, non le Panini, ma quelle dei Pokemon. Da qualche mese sta impazzendo la moda di Bulbasaur, Charmander, le sfere di un certo Ash. Un allenatore con il berretto che non ha niente in comune con i signori Trapattoni ed Eriksson seduti in panchina. La Pokemon-mania su carta adesiva sta spopolando anche in Inghilterra: a Londra ora è vietato nelle scuole introdurre album e stikers. Nel Bel Paese, l’azienda produttrice (la Topps Italia di Modena, ndr), lavora giorno e notte per soddisfare il fabbisogno giornaliero di tanti bambini e annuncia: “Vendute 50 milioni di figurine, batteremo il record del Mundial ’82’". Da Pikachu a Batistuta, allo stadio il passaggio visivo è veloce. Il bomber argentino apre il match al 25’. Dopo due minuti, la Lazio reagisce ed ecco il gol di Nedved. Non c’è un attimo di respiro, l’1-2 porta la firma di Boksic. Al riposo con il vantaggio, i biancocelesti sono più tranquilli. Lottano per lo Scudetto, un anno prima a Firenze per colpa di un pareggio persero il Tricolore per i 2 punti lasciati per strada. Questa volta devono inseguire, sempre la vittoria serve. In apertura secondo tempo, Chiesa fa il 2-2. L’impegno della Lazio è al massimo, dentro Coinceição, Ravanelli e Mancini per Lombardo, Veron e Salas. Torricelli vuole ‘aiutare’ i capitolini: in area stende Nedved, rigore nettissimo. Mihajlovic dal dischetto insacca il tris. Sembra tutto finito, l’arbitro Tombolini non fischia ancora. C’è il tempo per il 3-3 finale che porta la firma ancora di Batistuta. I tifosi della Fiorentina gridano di gioia, quelli della Juventus capolista ancora di più. Ma la storia dice altro. Un pareggio beffa? No, alla fine la Lazio quello scudetto se lo cuce sul petto contro tutto e tutti.

"Io tutto quello che ho a questo mondo sono due cose: le palle e la parola, e le ho sempre mantenute tutte e due".
Dal film Scarface.

Il consiglio musicale: “Firenze sogna” - Litfiba (Album: Terremoto, 1993, Compagnia Generale del Disco).