FOCUS - Lazio, mister Inzaghi dirige l'orchestra: ecco i biancocelesti sul palco di Sanremo 2019

Pubblicato il 5/2 ore 21
06.02.2019 07:22 di  Annalisa Cesaretti  Twitter:    vedi letture
FOCUS - Lazio, mister Inzaghi dirige l'orchestra: ecco i biancocelesti sul palco di Sanremo 2019

Della 69esima edizione di Sanremo sappiamo che "non sarà un festival politico". Così lo ha presentato Claudio Baglioni, il direttore artistico, dopo le critiche che gli sono piovute addosso negli ultimi giorni. Ma se invece della politica fosse il calcio a salire sul palco dell'Ariston? Abbiamo letto i testi delle 24 canzoni in gara e abbiamo scoperto che in ognuna c'è un po' di Lazio. A voi l'ascolto.

“ROLLS ROYCE”, ACHILLE LAURO“No, non è un drink, è Paul Gascoigne”. Inutile dirlo, è stato piuttosto facile trovare qualche traccia di Lazio nella canzone di Achille Lauro. C'è persino un nome e un cognome: Paul Gascoigne. Ma oltre al riferimento rock'n'roll a una leggenda tutta bohémien del calcio inglese, c'è di più. Per dirla tutta, nel testo del rapper c'è parte della promessa che, tacitamente, Senad Lulic ha fatto alla sua squadra: "Voglio una vita così, voglio una fine così".

“MI SENTO BENE”, ARISA – Quello della vincitrice della 65esima edizione di Sanremo è una sorta di inno all'ottimismo. E non ci sono dubbi su chi sia l'ottimista in casa Lazio: Lucas Leiva. Il ruolo del brasiliano è fondamentale per la squadra e non solo ai fini del modulo. Saperlo in campo con la sua energia aiuta i compagni a mantenere un atteggiamento propositivo anche nelle situazioni più difficili. “Ridere non è difficile se cogli il buono di ogni giorno”, canta Arisa.

“PER UN MILIONE”, BOOMDABASH“Ti aspetto come un gol che sblocca la partita”, è la frase che oggi più che mai si adatta a Felipe Caicedo. Descrive il momento dell'attaccante, che dopo svariati tentativi è finalmente tornato al gol contro il Frosinone. E ha realizzato proprio la rete che ha sbloccato il risultato. La stessa che ha permesso alla Lazio di conquistare i tre punti. 

“MI FARO' TROVARE PRONTO”, NEK – È arrivato a Roma da pochi giorni, ma ha già dimostrato un entusiasmo quasi incontenibile. Romulo scalpita per scendere in campo con la sua nuova maglia e nel frattempo sui social network non perde occasione per caricare i compagni di squadra. “Sono pronto, sono pronto come non ho fatto mai", canta Nek.

“ARGENTO VIVO”, DANIELE SILVESTRI  “E mi ripetono sempre che devo darmi da fare”. Lo dice il ragazzo della canzone di Silvestri e potrebbe farlo anche Riza Durmisi. Anche contro il Frosinone le urla di mister Inzaghi erano tutte indirizzate a lui. Deve ancora prendere confidenza con il gioco della Lazio, ecco perché quando lo schiera in campo il tecnico biancoceleste si assicura di dargli tutte le indicazioni del caso. Da lui vuole il massimo e l'atteggiamento del danese lascia intendere che prima o poi lo otterrà.

“NONNO HOLLYWOOD”, ENRICO NIGIOTTI – “Non c’è modo di cambiare quello che non ti va bene”. Lo sa bene Stefan Radu, che contro l'Inter ha dimostrato di non sapere proprio accettare le ingiustizie. Dopo il contestabile rigore assegnato ai nerazzurri allo scadere dei tempi supplementari, il difensore non è riuscito a contenersi. Per questo dovrà scontare ben quattro giornate di squalifica. 

“SOLO UNA CANZONE”, EX-OTAGO – Dal giorno del suo arrivo a Roma ha reso fin da subito giustizia alla fama che lo aveva preceduto. Correa è l'uomo di cui la Lazio aveva bisogno per tenere vivo il dinamismo dell'attacco biancoceleste. La sua bravura - in modo particolare nei dribbling - ha messo in difficoltà persino mister Inzaghi, che è arrivato a cambiare il suo modulo. È difficile tenerlo in panchina, perché - come cantano gli Ex-Otago "non c’è niente che lo può fermare”.

“SENZA FARLO APPOSTA”, FEDERICA CARTA E SHADE “E sono qua, un’altra volta. Ci finisco sempre senza farlo apposta”, è la confessione dell'innamorato rassegnato della canzone firmata Federica Carta e Shade. Una sensazione che conosce bene Danilo Cataldi, tornato alla sua Lazio dopo le due esperienze al Genoa e al Benevento. Ma ora che indossa di nuovo la maglia della sua squadra del cuore il centrocampista è pronto a riscattarsi. 

“ASPETTO CHE TORNI”, FRANCESCO RENGA – Il titolo della canzone di Renga in questi mesi ha occupato pagine e pagine dei quotidiani sportivi. E il più delle volte era rivolto a Sergej Milinkovic. La squadra e i suoi tifosi aspettano ancora di vederlo tornare al massimo della forma, nonostante la grande crescita vista nelle sue ultime prestazioni. Il serbo per la squadra è una pedina fondamentale. Per dirlo con le parole di Renga: è "l'ossigeno che cerco quando resto senza fiato"

“ROSE VIOLA”, GHEMON“La strada del ritorno l’ho segnata sulla mappa dei miei passi falsi”. Lo ha fatto Ghemon e deve averlo imitato Jordan Lukaku, il protagonista mancato della sessione invernale di calciomercato. Il belga sembrava a un passo dal Newcastle, ma poi qualcosa è andato storto e il giocatore ha fatto ritorno a Roma. Questa parentesi sta già cercando di cancellarla: il suo futuro è alla Lazio.

“MUSICA CHE RESTA”, IL VOLO – La ragazza al centro del testo del Volo è a dir poco venerata. È lei il punto d'origine della loro forza, è attorno a lei che ruota il loro universo. Ecco cosa le cantano: “Tu che sei davvero importante in ogni mio istante”. Questa fanciulla sta ai tre del Volo come Immobile sta alla Lazio.

“LA RAGAZZA COL CUORE DI LATTA”, IRAMA – “Ma chi ha sofferto non dimentica, può solo condividerlo se incrocia un’altra strada”. Negli occhi della ragazza col cuore di latta di Irama c'è la stessa consapevolezza che colora le iridi di Francesco Acerbi. Il difensore biancoceleste è un vero guerriero e le difficoltà che la vita gli ha riservato le ha trasformate in dosi di energia. La stessa che adesso, con tutta la lucidità che anni di esperienza gli hanno conferito, mette a servizio della sua Lazio.

“SOLDI”, MAHMOOD“Sai già come va, come va, coma va". Mahmood gioca a fare l'indovino, gli stessi panni in cui è stato "costretto" a calarsi Thomas Strakosha nei quarti di finale di Coppa Italia. Durante i rigori il portiere biancoceleste ha veramente pensato "più veloce per capire” dove potesse mirare chi era al dischetto. E ha avuto la meglio sia su Lautaro che su Nainggolan. 

“DOV’E' L’ITALIA”, MOTTA – “Perché nascosto sono stato quasi sempre”. Motta canta di qualcuno abituato a vivere ai margini. Può comprendere bene il senso delle sue parole Silvio Proto. Il secondo portiere della Lazio sa di avere davanti un giovane pieno di talento ed è per questo che finora ha collezionato pochissime presenze. Ma i numerosi impegni futuri potrebbero spingere Inzaghi a scegliere di far riposare Strakosha.

“I RAGAZZI STANNO BENE”, NEGRITA “Voglio un sogno da sognare e voglio ridere”. I ragazzi dei Negrita stanno bene e sono pieni di energia. Il futuro vogliono affrontarlo con la grinta che contraddistingue la loro giovane età. Proprio lo stesso atteggiamento propositivo che nella Lazio hanno dimostrato di avere Luiz Felipe e Pedro Neto. La società ha scommesso su entrambi e i feedback ricevuti finora sono più che positivi.

“UN’ALTRA LUCE”, NINO D’ANGELO E LIVIO CORI “E io non me ne accorgo perché mi ha distratto quell’idea di non essere adatto”. I due cantautori napoletani cantano di qualcuno che ha perso la fiducia in se stesso. Capita anche agli atleti di non avere più consapevolezza del proprio valore. Ne sanno qualcosa Bastos e Wallace. I due difensori stanno ancora lavorando sulla loro autostima. Gli errori del passato li hanno condannati a verdetti spesso ingenerosi, ma mister Inzaghi è dalla loro parte. 

“L’ULTIMO OSTACOLO”, PAOLA TURCI “E cambieremo mille volte forma e lineamenti per non sentire l’abitudine”. La Turci lo sa: per superare un ostacolo bisogna sapersi reinventare. Basta seguire l'esempio di Marco Parolo, che negli anni alla Lazio ha reinventato persino il suo ruolo. Il suo spirito di adattamento è parte di quella modestia che lo ha reso uno dei beniamini indiscussi dei tifosi biancocelesti.  

“ABBI CURA DI ME”, SIMONE CRISTICCHI“Basta mettersi al fianco invece di stare al centro”. Inzaghi lo ha capito: Luis Alberto è il jolly biancoceleste. Da trequartista a mezzala: per lo spagnolo non fa differenza, in ogni zona del campo riesce a compiere le sue magie. L'importante per "el mago" è sentirsi apprezzato. 

“I TUOI PARTICOLARI”, ULTIMO “Ti senti solo perché non sei come appari”. Se lo sentiva dire Ultimo dalla sua ex ragazza e probabilmente qualcuno lo avrà fatto presente anche a Valon Berisha. L'ex Salisburgo non è ancora riuscito a mostrare il suo valore e questo lo rattrista. Inzaghi lo ha impiegato poco, ma è ben consapevole delle sue capacità. A Valon manca solo un po' di tenacia, magari condita con la giusta dose di pazienza. 

“L’AMORE E' UNA DITTATURA”, THE ZEN CIRCUS   Da fuori rosa nessuno sarebbe felice e sicuramente neanche Dusan Basta lo è. La decisione di rimanere alla Lazio, però, è stata la sua. Il serbo sarebbe potuto partire alla volta di Bologna, ma ha preferito rimanere a Roma, sebbene sapesse che non avrebbe trovato spazio nella lista di Inzaghi. “Sai che non va bene ma ti piace arrangiarti”, cantano i The Zen Circus.

“LE NOSTRE ANIME DI NOTTE”, ANNA TATANGELO – Non che sia una sorpresa, ma quella di Anna Tatangelo ha tutta l'aria di essere una canzone su un rapporto in crisi. “Quante parole da dimenticare", recita il suo testo. E non è solo la bella cantante ad avere qualcosa da dover imparare a ignorare. È importante, ad esempio, che Patric riesca a lasciarsi indietro le incomprensioni con i tifosi prima di tornare a dare il massimo in campo. Perché "continuare a negarlo è soltanto una fragilità”.

“PAROLE NUOVE”, EINAR – C'è chi, come l'ex concorrente di Amici, cerca "ancora una risposta anche quando non c’è" e chi, invece, come Guerrieri e Bruno Jordao, cerca solo un posto nella squadra. I due giovani fanno parte della rosa biancoceleste, ma finora non si sono mai visti in campo. La pazienza deve continuare a essere la loro più grande virtù. 

“COSA TI ASPETTI DA ME”, LOREDANA BERTÈ - “Che vuoi dare tutto, vuoi dare tutto e resti lì”. Chi meglio di Milan Badelj potrebbe capire la Bertè? Probabilmente nessuno. L'ex Fiorentina avrebbe voluto più spazio tra i titolari biancocelesti da agosto a questa parte. Le presenze che ha collezionato e le prestazioni che ha realizzato non hanno convinto al 100% Inzaghi. La società, però, non ne vuole sapere di cederlo e infatti contro il Frosinone Inzaghi ha scelto di dargli una chance. Badelj ha ancora tempo per cambiare le carte in tavola.

“UN PO’ COME LA VITA”, PATTY BRAVO E BRIGA"Andare a cercare quella cosa che fa sempre un po’ più male". La coppia inedita formata da Briga e Patty Bravo insiste sull'importanza di indagare su se stessi. Quello che cantano è il segreto per migliorarsi. Adam Marusic sta provando a seguire il loro consiglio. Il montenegrino sa bene quali siano le critiche che talvolta gli vengono mosse contro. A volte pecca di concentrazione e le sue disattenzioni spingono i compagni a sfruttare la fascia sinistra più della destra. Ma non è mai troppo tardi per correggere i propri errori.