FOCUS - Da tabù a cavallo di battaglia: la Lazio del 2017 dà il meglio nella ripresa

Tre su tre, la Lazio di Simone Inzaghi ha iniziato al meglio questo 2017. Le aquile avevano davanti a loro tre club sulla carta inferiori, ma non meno insidiosi per caratteristiche e tradizione. Biglia e compagni, però, sono riusciti a superare gli ostacoli, non senza difficoltà, ma hanno portato a casa il massimo. Sei punti in campionato e il passaggio del turno in Coppa Italia sono in ghiacciaia e si continua a sognare in grande. Il gruppo plasmato da Inzaghi continua a migliorarsi e a stupire. La qualità migliore del tecnico piacentino è sicuramente quello di lavorare sui propri difetti. Dalla difesa colabrodo alla sterilità offensiva, Simone ha studiato bene i suoi e si è soffermato sulle proprie difficoltà riuscendo sempre ad andare oltre. L'unico cruccio del 2016 era il secondo tempo. La sua Lazio incantava nella prima frazione, ma faticava nella ripresa e subiva tanti gol. Tre delle quattro sconfitte (Juventus, Roma e Inter, ndr) sono arrivate proprio nei secondi quarantacinque minuti dopo essere arrivati all'intervallo in parità. Le prime tre gare del 2017 hanno invertito la tendenza. Tutti e tre i match giocati si sono chiusi in parità al 45' (0-0 col Crotone, 1-1 con l'Atalanta e 2-2 con il Genoa, ndr), ma i padroni di casa hanno saputo superare questo limite vincendo le tre sfide. Il maledetto secondo tempo, tanto imprecato dai sostenitori laziali, non fa più paura come un mese fa. 

GENOA E JUVE, QUANTI TABÙ - A proposito di imprecazioni, quante ne sono state indirizzate al Genoa? La storia del recente passato contro la squadra di Juric aveva regalato solo delusioni e infortuni contro i grifoni, in gare spesso dominate e concluse con zero punti in tasca. La nuova Lazio ha saputo ancora una volta superare un ostacolo che sembrava invalicabile. La compagine capitolina ha battuto Izzo e compagni due volte in meno di due mesi. Il doppio successo consecutivo contro i rossoblù mancava da Reja nel 2011. Nessuno, da allora, era riuscito a battere due volte di seguito i liguri. Basta pensare che Petkovic ci ha sempre perso e che Pioli al massimo ha ottenuto un successo e un pari, ma dopo due pesanti ko. Insomma Inzaghi continua ad abbattere i tabù e domenica avrà di fronte lo spauracchio per eccellenza: la Juventus di Allegri. Nell'era Lotito la Lazio non ha mai battuto i bianconeri in campionato, chissà che non sia la volta buona.