FOCUS - Candreva, sogno nerazzurro: l'infinito gemellaggio di mercato tra Lazio e Inter

Pubblicato il 18/07 alle ore 22:30
19.07.2016 07:29 di  Laura Castellani   vedi letture
Fonte: Laura Castellani - Lalaziosiamonoi.it
FOCUS - Candreva, sogno nerazzurro: l'infinito gemellaggio di mercato tra Lazio e Inter

Roma-Milano: una linea rossa lunga più di 500 km, che congiunge la Città Eterna e quella meneghina, raccontando il legame d’intesa tra due tifoserie. Ma non solo: il filo che collega la capitale e la città ambrosiana è destinato a vibrare in sede di mercato, dove Inter e Lazio hanno dimostrato di non essere da meno rispetto ai propri tifosi. Un’intesa rinverdita però a suon di acquisti, i due club spesso si sono serviti l’uno dall’altro quando c’è da fare spesa. I colpi che si sono susseguiti negli anni hanno fatto rimbalzare calciatori da una società all’altra, a volte con qualche rammarico della piazza, a volte con liete sorprese, inaspettate quanto imprevedibili. Un rapporto che potrebbe rinfrescarsi ancora una volta: negli obiettivi dell’Inter c’è Antonio Candreva, non è affatto un mistero. Le parole di Thohir sono chiare, l’offerta però, per ora, si ferma sui 18 milioni, potrebbe tutt'al più arrivare a venti: c'è da colmare la distanza con la richiesta dei laziali (25mln). Ma l’addio sembra preannunciato. E ancora una volta potrebbe tingersi di nerazzurro: Antonio si lasciava tentare dal corteggiamento partenopeo, si faceva sedurre dalle sirene inglesi, sembrava sempre più lontano da Milano. Invece no, il fuoco continua ad ardere sotto la cenere. Oggi l'occasione di un incontro, intorno all'assemblea della Lega serie A, Lotito vuole parlare di mercato. E l'Inter non molla.

CLIENTI AFFEZIONATI – Una corsia preferenziale, dal 1934. L’allora Ambrosiana-Inter dirottava nella capitale Giuseppe Viani e Virginio Levratto. Nel '72 arriva a Roma Mario Frustalupi: il centrocampista lascia l'Inter per approdare nella capitale, dove verrà accolto piuttosto freddamente dalla piazza. Si sarebbe ricreduta, eccome. Vent'anni doppo, è Ruben Sosa a lasciare la Lazio per adottare i colori nerazzurri, seguito quattro stagioni dopo da Aaron Winter, è il 1996. Non saranno gli ultimi: nel via vai di gente chiamato calciomercato, Inter e Lazio si scambiano calciatori come fossero figurine, a cavallo tra la fine del vecchio e l’inizio del nuovo millennio. La rivelazione chiamata Simeone, “rigirato” nella capitale come contropartita per l’affare Vieri, partito nel ’99. L'anno seguente a Roma arrivano Peruzzi e Colonnese, mentre è Ballotta a lasciare la Lazio. Nel 2002, Bernardo Corradi sposa l'Aquila, dopo due stagioni in prestito al Chievo, con l'Inter a detenere il cartellino dell'attaccante. Altri due campionati, poi nel 2004 la diaspora: Favalli, Mihajlovic e Stankovic salutano la Città Eterna per raggiungere Milano; nel 2006 è Cesar a smettere il biancoceleste per adottare il nerazzurro. Poi Pandev tre anni dopo: il ricorso vinto contro il club laziale, la rescissione unilaterale del contratto che lo lega alla società, l'arrivo all'Inter come svincolato. Nel 2011, Mauro Zarate: l'attaccante argentino passa all'Inter in prestito, dopo tre campionati in biancoceleste. Tre milioni per un'annata opaca: al termine della stagione, il club nerazzurro non lo riscatterà, Maurito farà ritorno alla base. Infine, Tommaso Rocchi: è il 2013, l'attaccante chiude il capitolo romano prima di voltare pagina.

PROFETI E BANDIERE - Nel bussolotto dei ricordi, poi, quello più fresco si lega alla cessione di Hernanes. L’addio del profeta avrebbe scosso anche il cuore più inamovibile: le lacrime fuori dal centro sportivo, prima di regalare gli scarpini a un tifoso e lasciare Formello in automobile. Poi le polemiche postume, le dichiarazioni del presidente laziale: "Cedere Hernanes è stato un capolavoro". D'altronde Lotito ci alzò venti milioni, un tesoretto per un giocatore in scadenza contrattuale. La stagione seguente, quella capriola triste di troppo: quando allo stadio Olimpico arriverà l'Inter, sarà proprio Hernanes a segnare, come la più classica tradizione del gol dell'ex richiede. Adesso il mercato sibila all'orecchio di Antonio Candreva: quando l'esterno rinnovava fino al 2019, annunciava la sua decisione spiegando di voler diventare una bandiera per la Roma biancoceleste. Era il 2014, Candreva allontanava le sirene di Juventus e PSG. Due anni dopo, tutto può cambiare: il divorzio sembra ormai l'uscita obbligata. Chelsea, Atletico Madrid, Barcellona, Napoli e poi ancora Inter: al numer 87 Roma sta stretta, il suo agente ha espresso a chiare lettere la voglia di partire del suo assistito. Milano nerazzurra, ancora una volta: è questa la meta prediletta, per Antonio Candreva. Il filo che collega la Capitale alla città ambrosiana vibra ancora: una storia fatta di intighi di mercato, alla quale potrebbe aggiungersi l'ennesimo capitolo.