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Parolo: "Prendiamo spunto da loro e ripartiamo. Ci è mancata la cattiveria giusta" - VIDEO

di Francesco Tringali
Fonte: Francesco Tringali/Saverio Cucina - Lalaziosiamonoi.it

“Aver fatto gol alla fine del primo tempo gli ha dato fiducia, sono ripartiti forte dopo l’intervallo. Avevano un ritmo alto, nel secondo tempo ci hanno puniti subito e la partita è cambiata anche dopo l’espulsione". Sono queste le prime parole di Marco Parolo, intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium poco dopo la sconfitta contro il Bayer Leverkusen. L'ex Parma ha poi aggiunto: "Dopo questa partita o si abbassa la testa o si prova a ripartire per crescere e migliorare. Abbiamo provato a superare quest’ostacolo, non ci siamo riusciti, ora prendiamo spunto da loro e cerchiamo di far meglio. Abbiamo affrontato una squadra forte, compatta ed esperta. I leader ci sono mancati, ma siamo sempre riusciti a uscirne, dobbiamo prendere spunto da quello che c’è mancato, essere più incisivi, hanno meritato la qualificazione. Fare nostra quest’esperienza, ora vogliamo affrontare l’Europa League nel migliore dei modi. Loro ci hanno costretto a giocare di prima, dovevamo essere bravi a sfruttare le superiorità, non ce l’abbiamo fatta. Non siamo stati cattivi al punto giusto”. 

Raggiunto anche dalle telecamere di Lazio Style Channel, il centrocampista lombardo ha poi aggiunto: "Sicuramente non era facile contro una squadra che l’anno scorso è uscita ai quarti di Champions contro l’Atletico. Dobbiamo prendere insegnamento di più l’asticella e il ritmo gara. Stiamo insieme solo da un anno per cui dobbiamo crescere ancora. Forse se avessimo segnato nel primo tempo la gara avrebbe preso un’altra piega. Il 3-0 è comunque condizionato dall’espulsione del secondo tempo. Meriti al Bayer, ma ora dobbiamo alzare la testa e ripartire. Dobbiamo prendere esempio dalle altre squadre e dalle esperienze negative per cercare di ripeterci per l’anno prossimo e acciuffare finalmente questa Champions League. Le assenze sono importanti ma altre volte siamo riusciti a sopperirne". Poi un pensiero ai tifosi: "Ringraziamo i nostri tifosi che sono venuti fino a qua, non meritavano di vedere questa sconfitta, che ripeto è condizionata anche dall’espulsione. Era uno step in più, non lo abbiamo superato e dovremo capire come si fanno certi gradini. È importanti ripartire e ritrovare quell’intensità che ci ha sempre caratterizzato partita dopo partita, così da riuscire a fare prestazioni migliori quando torneremo in Europa.

Il centrocampista di Gallarate è intervenuto anche in zona mista dove ha risposto alle domande dei cronisti presenti: “Inutile rimuginare e pensare a cosa potevi fare e cosa non potevi fare, ora si alza la testa e si cerca di guardare cosa ci insegnano queste partite. Questa ci ha insegnato che bisogna giocare a ritmi alti e devi continuamente pressare l’avversario e non mollare mai. Bisogna sfruttare quelle piccole situazioni di contropiede che ti possono concedere. Si gioca molto sull’intensità, noi non siamo riusciti a giocare con alla loro intensità per 180 minuti e penso abbiano meritato di passare il turno. Noi dobbiamo prendere spunto da questo e tentare di rialzare la testa, ma non è facile. E’ un anno che stiamo lavorando insieme e siamo arrivati a giocarci la Champions, l’obiettivo era centrare l’Europa, ce l’abbiamo fatta e abbiamo tentato di fare quella più importante senza riuscirci. Dobbiamo cercare di alzare la nostra asticella per crescere e migliorare. Anche la partita dell'andata si è svolta in questo modo: loro ti pressano e giocano sempre in verticale. Non fanno un fraseggio dove ti fanno rifiatare. Quel gol alla fine del primo tempo gli ha dato fiducia, peccato. Questo ci insegna che per vincere in Europa bisogna giocare a questi ritmi e non sbagliare nulla. Siamo comunque una squadra forte con mentalità. Alla Lazio manca esperienza in questo tipo di competizioni e la mentalità di giocare a questi ritmi. Dobbiamo sforzarci di giocare questo campionato a questa intensità. Credo che questa squadra ha nel DNA queste caratteristiche ma deve alzare la propria asticella. Solo facendo così si migliora tutta quanti insieme. I processi si possono fare e ognuno può dire la sua, quanto si perde e si vince tutti hanno sempre ragione, ma noi ora dobbiamo tapparci le orecchie e andare avanti, concentrarci e ripartire. Dobbiamo prendere questa sconfitta come un’esperienza. Ora bisogna rialzare la testa e migliorare”.  


Parolo mixed zone parte 1


Parolo in mixed zone parte 2


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