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Lotito: "Milinkovic? Non è un problema di prezzo, sta bene alla Lazio". E su de Vrij... - VIDEO

di Mirko Borghesi
Fonte: Dai nostri inviati Laura Castellani e Alessandro Vittori / desk: Mirko Borghesi

A margine del Premio Calabrese 2018, andato in scena nella splendida cornice di Soriano nel Cimino, il presidente della Lazio, Claudio Lotito, si è fermato ai microfoni dei cronisti presenti. Per cominciare un commento alle parole di Stefan de Vrij: "Non ne so niente. Io dei problemi tecnici non so nulla. La società è composta da direttore sportivo, presidente ed allenatore. Io sorpreso? Io ascolto, leggo e molto spesso sorrido". Sulle offerte monstre per Milinkovic-Savic risposta lapidaria: "Non è un problema di prezzo, Milinkovic-Savic sta bene alla Lazio". Chiusura sulle dichiarazioni di Igli Tare ai premi Football Leader 2018 che aveva definito il serbo un campione"Tare fa il direttore sportivo, ha la competenza tecnica per dire se un calciatore è valido o meno. I giocatori si dividono in quattro categorie: normali, buoni, ottimi e campioni. Milinkovic-Savic appartiene alla categoria dei campioni. Felipe Anderson? Anche lui è un campione". (CLICCA QUI PER GUARDARE IL VIDEO DI LOTITO AI MICROFONI DEI CRONISTI O SCORRI A FINE ARTICOLO - PARIMA PARTE).

Lotito ha poi proseguito dopo qualche minuto tirando le somme della stagione: "Il bilancio per le prestazioni della squadra e per il risultato organizzativo ed economico è positivo. Potevamo arrivare a un piazzamento diverso che avremmo meritato. Resta comunque un trofeo conquistato. Noi non è che facciamo come i gamberi, siamo abituati a formare un percorso di crescita. Siamo nella condizione di poterlo fare in modo sistematico, in relazione alle capacità e alle occasioni. I risultati sono legati anche a fattori imponderabili. Abbiamo raccolto meno di quello meritato ed espresso in campo. Facciamo tesoro ed esperienza per il futuro, speriamo che tutto ci serva comunque per arrivare a un risultato diverso".

LA RICETTA PER CRESCERE - "Creare condizioni per avere sempre un gruppo competitivo, in cui nessuno si debba preoccupare per eventuali partenze. Quest'anno sono partiti calciatori importanti, ma in questo mondo non mancano calciatori per sostituirli o allenatori. Solo i presidenti non si possono sostituire, senza di loro il calcio non si fa. La Lazio oggi ha certi automatismi, con uno staff di persone attaccate alla società. Si lavora alla crescita del brand e per la gioia di dare risultati ai tifosi, ritornati attaccati a questi colori. I tifosi devono essere ricompensati per i sacrifici che fanno. Oggi faccio un appello per 'Di padre in figlio'. Io ci sarò e spero che la gente ci sarà. Serve continuità in un percorso di crescita. L'importante delle mie azioni è quello di aver preservato un patrimonio storico dal numero di matricola 1900. Un conto è avere questo, un conto è avere una società dal nome mezzo arrabattato". Il ritorno dei tifosi: "Io mi sento di garantire loro che la Lazio avrà sempre un processo di crescita. Dovesse andar via un giocatore ne arriverà un altro altrettanto forte. Si vince solamente tutti uniti". (CLICCA QUI PER GUARDARE LA SECONDA PARTE DELLE DICHIARAZIONI DI LOTITO AI CRONISTI)


Lotito a Soriano nel Cimino
Lotito - Seconda parte
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