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Lazio, si valuta il piano alternativo: possibili allenamenti nei parchi

di Leonardo Giovannetti

La strada che porta alla ripartenza del calcio è tortuosa. Continui stop, brusche frenate, cambi di direzione improvvisi. Intanto da Formello il coro che si alza è unanime: fateci tornare in campo. Non lo hanno mandato a dire i giocatori biancocelesti, intervenuti sulle frequenze della radio ufficiale. Lo hanno ribadito più e più volte Lotito e Diaconale in questo periodo di emergenza. Per la ripresa degli allenamenti la data fissata dal nuovo dpcm dista tre settimane, precisamente il 18 maggio. Troppo tempo per costringere i calciatori ad allenarsi tra le mura domestiche, servendosi di tapis roulant e cyclette. Servono sedute in cui gli atleti possano ricoprire distanze valide. Proprio per questo, come riporta la consueta rassegna stampa di Radiosei, Inzaghi e il suo staff starebbero pensando a un piano d'azione, che nelle prossime ore potrebbe essere confermato o meno.

IL PIANO - Dal 4 maggio entrerà in vigore il nuovo dpcm, e sarà consentito il jogging libero. Per tutti, senza alcuna distinzione. Ecco allora che far di necessità virtù diventa vitale. La Lazio potrebbe pensare di far allenare i propri giocatori nei parchi. Certo, sarà necessario prestare la massima attenzione ai percorsi e soprattutto agli eventuali infortuni che un terreno sconnesso può provocare. L'Olgiata, dove diversi biancocelesti risiedono, si presta bene in tal senso: non mancano ampi spazi verdi. Qui abitano Luis Alberto, Adekanye, Parolo, Acerbi e Luiz Felipe. Chi invece si trova in pieno centro, potrebbe sfruttare la zona di Roma Nord. Trasformarsi, temporaneamente, in runner. Questa l'unica strada al momento percorribile, la Lazio studia il piano per permettere ai suoi calciatori di tornare ad allenarsi e presentarsi nella miglior forma fisica possibile al 18 maggio.


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