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ESCLUSIVA - Macheda sciarpa al collo e direzione Curva Nord: "Al derby, canterò all'Olimpico... Voglio vedere Klose che je fa la tripla..."

di Marco Ercole
Fonte: Marco Ercole - lalaziosiamonoi.it

Se passeggi per Roma e domandi a un passante qualsiasi “cosa sia il derby”, questo ti risponderà senza troppi indugi che si tratta della partita per eccellenza, quella che viene aspettata con ansia e trepidazione ogni due volte l’anno da tifosi di Lazio e Roma. Si tratta dell’occasione per stabilire il primato cittadino e per dare vita a sfottò e folklore unico nel suo genere che solo una città come questa riesce a regalare e la settimana che lo precede è in assoluto quella più ricca di emozioni. Il vero spettacolo poi, è quello che si creerà all’interno dello stadio quando le due tifoserie si sfideranno prima ancora dei loro beniamini attraverso coreografie e cori. È già da qualche giorno che si è entrati in clima derby, la conferma arriva dai discorsi nei bar, dalle bandiere esposte fuori dalle finestre, dai tifosi biancocelesti che proprio ieri si sono presentati a Formello per incoraggiare i giocatori e, come tradizione dell’altra sponda vuole, “dall’allarme Totti” che ha già “rischiato” di saltare la partita per un infortunio per poi tornare magicamente a disposizione.

IL DERBY ANCHE ARRIVA FINO A LONDRA – Scherzi a parte, in giro per la Capitale aleggia un’aria particolare, un’atmosfera unica che si è spinta addirittura fino a Londra, dove un lazialissimo come Federico Macheda, oltre ad allenarsi con il suo Queens Park Ranger, non può proprio evitare di pensare al derby. Negli ultimi due giorni infatti, Kiko ha iniziato a suonare la carica pubblicando su Twitter dei messaggi abbastanza eloquenti del tipo “Svegliaaaaaaaa il derby sta arrivando….”. Per sapere come si sta preparando alla partita e come la vivrà da Londra, la redazione de Lalaziosiamonoi.it è andata a disturbarlo in Esclusiva, scoprendo però una piacevole sorpresa. Alla nostra domanda se fosse possibile fare un’intervista, ecco quale è stata la risposta: «Se indovini alla prima botta dove lo guarderò il derby, ti dico quello che vuoi», ha esclamato ridendo l’attaccante del QPR. Noi ovviamente abbiamo subito accettato la sfida, e fiutando l’odore di qualche “colpo di scena” abbiamo azzardato: «In Curva Nord?». In un misto tra la sorpresa e l’euforia, Kiko ha risposto subito: «Esatto, ho preso il biglietto. Domenica mattina parto, mi vedo la partita e torno la sera». I 1790 kilometri che separano Londra da Roma non sono quindi riusciti a fermare il richiamo del suo cuore biancoceleste e così Macheda tornerà tifoso a tutti gli effetti in mezzo a tutti i veri laziali. Una volta vinta la scommessa, come promesso Federico si mette a nostra disposizione iniziando a descrivere cosa significhi per lui questa partita e senza risparmiarsi troppo su un pronostico: «Il derby significa troppo per me, del resto come per tutti i laziali veri. Sarà sicuramente una partita tosta, ma alla fine finirà 3 a 0 per noi, e super Miro “je fa la tripla”…».

IL PRECEDENTE BENEAUGURANTE E LA STIMA PER REJA – Pochi rigiri di parole per un ragazzo spontaneo e anche “beneaugurante” visto il suo ultimo derby visto dallo stadio risale al 10 dicembre del 2006: «Si, l’ultimo è stato quello vinto per 3 a 0, quello in cui segnò pure Mutarelli per intenderci (le altre reti furono di Oddo e Ledesma, ndr), speriamo sia di buon auspicio». I precedenti sono dunque positivi, anche se Kiko non è un tipo scaramantico: «No, non ho nessuna scaramanzia particolare in queste occasioni. L’unica cosa di un po’ più particolare è che se sto a casa canto come se stessi allo stadio… Ma visto che a casa non ci starò, allora canterò direttamente dall’Olimpico». Quasi non riesce a trattenere l’entusiasmo tant’è la gioia di poter di nuovo rivivere da tifoso una partita del genere, in attesa come sempre di poterla affrontare da protagonista sul campo. Aspettando quel momento, domenica si dovrà accontentare di guardare e incitare dalla Nord la squadra di Edy Reja che la settimana scorsa è stato al centro di un po’ di polemiche: «Spero che rimanga perché lo reputo un uomo vero e un grande allenatore per quello che sta facendo». Adesso ci dobbiamo salutare, Kiko deve tornare ad allenarsi, insieme a quel Djibril Cisse che il derby di andata l’ha vissuto e che per una manciata di centimetri non è riuscito a fare suo: «Anche lui sicuramente tiferà Lazio», spiega Macheda prima di andare via. Quello però era il passato, adesso dobbiamo concentrarci sul presente per ribadire la supremazia cittadina e nel futuro chissà, magari sarà proprio Kiko a cercare di “faje la tripla”…


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