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Candreva: "È il nostro scudetto, voglio giocare la Champions con questa maglia!" - VIDEO

di Andrea Centogambe
Fonte: Andrea Centogambe/Antoniomaria Pietoso - Lalaziosiamonoi.it

Una Lazio infinita ne fa quattro al Napoli e si conquista i preliminari di Champions League. Al termine della partita Antonio Candreva è intervenuto ai microfoni di Sky Sport: "Abbiamo fatto una una grandissima impresa, si chiude un grandissimo anno. Ce lo meritiamo, venire qua e fare questa partita non è da tutti. Il rigore di Huguain? Eravamo in dieci, abbiamo pensato al peggio, poi per fortuna è andata così. Questa impresa ha un grandissimo valore, dopo la sconfitta nel derby eravamo amareggiati, ci tenevamo a chiudere il discorso qualificazione una settimana fa. Abbiamo fatto una grande partita contro un grande avversaio".

Il numero 87 biancoceleste ha poi parlato ai microfoni di Lazio Style Channel: "Oggi il merito è di tutti, abbiamo fatto una grandissima stagione e ci meritavamo questo traguardo da diverse settimane. Lo abbiamo raggiunto qui contro un avversario forte. Ci siamo complicati la vita da soli dopo un grande primo tempo, per fortuna è andata bene. Non ho mai giocato la Champions e sono orgoglioso di esserci riuscito con questa maglia. Ora ci risposiamo e ci godiamo il terzo posto, poi penseremo alla finale di Supercoppa e ai play off. Lo dedico a mia figlia. I tifosi sono stati il nostro dodicesimo uomo in campo, non ho mai visto lo stadio pieno come quest'anno. Sono onorato di indossare la maglia della Lazio. In tre anni e mezzo abbiamo fatto tanto compresa la Coppa Italia vinta che è la più importante di tutte quelle giocate. L'inno della Champions? È bellissimo, non so se la sentiremo ai play off. Va bene, chiederemo di metterla lo stesso (ride, ndr). Il traguardo era troppo importante e oggi tutti abbiamo tirato fuori più del 100%, l'abbiamo voluta al massimo e ci siamo riusciti". 

Il centrocampista di Tor dè Cenci s'è soffermato anche ai microfoni di RaiSport: "Il mister poco fa ha elencato tutto quello che abbiamo messo in campo quest’anno. Abbiamo costruito un gruppo di professionisti che hanno dimostrato la voglia di aiutarsi l’uno con l’altro. Ci meritiamo questo grande traguardo. Grande delusione sul rigore concesso al Napoli, si sarebbe fatta dura, sarebbe stato complicare ribaltare il risultato. Si vede che doveva andare così, meritavamo questo terzo posto. Ci dobbiamo accontentare di essere arrivati qui dopo un’annata strepitosa. Non è da tutti arrivare sopra il Napoli, il Milan e l’Inter”. Poi sugli ultimi deludenti risultati: “Siamo stati un po’ troppo sfortunati. In finale di Coppa Italia ci abbiamo provato per centoventi minuti, ma Genova avevamo speso molto. Giocare gare del genere nel giro di poco tempo non è semplice. Dopo il derby c’era tanta amarezza, potevamo gestirla meglio dopo il pareggio, ma venire qui e fare questa prestazione vuol dire che siamo una grande squadra. Ci manca questo tipo di concentrazione nell’affrontare le partite più semplice, mi viene in mente la partita col Chievo, dove abbiamo perso due punti. Ci siamo ripresi, non era semplice con un gruppo nuovo e un mister nuovo, siamo orgogliosi di essere arrivati a questo grande traguardo. Il ruolo in Nazionale? Mister gioca con un modulo diverso, io sono a disposizione, anche per giocare in mezzo al campo”.

Questo invece l'intervento in zona mista del numero 87 biancoceleste: "É un traguardo importantissimo. Ci meritiamo anche tutti  gli applausi del San Paolo dopo una grandissima annata".  Regala corona e scettro a chi ha portato la squadra fino a qui,l'allenatore: "Stefano Pioli ha costruito un gruppo che ha voglia di lavorare e spirito di sacrificio. Il merito è suo". Ricorda così il momento di maggiore tensione del match, il rigore sbagliato di Higuain: "Non abbiamo avuto paura , però amarezza e delusione, con un altro gol sarebbe stata difficile la rimonta".  Alla domanda sul rammarico per il secondo posto così si esprime: "É un terzo posto meritato. Ora si pensa soltanto ai play off di Champions." Forse ingrediente per questa rinascita dopo le batoste con Juventus e Roma proprio il ritiro a Formello: "Vedere gli spalti dipinti di biancoceleste ci ha riempito di orgoglio. Ci siamo riuniti, abbiamo parlato. Questo ritiro ci ha fatto bene".


CANDREVA
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