Biglia predica calma: "Dobbiamo tornare in Europa, ma i conti si fanno a maggio"

La solita partita di spessore in mezzo al campo, a dare ordine e gioco alla manovra biancoceleste. Lucas Biglia è ormai un leader di una Lazio che viaggia a gonfie vele. “Il nostro obiettivo è pensare partita dopo partita – afferma il fuoriclasse argentino ai microfoni di Lazio Style Channel - oggi dovevamo magari essere più concreti per chiudere la partita. Sono delle piccolezze che mancano per arrivare a essere una grande squadra”. In questa squadra non esistono titolari o riserve, la forza, come ricorda lo stesso Biglia, è il gruppo: “Noi abbiamo sempre detto che siamo trenta calciatori a disposizione, ognuno dà il suo contributo, non c’è differenza.  Adesso siamo più felici perché pian piano tornano gli infortunati e siamo ancora più forti. Siamo tutti allo stesso livello”. Lo sosta non spaventa il numero 20: “Staremo dieci giorni fuori, ma dopo la sosta torneremo concentrati per le prossime gare”. Poi sul ritorno di Lulic: “Siamo felici per chi sta tornando, anche per Senad, è un grande giocatore che farà bene al gruppo. Speriamo anche nel ritorno di Gentiletti e Djordjevic per diventare ancora più forti”.

L'ennesima prestazione tutto cuore e geometrie, Biglia è sempre più uno dei leader di questa Lazio. L'argentino è intervenuto in mixed zone, ovviamente mostrando tutta la propria felicità. "Sono felice, adesso arriva la sosta e dobbiamo continuare a migliorare. Dovevamo chiudere la partita oggi, mancano delle piccole cose per arrivare ad essere una grande squadra. Nessuna partita è facile, ora la testa va alla nazionale, ma quando torneremo avremo la giusta concentrazione per riprendere il cammino. I conti si fanno a fine campionato, i risultati fino ad oggi vanno bene, ma dobbiamo tornare in Europa e si vedrà a maggio". La sosta arriva nel momento peggiore, c'è il rischio che la corsa della Lazio sia frenata dagli impegni dei nazionali. "Dobbiamo andare per forza in nazionale ed è un peccato perché stavamo facendo bene. Vedere lo stadio così pieno da la voglia di continuare, ci fanno sentire di giocare con un uomo in più. Noi vogliamo tornare in Europa. Mancano delle piccole cose per migliorare del tutto, dovevamo trovare il terzo gol e il giro palla è stato impreciso per arrivare dove vogliamo".