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PAGELLE Lazio - Milan, Immobile e Milinkovic illudono. Dietro che regalo al Milan...

di Carlo Roscito
Fonte: Carlo Roscito - Lalaziosiamonoi.it

STRAKOSHA 5,5: Follia su un rinvio che colpisce Messias e gli torna all’altezza delle gambe: ci mette le mani ammortizzando il pallone e becca l’ammonizione. Gesto istintivo senza senso fuori dall’area. Giroud si butta in scivolata e lo prende in controtempo. Reattivo nel finale sulla bomba di Leao e il tiro da fuori di Rebic. Tonali è troppo vicino per potersi opporsi, forse non la chiama ad Acerbi.

LAZZARI 6: Accelera con le gomme da bagnato, fa rimpiangere il fatto di non averlo visto titolare nella prima parte di campionato. Come ovvio soffre dal punto di vista fisico Leao, prova a rimediare con la velocità. Offensivamente è un fattore, dietro soffre la super-fascia del Milan.

Dall’80’ HYSAJ sv

PATRIC 6,5: Posizionato bene sui cross che arrivano dalle due fasce, dà ragione a Sarri che lo sceglie nel ballottaggio con Luiz Felipe. Dimostra attenzione e determinazione, una buona prova. Fuori a 10 minuti dalla fine visto che aveva avuto un problema muscolare sabato scorso.

Dall’80’ LUIZ FELIPE sv

ACERBI 5: Leao gioca con lo scooter, non riesce a tenere il passo sulla sua volata con il capolinea rappresentato dalla deviazione di Giroud. Entra anche nel 2-1 del Milan: non si intende con Strakosha (l'ha chiamata???) e la devia di testa lasciandola lì per la sponda di Ibra. Fino all’intervallo aveva tenuto bene respingendo in modo acrobatico un cross dello stesso portoghese, poi mettendoci il corpo sul tiro di Tonali. Il secondo tempo rovina tutto. 

RADU 5,5: Viene scelto per sostituire Marusic, mai in gruppo in questa settimana. Parte bene, cattivo come al solito, la stanchezza si fa sentire con il passare dei minuti. La ripresa la gioca a dentro stretti: si fa anticipare da Giroud per il pareggio, Sarri lo richiama quando il Milan sfiora il secondo dopo un numero di Messias su una sua scivolata.

Dal 64’ MARUSIC 5: Fa fatica, paga la forza che manca nelle gambe per colpa di una settimana difficilissima, senza nemmeno un allenamento in gruppo. Inizia a destra e chiude a sinistra, perde il possesso fatale sul pressing di Rebic, i compagni non lo aiutano nell'occasione, ma poteva scaricarla prima. 

MILINKOVIC 7: Una volta erano pani e pesci. Il suo è un “miracolo” del calcio moderno: trasforma in gol i falli laterali. Viene da un altro mondo, dove tutto appare più semplice: prenderla di testa, dominare fisicamente, servire assist, segnare. Undicesimo assist in campionato, quello di stasera inventato dal nulla, l’unico ad aspettarselo è Immobile (un altro fuori categoria). Inventa e corre per tre, ci rimette i muscoli.

LEIVA 6: Il voto si abbassa per il quarto d’ora del secondo tempo quando soffre tremendamente (insieme a tutta la squadra). Non riesce più ad arginare le avanzate rossonere con i reparti un po’ sfilacciati. Difficile così far valere il senso della posizione dimostrato fino al 45’.

Dal 60’ CATALDI 6: Col suo ingresso, e quello di Basic, la Lazio si rivitalizza. Prova a imbeccare la corsa di Immobile, a scambiare il pallone velocemente, una buona prestazione di mezz’ora.

LUIS ALBERTO 5: Poco protagonista, dovrebbe essere il cervello della Lazio, invece si arrabbia perché non gli arriva il pallone dei compagni (che comunque un paio di volte l’avrebbero potuto servire). Merita il cambio dopo un’ora.

Dal 60’ BASIC 6: Buon impatto, nulla di eccezionale ma almeno regala un po’ di muscoli in un momento in cui si annaspava.

FELIPE ANDERSON 6,5: Su quella fascia si ritrova Leao e Theo Hernandez, mica facile dare un mano dietro e allo stesso tempo essere pericoloso in attacco. Volenteroso, uno dei pochi a provarci fino alla fine, anche se nella parte conclusiva viene contenuto.

IMMOBILE 7: Da solo ha segnato più gol di Giroud, Ibrahimovic e Leao messi insieme. Le chiacchiere volano, i gol restano. Si avventa sul primo pallone vagante e lo spinge dentro: sverniciato Kalulu, gli passa davanti come un treno. Non gli capitano più chance, lotta come un leone e gestisce bene la palla nonostante l’aggressività dei due centrali rossoneri.

ZACCAGNI 5,5: Dal centrocampo in su combina poco, mezzo spunto in 90 minuti. Tanti falli guadagnati, ma il gesto tecnico migliore - ed è la prova di una partita non eccezionale - è una diagonale difensiva per chiudere su Messias.

ALL. SARRI 6: Alla vigilia aveva chiesto una partita diversa rispetto ai due precedenti stagionali: obiettivo centrato, peccato che non sia accompagnato da un risultato diverso. Il ko nel finale è una beffa clamorosa. 

MILAN (4-2-3-1): Maignan 6; Calabria 6, Kalulu 5,5, Tomori 6,5, Theo 7; Tonali 7, Kessié 6; Messias 6 (Krunic 6), Diaz 5,5 (Rebic 6,5), Leao 6,5 (Saelemaekers sv); Giroud 6,5 (Ibrahimovic 6,5). All. Pioli 6,5.


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