.

Lazio, lo smart working di Inzaghi: novità in vista per la ripresa?

di Andrea Marchettini

Simone Inzaghi non smette mai di lavorare. Seppur da casa, l'allenatore della Lazio sta continuando a far faticare i suoi giocatori con un lavoro domestico personalizzato e assegnato a ogni singolo. Bisogna rimanere sempre sul pezzo, queste le direttive di Lotito nella conference call di ieri, dettate da Inzaghi e attuate alla lettera dai giocatori. Il tecnico piacentino, oltre che con la squadra, deve svolgere parallelamente un lavoro con i collaboratori tecnici: uno staff di 11 persone abituate a lavorare fianco a fianco e che, in questi giorni, hanno creato una nuova chat per rimanere sempre aggiornati. Lo staff completo è composto dal vice Farris, due assistenti tecnici, Mario Cecchi e Riccardo Rocchini, due match analyst, Enrico Allavena e Ferruccio Cerasaro, quattro preparatori atletici (Fabio Ripert, Alessandro Fonte, Claudio Spicciariello e Adriano Bianchini), il preparatore dei portieri Adalberto Grigioni e il suo vice Gianluca Zappalà.

Ognuno preparato nella sua sfera di competenza, ma determinanti l'uno per l'altro. In questi giorni il confronto e il dialogo non sono venuti meno: la Lazio del futuro passa anche da qui. E tra i vari temi toccati in questi giorni, come riporta la rassegna di Radiosei, c'è anche quello relativo ai tatticismi del 3-5-2, un modulo ormai collaudato in casa biancoceleste. Quando si tornerà in campo, lo si farà giocando una volta ogni 3 giorni, servirà meno corsa e più testa, e (forse) anche un atteggiamento tattico diverso. Ecco perché in questi giorni Inzaghi e i suoi uomini stanno affrontando anche questo discorso.

Lazio, Lotito chiama la squadra

Correa: "Col Milan il gol più importante della mia carriera"

TORNA ALLA HOMEPAGE


LLSNOI WEB TV
Show Player
Altre notizie
PUBBLICITÀ