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Lazio, il 2020 comincia bene: Brescia ribaltato da Super-Ciro, Inzaghi come Eriksson

di Valerio De Benedetti
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

BRESCIA – Sempre nel segno di Ciro Immobile. La Lazio trionfa al Rigamonti ottenendo una vittoria storica ma soprattutto di importanza vitale per la classifica e le ambizioni di stagione. La doppietta dell’attaccante partenopeo rimonta uno stoico Brescia, in dieci dal 40esimo del primo tempo per l’espulsione di Cistana, e permette ai biancocelesti di non interrompere la striscia di vittorie consecutive, arrivata ora a nove. 

PRIMO TEMPO A DUE FACCE – La Lazio sembra partire meglio, almeno nei primi dieci minuti. Trova anche la via del gol con Caicedo al settimo, che viene però annullata per fuorigioco dell’attaccante ecuadoregno, che era riuscito a correggere una conclusione svirgolata di Immobile. Poi però poco movimento senza palla e spazi chiusi non permettono ai biancocelesti di venir fuori al solito modo. Un atteggiamento questo che dà coraggio al Brescia, che trova il gol del vantaggio al 18esimo con Balotelli. Cross da centrocampo e brutto errore di Luiz Felipe, che si fa aggirare col fisico dall’attaccante azzurro, bravo poi a concludere a rete col sinistro. Un gol pesante che mina le certezze laziali e fa prendere coraggio ai padroni di casa. Al 40esimo però, un’invenzione di Immobile col tacco libera Caicedo in area. L'ecuadoregno controlla ma non riesce a calciare a causa della trattenuta prolungata di Cistana. Cartellino rosso e penalty che l'attaccante partenopeo trasforma battendo il pararigori Joronen.

ZONA LAZIO – L’assenza di Luis Alberto a metà campo è pesante e si fa sentire. Il Brescia prova a metterla sulla fisicità e il gioco risulta spezzettato con continue interruzioni. Balotelli e Tonali conquistano falli a ripetizione facendo scorrere il tempo sul cronometro. La Lazio si innervosisce e Inzaghi è quindi costretto a cambiare inserendo Jony e Cataldi per gli ammoniti Parolo e Radu. Difesa a quattro e squadra ancora più offensiva, ma il risultato non sembra cambiare. Il Brescia si difende ordinatamente concedendo pochissimo, nonostante l'inferiorità numerica. I minuti finali però sono ancora decisivi: i biancocelesti dimostrano di crederci fino in fondo e infatti il gol arriva al 91esimo, ancora con Ciro Immobile. Milinkovic spadroneggia in area, Caicedo fa da sponda per l’attaccante partenopeo che apre il piattone e centra l’angolino, segnando il 12esimo gol della Lazio negli ultimi 15 minuti, il sesto in quelli di recupero. Numeri importanti, simbolo di una squadra che non smette mai di crederci.

RECORD – La nona vittoria consecutiva permette alla Lazio di eguagliare la striscia di vittorie ottenute nella stagione 1998/99 dalla formazione allora allenata da Sven Goran Eriksson. Immobile con la doppietta di oggi (la numero 23) raggiunge quota 19 gol in campionato in 17 partite, un’impresa riuscita soltanto ad Angelillo nella stagione 58/59. Ora sono 107 i gol con la maglia della Lazio, ad una sola lunghezza da Bruno Giordano. Un altro dato importante riguarda Luis Alberto. La Lazio fino ad oggi infatti aveva sempre perso quando lo spagnolo non aveva giocato (Cluj e Celtic). 

Pubblicato il 05/01 alle ore 14:35


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