LLSV Ritiro, Ep. 7 - Il piccolo Nicoló non ci sta: "Papà è romanista, ma io ho preferito la Lazio!"
Fonte: Annalisa Cesaretti e Francesco Mattogno - Lalaziosiamonoi.it
Kozak, Kozak, Del Nero, Del Nero, Zarate. Questo - strano - tabellino dei marcatori risale a 9 anni fa: 22 luglio 2010, la Lazio di Edy Reja batte la Feltrese 5-0 in una delle tradizionali amichevoli pre-campionato ad Auronzo di Cadore. Uno dei dirigenti della squadra di Feltre, che allora militava in Eccellenza, è Gianvittore: “Non è la prima volta che veniamo ad Auronzo, ma non avevamo mai fatto tappa qui per vedere il ritiro della Lazio. Da quando abbiamo organizzato quella partita contro i biancocelesti, però, è scattato qualcosa. Anche se la nostra famiglia è di Feltre, la Lazio ormai ci è entrata nel cuore”. Abbiamo incontrato Gianvittore al bar dello Zandegiacomo e, nonostante ci avesse confessato di tifare Milan, non è stato difficile per noi credere alle sue parole: al suo fianco, infatti, c'è suo nipote Nicolò. A 7 anni, questo bambino nato in provincia di Belluno ha già le idee chiare e il sangue biancoceleste: “Sono della Lazio perché mi piace il calcio, e quando ho parlato con un mio amico laziale ho capito di esserlo anch'io: è bellissimo tifarla!”.
UN CORTOCIRCUITO CALCISTICO - Un bambino di Feltre, con il nonno milanista e...il papà della Roma. Un piacevole cortocircuito calcistico ha portato questo bambino sulla sponda giusta del Tevere. Una specie di miracolo, l'ennesimo, che la simbiosi tra le Tre Cime di Lavaredo e la Lazio ha plasmato da una terra che fino a qualche anno fa non era certamente avvezza a cullare così tanti nuovi tifosi biancocelesti. “Suo padre era innamorato di Bruno Conti” - ammette Gianvittore - “per quello ha scelto la Roma...”. E Nicolò, invece? “A me piacciono Immobile, capitan Lulic e Strakosha!”, cambiano i tempi, cambiano gli idoli e di conseguenza anche i colori da portare nel cuore. Con buona pace di suo papà che ha deciso - molto sportivamente - di non porre ostacoli all'amore di Nicolò per la Lazio. E ora che Strakosha è arrivato in ritiro, l'obiettivo di questo bambino di Feltre è solo uno: farsi firmare i guanti dal suo portiere preferito! Come per quella partita di 9 anni fa, nonno Gianvittore proverà a organizzare anche questo incontro.
LAZIO, LE PAROLE DI LOTITO A LAZIO STYLE
LAZIO, IL RIEPILOGO DEL SETTIMO GIORNO AD AURONZO