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PRIMAVERA - Sesena parla da avversario: "Gara speciale per me, ma spero di battere la Lazio"

di Daniele Rocca
Fonte: Daniele Rocca-Lalaziosiamonoi.it

Aspettando la finale di Supercoppa contro il Chievo di mercoledì 1 ottobre, quella di domani contro il Frosinone è una partita che ha il sapore dello spartiacque per i ragazzi di Inzaghi. La Primavera biancoceleste è costretta a vincere contro i canarini, dopo i tre punti in altrettante partite. Una partenza non certo entusiasmante per una squadra abituata a ben altri risultati. Come se non bastasse, sulla panchina dei baby gialloblu da quest'anno siede Roberto Sesena, ex tecnico della Primavera della Lazio a partire dalla stagione 2005/06. Intervenuto ai microfoni di Tuttofrosinone.com, l'allenatore di Reggio Emilia ha analizzato la sfida di domani.

Gara particolare, di fronte c'è la Lazio, una squadra a lei molto cara...

"Non sarà una gara come tutte le altre, ma non la vorrei enfatizzare più di tanto. Mi auguro che il gruppo riesca a fornire una prestazione competitiva, con un avversario che i numeri, anche se non correnti, dicono molto ostico. Siamo chiamati a fare una prestazione sopra le righe, sono fiducioso perché in queste prime gare abbiamo dimostrato di potercela giocare con tutti e sono abbastanza soddisfatto del ruolino di marcia". 

E dei risultati attuali della squadra di Inzaghi che ne pensa? 

"Niente è un caso, come dice Simone è finito un ciclo e in questo momento non sono ancora pronti. Il calcio è abbastanza impietoso, una società come la Lazio, doveva essere più pronta, evidentemente quest'anno ci sono difficoltà e la cosa ci sta". 

Il suo Frosinone invece è partito alla grande, andando forse anche oltre le previsioni...

"Sono stati bravi i ragazzi, non tanto per i risultati, perché ci danno dentro e stanno seguendo i dettami dello staff e questo ci fa ben sperare. Dobbiamo essere sempre pronti, non per sminuire quello fatto fino ad ora, ma abbiamo battuto due avversarie che non dovrebbero essere di primo livello. Sabato sarà invece una gara importante, non per la classifica, ma per la crescita, perché come ha detto anche Il Direttore Salvini, questo è "l'anno 0" e dobbiamo pensare a lavorare e fare bene. I ragazzi devono avere l'occhio al campionato e correre, perché abbiamo dimostrato di saperlo fare e gli aspetti positivi visti fino ad ora devono essere confermati". 

A che punto è la condizione fisica al momento? 

"Credo che stiamo intorno al 30% - 40%, è una squadra questa che si è ritrovata insieme l'11 di agosto, quando altri gruppi lavoravano già da due mesi".


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