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PRIMAVERA - Lazio, c'è tanto da migliorare: con l'Udinese arriva il primo punto stagionale

di Lalaziosiamonoi Redazione
Fonte: Valerio De Benedetti - Lalaziosiamonoi.it

Primo punto conquistato in campionato per la Lazio Primavera. Al comunale di Manzano finisce 0-0 fra la formazione biancoceleste e l'Udinese. Gli uomini di Bonatti soffrono per quasi tutta la gara, ma riescono alla fine a strappare un pareggio prezioso contro i friulani. La manovra è lenta, l'attacco non è incisivo e crea pochissimi pericoli. Un risultato questo, che smuove leggermente la classifica della Lazio dopo la sconfitta contro il Chievo, ma che allontana i biancocelesti dalle zone alte. C'è tanto da lavorare e da migliorare per ritrovare la giusta armonia e per imporsi in un campionato che si prospetta tutt'altro che semplice. 

POCHE IDEE E INIZIATIVE – I biancocelesti scendono in campo con lo stesso undici visto in occasione della sfida d'esordio contro il Chievo. Scelte quasi obbligate quelle di Bonatti, che deve fare i conti con le assenze di Bari e Al Hassan per infortunio, e con quelle di Jorge Silva, Maloku e Lukaj, che non hanno ancora ricevuto il transfer per poter scendere in campo. Partita complicata e confusa. Tanti gli errori in fase di impostazione, troppa la distanza fra il centrocampo e l'attacco per poter incidere. Sarac e Rezzi giocano pochissimi palloni nella prima frazione di gioco, e non riescono mai a incidere o a essere pericolosi. L'unica occasione capita dopo più di 20 minuti di gioco, con l'attaccante serbo, bravo ad approfittare di un'uscita sbagliata di Gasparin. Il suo colpo di testa però è troppo debole, e l'azione sfuma in un nulla di fatto. Bonatti non è soddisfatto e richiama più volte i suoi. Spizzichino non riesce ad essere propositivo sulla fascia destra, Miceli è impreciso, Aliaj perde troppi palloni e non è incisivo. La partita la fanno i padroni di casa dell'Udinese. Malle e Kubala sono due spine nel fianco per i difensori biancocelesti, e più volte si affacciano nella metà campo dei capitolini rendendosi pericolosi. Rus è bravo però quando chiamato in causa, e riesce a salvare in più occasioni i suoi, soprattutto al sesto minuto di gioco, quando Garmendia di testa da due passi colpisce a botta sicura, ma trova l'ottima opposizione dell'estremo difensore biancoceleste.

TANTO DA MIGLIORARE - Nella seconda frazione le squadre rientrano in campo con gli stessi undici iniziali, e la storia non sembra cambiare. L'Udinese si difende in modo compatto, e crea gioco soprattutto con l'ispirato Kubala, che in velocità è imprendibile. Per fortuna delle giovani aquile però, il giocatore friulano è impreciso, e al 49esimo a tu per tu con Rus, non è freddo sotto porta e si fa ribattere il tiro dall'ottimo Kalaj. Il difensore, volto nuovo della retroguardia biancoceleste, è sicuramente tra i più positivi in campo. Bonatti vede i suoi in difficoltà e decide di cambiare dopo un'ora di gioco. Prima Marchesi, poi Del Signore prendono il posto di Sarac e Javorcic e la storia della gara sembra prendere un'altra piega. L'ex Milan è il più propositivo, e riesce a dare una scossa ai suoi. I biancocelesti prendono coraggio, guadagnano campo e si affacciano di più nella metà campo bianconera. L'occasione più importante arriva proprio da un'iniziativa di Marchesi, bravo a servire Spizzichino, che si ritrova a tu per tu col portiere Pizzignacco, entrato al posto dell'infortunato Gasparini. L'estremo difensore friulano riesce però a intercettare il tiro del terzino biancoceleste. Dopo qualche fiammata e qualche tiro dalla distanza, l'offensiva biancoceleste però, si spegne quasi subito. La gara rimane in equilibrio fino al triplice fischio finale senza regalare più emozioni. 


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