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Scudetto 1915, l'avv. Mignogna: "Attesa per la nuova commissione. Confido nella serietà di Gravina"

di Alessandro Vittori
Fonte: Lalaziosiamonoi.it

L’avv. Gian Luca Mignogna, promotore della rivendicazione per l’assegnazione dello Scudetto 1915 alla Lazio, è intervenuto ai microfoni di ElleRadio: “Il derby ha lasciato una carica molto positiva in tutto l’ambiente laziale, ma anche due certezze importanti. La prima è che la Lazio ha vinto la stracittadina surclassando la Roma sotto tutti gli aspetti. È stata la grande vittoria di Simone Inzaghi e del suo staff: ho visto il pressing alto sulle punte, marcature studiate in difesa, attenzione maniacale nei particolari. Il secondo aspetto  riguarda il fatto è che il derby ha confermato che la Lazio effettivamente ha un problema, quello di continuare a vincere solo con le piccole. A tutte le persone che vengono a Roma e vogliono sentirsi romani, come hanno fatto alcune attrici o rapper in tempi recenti, consiglierei di studiare qualche testo di storia romana o farsi qualche passeggiata per la Roma antica. Lasciassero però stare la Lazio perché noi non permettiamo a nessuno di infangarla. Quest’anno, peraltro, dice che la Lazio ha la quarta media spettatori della Serie A. Non so se mi spiego…”.

LAZIO, SCUDETTO 1915 - “Per quanto riguarda lo Scudetto 1915, è imminente la nomina della nuova commissione di esperti della FIGC, che secondo me dovrebbe avvenire entro una decina di giorni. Sarà interessante capire da chi sarà composta e personalmente ho grande fiducia nel presidente Gravina, mi piacciono i criteri che ha stabilito per le eventuali assegnazioni: rigorosità, aspetto storico e carattere scientifico. Dal punto di vista giuridico la rivendicazione è impeccabile, sotto il profilo storico sono state colmate lacune enormi dal nostro lavoro. E infine, per l’aspetto morale cosa potrebbe esserci da eccepire, considerando i sacrifici compiuti nella Grande Guerra da tutti protagonisti di quella Lazio? C’è grande attesa, ma anche grande conforto per quello che siamo riusciti a fare sotto l’aspetto delle ricerche storiche e documentali. Non vedo l’ora di potermi confrontare con la Commissione: quando c’è stata la lunga crisi istituzionale del calcio italiano che ha congelato la vicenda, noi non ci siamo di certo fermati nelle ricerche e tutto lo staff ha continuato a reperire documenti su documenti. Il fascicolo è ormai davvero corposo e i contenuti, che misteriosamente sono stati sotterrati a partire da una certa data, sono stati riportati alla luce. C’è da chiedersi come sia stato possibile dare in pasto all’Italia del calcio una verità smentita da documenti resi irreperibili per decenni”.

GRAVINA - “Gravina è una persona che trasmette grande credibilità ed autorevolezza, sicuramente di grande spessore. Ieri ha affermato: “Lavoriamo per dare credibilità ad un sistema che stava soffrendo”. Non sta perdendo occasione per cercare di rianimare un sistema istituzionale che stava vivendo degli scontri tra opposte fazioni. Invece i principi dello sport sono sempre quelli olimpici, le esigenze del fatturato sono fondamentali ma sono i principi romantici del calcio a far appassionare la gente e se il sistema non riuscisse da acquisire di nuovo questa credibilità il calcio avrebbe le ore contate”.


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