Zaccagni e Isaksen, nella Lazio di Baroni si parte dalle ali: i numeri
Fonte: Lalaziosiamonoi.it
RASSEGNA STAMPA - Castellanos e Dia. Isaksen e Zaccagni. Modernissimi centravanti, modernissime ali. Baroni li vuole così gli attaccanti. I primi due si scambiano compiti e ruoli. Ai secondi il tecnico chiede estro e gioco rapido, sostegno difensivo, stoccate offensive, ripiegamenti e accentramenti intrecciandone il gioco con i terzini. 'Vibrano' come ali e in due hanno garantito sette gol e quattro assist: 5 reti e 2 assist il capitano, 2 reti e 2 assist il danese. Isaksen è reduce dal gol segnato contro la Spagna, Zaccagni dalla pausa senza Italia. Sono gli unici, riporta Corriere dello Sport, che in attacco hanno il posto fisso. Al di là del modulo.
Il danese sta provando a irrobustirsi. Con la Danimarca ha segnato due gol nelle ultime tre gare, con la Lazio sta funzionando di più in Europa, deve darsi una mossa in campionato: non segna da Udinese-Lazio del lontano 24 agosto. Un gol dei quattro totali l'ha realizzato al Bologna a febbraio, l'unico firmato da titolare. Ma quella volta vinse la squadra di Thiago Motta. Ora in panchina c'è Italia, e Isaksen è un altro giocatore. È tornato carico a Formello, in settimana non ha nascosto la sua euforia: "Con la Lazio sta andando molto bene per questo, ovviamente, sogniamo e speriamo di raggiungere magari qualche finale e di vincere un trofeo. Ma è ancora tutto da vedere. L’obiettivo a inizio stagione era quello di arrivare tra le prime quattro e qualificarci per la prossima Champions, ma non ci aspettavamo un inizio così positivo".
Uomo-squadra, numero 10 e ala-bomber. Ha colpito Cagliari e Monza Mattia Zaccagni, solamente una volta ha centrato il tris (nel gennaio 2023 contro Empoli, Sassuolo e Milan). Il Bologna gli ricorda la doppietta del febbraio del 2022 all'Olimpico, l'unica con la Lazio. Zaccagni è il giocatore del campionato che ha portato più punti (nove) con quattro gol e due assist. È sulle medie di Castellanos, il che rende la Lazio l'unica squadra con tre giocatori con almeno quattro reti in A. Nei migliori cinque campionati d'Europa, solamente il Barcellona ne conta di più.
Insomma, la formula Baroni ha potenziato l'attacco della Lazio. "Ognuno di noi ha più ruoli da coprire, questo ci chiede Baroni. Non dare punti di riferimento. Io vado molto dentro al campo o resto largo, dipende anche da cosa fanno il terzino e il mediano. Tutti movimenti che portano a soluzioni di gioco... Giochiamo per vincere sempre, l’atteggiamento dev’essere lo stesso", le parole di Zac nelle recente intervista al Corriere dello Sport.