Var, il progetto della "sala unica" è in ritardo: i dettagli
Il Var si fa attendere. E no, il riferimento non è ai minuti di attesa che precedono il verdetto finale. Il ritardo è legato al progetto del nuovo Var: la cosiddetta "sala unica" che, a partire dall'inizio della stagione 2019-2020, sarebbe dovuta diventare il centro di gestione e comando delle immagini catturate da tutti i campi e da tutte le partite di ogni giornata della Serie A. Stando a quanto riportato dalla rassegna stampa di Radiosei, sembra che tutto sia stato rimandato all'avvio del girone di ritorno del campionato. I lavori per la realizzazione della "control room" in quel di Coverciano, infatti, procedono a rilento. Devono essere ancora effettuati i controlli di stabilità sul terreno in cui verrà edificata la sala: è un compito che spetta al Comune di Firenze e che ha i suoi (lunghi) tempi. E poi c'è la questione dei fornitori: sarà necessario indire una gara concorrenziale per stabilire quale azienda si occuperà di realizzare gli strumenti della tecnologia adatti alla "sala unica".
LE TEMPISTICHE - Il 23 agosto, in occasione della presentazione del nuovo anno arbitrale a Coverciano, verrà reso noto il rendering del progetto. I lavori, invece, verranno appaltati a settembre e sempre nello stesso mese avranno avvio. Fino all'inizio del girone di ritorno, quindi, si procederà con i test necessari.
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