Tacchinardi: "Tudor è un bel martello. La sua Lazio..."
RASSEGNA STAMPA - Alessio Tacchinardi crede in Igor Tudor. I due sono amici fin dai tempi della Juventus e il nome dell'ex centrocampista era emerso tra i possibili candidati ad affiancare il croato nella sua esperienza alla Lazio. Alla fine non se ne è fatto nulla, ma Tacchinardi racconta a La Stampa le emozioni per Lazio - Juve di domani. Tudor, così come Zidane, lo ha sorpreso per la sua carriera da allenatore. Da giocatore non li vedeva destinati a questa carriera, ma le cose sono cambiate. Qualche rimpianto per l'esperienza del gigante in bianconero con Pirlo come allenatore, ma lo staff non avrebbe permesso a Tudor di fare di più. Grande attenzione per il match di domani con Tacchinardi che spiega: «Sono curioso. Quando cambi allenatore è un'incognita anche per gli avversari, poi c'è sempre una scossa e la Lazio gioca in casa. Vero che non ha avuto tanti giocatori a disposizione, ma Igor è un bel martello e non andrà a snaturarsi: Lotito l'ha preso per le sue caratteristiche e ora ci sarà anche un casting su chi può restare, quindi vedremo un'altra Lazio e per la Juve sarà tosta».