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Petkovic: "Vi racconto il mio 26 maggio, la mossa vincente e l'apnea. Domenica non ci sarò"

di Edoardo Zeno

Vladimir Petkovic ricorda il 26 maggio 2013. L'allora allenatore della Lazio ha parlato di quella splendida cavalcata che ha portato i biancocelesti alla storica finale di Coppa Italia vinta contro la Roma. Un gol di Lulic al 71' mandò in estasi il popolo laziale e all'Inferno quello giallorosso. Queste alcune parole del tecnico svizzero al Messaggero: "Solo dopo tanto tempo ho capito cosa abbiamo fatto. E' stato un grande onore, con i tifosi ho un grande rapporto. Battere la Roma è stato fantastico, La mossa vincente è stata la grigliata con le famiglie il giorno prima a Formello. Chi sentiva la partita di più? Tanti, forse Ledesma e Mauri su tutti, ma eravamo una squadra matura quindi l’abbiamo gestita meglio rispetto magari ai loro De Rossi e Totti. La finale come l'hai vissuta? In apnea (ride, ndc). Lulic? Abbiamo un rapporto speciale, Si è lasciato male con la Lazio? Peccato. Serviva senso di giustizia e di rispetto. La società mi ha chiamato due settimane fa per invitarmi allo stadio contro la Cremonese, ma purtroppo non ci sarò perché sono impegnato con i miei genitori a Sarajevo. Mi dispiace. Il 26 maggio non lo dimenticherò mai. Tanti auguri a tutti i tifosi della Lazio per domani”.

LA LAZIO ATTUALE - Petkovic ha poi commentato anche il percorso attuale della squadra allenata da Sarri: “Ha fatto un bel campionato. Sicuramente Sarri ha fatto il suo dovere. Tare? Ho letto qualcosa sulle frizioni tra lui e Sarri, ma preferisco non commentare. Posso solo dire che è un grande professionista e che ha avuto tanti meriti. Mercato? Secondo me va allargata la rosa con giocatori di grande qualità".

Pubblicato il 25-05


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