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Peruzzi spiega: "Era bello fare il team manager alla Lazio. E con Lotito..."

di Andrea Castellano

RASSEGNA STAMPA - Angelo Peruzzi si racconta ai taccuini de Il Corriere della Sera. Ripercorrendo tutta la sua carriera da calciatore, l'ex portiere ha parlato anche del suo arrivo alla Lazio nel 2000: "Come potevo dire di no. Sono stato benissimo, anche se poi il club fallì e Lotito ci spalmò i contratti. Ma ero sereno. Stavo bene". Ha anche ricordato che a quel tempo, visto il suo passato alla Roma, i romanisti dicevano che era diventato laziale e i laziali che era romanista.

Dopo il ritiro poi Peruzzi ha iniziato a ricoprire un ruolo da dirigente e collaboratore, anche alla Lazio come team manager: "Era bello fare da unione tra la squadra e la società", ha rivelato. Diverse voci dicono che il suo addio sia arrivato a causa di alcune 'frizioni' con il presidente Lotito, ma non è stato così: "Sono andato via in pace. Lui ha il suo carattere, ma pure io: permaloso, tanto. E capoccione, testardo. È finita. Giusto così", ha concluso.


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